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Egidio Scardamaglia,
filma con grande naturalezza il reale senza mai cadere in una marcata
piacevolezza. Così è anche per Paul De Haan che porta avanti,
fedele a un singolare realismo di fotografica evidenza, una personale
ricerca sul tema della natura morta. La mostra prosegue con altre
declinazioni della pittura figurativa: Susy Senzacqua dipinge il
cielo, con grandi passaggi di nuvole; Giovanna Gallo riassume con
“Barche umanizzate” il suo mondo fiabesco. La sezione successiva si apre
con i luminosi acquerelli di Anna Maria Tessaro dipinti con una
forte impostazione scenografica. A seguire i paesaggi di Selly
Avallone descritti con felice gusto naturalistico. Rosita
Sfischio, invece, si sofferma sul tema della figura femminile
catturata nella sua intimità e Maria Ceccarelli, in arte Mac,
porta in mostra quattro nudi
neo-espressionisti. A punteggiare il percorso espositivo le sculture di
Fabio Santori, legni di riciclo
trasformati in opere d’arte e una scelta di lavori in marmo
bianco di Beatrice Palazzetti, animate da un intenso lirismo.
Infine le sculture di Riccardo Paolucci, in bronzo e in
terracotta dipinta, ispirate con un rapporto costante alle nuove
mitologie del quotidiano |