La
maggior parte degli artisti opera in un ambiente metropolitano e globale, dove
l’importanza dell’industria e il valore del lavoro sono intesi e vissuti come
principi fondanti di una società competitiva, nonostante il periodo di
contrazione economica. In questo senso s’inseriscono le esperienze di Chris
Gilmour, nato a Stockport in Inghilterra ma residente a Udine e Jill Mathis fotografa
americana, cresciuta in Texas ma da anni in Italia.
Cenni biografici
degli artisti e del curatore
Chris Gilmour
è nato a Stockport, vicino a Manchester, nel Regno Unito, nel 1973, ha studiato
scultura in Inghilterra, vive e lavora a Udine. Ha vinto il Premio Cairo nel
2006, esposto nel 2001 a Bergamo al Museo Archeologico, a Padova alla Galleria
Perugi, alla Fondazione Stelline di Milano nel 2005, a New York al Museo Art e
Design e alla Galleria Freight & Volume e in numerose fiere italiane e estere;
attualmente lavora con Freight+Volume di New York e con la Galleria Marcorossi
artecontemporanea. Nel 2011 ha partecipato a diverse rassegne pubbliche: al
Museo Diocesano di Milano, a Palazzo Bottini di Lucca, a
Nuova creatività italiana a
Gambettola, Alzano
Lombardo e Padova, a Progetto scultura 2011, a cura di Beatrice Buscaroli,
a Rimini e ha esposto la personale Nothing is real, a cura di Walter
Guadagnini, a Torino allo spazio Ersel. Nel 2012 ha esposto a Pietrasanta in una
rassegna intitolata,
Archeologia del
futuro, Rexistenz,
a cura di Alessandro Romanini, in una personale da Marcorossi artecontemporanea
e ha vinto lo storico Premio Michetti 2012. Nel 2013 partecipa alla rassegna
intitolata Un’idea di scultura presso le gallerie Marcorossi
artecontemporanea di Verona ed eventinove di Borgomanero.
L’artista è
uno dei più
originali e affermati scultori inglesi dell’ultima generazione
e realizza sculture
a grandezza naturale con
cartone riciclato e colla, plasmando e trasformando questo materiale povero,
traendone un potenziale espressivo insospettabile.
Prende ispirazione da oggetti che fanno parte della nostra vita quotidiana e
della nostra storia, tutti oggetti che appartengono al nostro immaginario sia
collettivo che privato.
www.chrisgilmour.com
Jill Mathis
é cresciuta in Texas studiando fotografia all’University of Texas/ San Antonio.
Nel 1988 accede alla School of Photojournalism University of Texas di Austin.
Dopo aver vissuto cinque anni a New York City, dove è stata assistente di Ralph
Gibson, si é trasferita in Italia.
Da tempo lavora a
una sequenza fotografica che ha come soggetto la ricerca etimologica iniziata
con una mostra e un libro finanziato da Olympus Cameras, UK.
Nel 2012 ha
pubblicato con Damiani editore il volume, Dreaming of Ingmar Bergman, una
ricerca fotografica/etimologica/filosofica ispirata alla poetica di Bergman,
dove le foto nascono intorno a parole evocative, ricercate nella produzione del
regista e nei luoghi della Svezia in cui Bergman ha vissuto e filmato.
Il suo lavoro è
stato citato in diversi studi universitari ed è incluso in molte collezioni
accademiche tra cui la Columbia University, Georgetown University, University of
Pennsylvania, Vanderbilt University e la University of Maryland.
Jill
Mathis espone in Europa e negli Stati Uniti e le sue fotografie fanno parte di
numerose collezioni private e pubbliche fra cui il The Whitney Musuem of
American Art, The Jewish Museum, NYC; The Brooklyn Musuem, The Delaware Art
Museum; The Norton Museum of Art, The Birmingham Museum of Art, The Museum of
Contemporary Art; San Diego.
www.jillmathis.com
Luca Beatrice
è nato a Torino il 4 aprile 1961. Vive a Torino. Critico d’arte contemporanea e
curatore, ha realizzato monografie e cataloghi di mostre personali di importanti
artisti italiani e internazionali. Ha collaborato con numerose istituzioni
pubbliche e fondazioni private. Curatore della Biennale di Praga (2003-2005),
commissario alla sezione Anteprima della XIV Quadriennale di Torino(2004). È
stato presidente della commissione nazionale del concorso Seat Pagine bianche
d’autore (2004-2006). È curatore della programmazione culturale per
l’Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia (2005-2013). Curatore del
Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2009. Ha pubblicato numerosi volumi e
saggi sulla giovane arte italiana. Collabora con il quotidiano Il Giornale, sul
settimanale Torino Sette de La Stampa e Il Domenicale, sulla rivista Arte, Max e
Riders. È stato docente per più di dieci anni di storia dell’arte contemporanea
all’Accademia di Brera, Milano; dall’autunno 2009 insegna all’Accademia
Albertina di Torino. È Presidente del Circolo dei Lettori a Torino.
www.lucabeatrice.com
CREDITS
Gilmour & Mathis.
L’arte contemporanea incontra l’industria
mostra a cura di
Luca Beatrice
nata da un’idea di
Bruno Guidi
con
l’organizzazione di
Marcorossi artecontemporanea
Sede:
Genova, Palazzo Ducale, Piazza Matteotti, 9
–
Liguria Spazio Aperto
Inaugurazione:
mercoledì 2 ottobre ore 20.00
Durata:
dal 3 al 27 ottobre 2013
Catalogo:
Carlo Cambi Editore
Progetto grafico:
Elisabetta Carozzi
INFORMAZIONI e
CONTATTI
Orari:
tutti i giorni 11.00 – 19.00
Informazioni:
Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo +39 010 562046
Ufficio stampa:
Cinzia Compalati,
cinzia.compalati@gmail.com ,
+39 339 3494536
Cristina Ghisolfi,
cristinaghisolfi@marcorossiartecontemporanea.it, +39 347 6009636
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