Come
dimenticare, a questo proposito, i graffiti degli uomini
primitivi, oppure le copertine illustrate della "Domenica del Corriere" in tempi
più recenti? Oggi computer, televisione, macchina fotografica,
videocamera ecc. diffondono immagini ogni momento del giorno e della notte ed in
ogni angolo del nostro villaggio globale, tanto che alcune di queste
immagini diventano molto spesso "icone" di un avvenimento. Ed è proprio partendo
da queste icone che Giorgio De Cesario ha iniziato il suo percorso. La
novità
consiste nella trasfigurazione di queste immagini-simbolo, non una semplice
riproduzione grafico-pittorica ma una reinterpretazione di tutti i
dettagli, una rielaborazione fantastica tramite colore ed effetti cromatici.
Ecco quindi spiegato il titolo di questa collezione: dall'attualità al
fantasy. Il fantasy è un genere letterario che si è sviluppato a partire dalla
seconda metà del XIX secolo e i suoi elementi dominanti sono il mito, il
soprannaturale, l'immaginazione, l'allegoria, la metafora, il simbolo e il
surreale.In questo filone rientrano quelle storie di letteratura fantastica
dove
viene a mancare qualunque spiegazione scientifica del misterioso e del
sorprendente. Dalla letteratura il fantasy si è presto esteso ai mass media,
soprattutto al cinema, alla televisione, ai fumetti e, in particolare, ai
videogiochi. E' quindi dalla simbiosi e dalla osmosi di questi due mondi, la
realtà
dell'attuale e l'irrealtà del fantastico, che nascono le nuove opere di Giorgio
De Cesario. Non mancano, comunque, tutti gli elementi che da
sempre
hanno caratterizzato la sua produzione: la sua tecnica inconfondibile dei volti
in argilla in rilievo sulla tela, orecchini veri sui lobi dei
personaggi femminili, intrecci di colori fortemente vivaci sia nello sfondo che
nella rappresentazione dei dettagli.Il tutto attira ancora una volta lo
sguardo
di chi osserva, trasportandolo sì in un mondo fantastico, ma, nello stesso
tempo, portandolo a riflettere su quello che è il mondo di oggi: uno
scenario drammatico dove disagio mentale, superstizione, superficialità e
ignoranza provocano tragedie inenarrabili. L'artista, uno dei fondatori dell'
"alienismo",
nuovo movimento artistico-culturale presentato a Roma nel febbraio 2012, intende
quindi riallacciarsi ai principi di tale movimento,
offrendo ai suoi estimatori una nuova lettura della realtà contemporanea:
superarela drammaticità del contingente per ritrovare speranza e ottimismo,
suggerire nuovi spazi alla fantasia per ridare respiro alla creatività, proporre
al mondo nuovi colori per vivacizzare le varie tonalità di grigio della
vita
quotidiana. Interverranno rappresentanti delle istituzioni locali e numerose
personalità di spicco della cultura salentina. La mostra sarà inoltre
aperta
al pubblico anche nei giorni successivi sino al 28/02/2013 e si sposterà quindi
in altre sedi del territorio regionale e nazionale secondo un
calendario che sarà prossimamente reso noto.
Maria
Cristina Maritati
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