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VIVA VERDI! INVITO
ALL’OPERA Questa non è una musica per vecchi
In occasione del
compleanno di Giuseppe Verdi, che si celebra il 10 ottobre,
all’interno degli Istituti Superiori secondari del Veneto riparte il
tour della lezione spettacolo che celebra le opere e la storia del
grande musicista italiano. Pur non essendo un personaggio di origine
veneta Giuseppe Verdi ha avuto un rapporto privilegiato con la nostra
regione, soprattutto con Venezia e il Teatro La Fenice, in cui hanno
debuttato alcune delle sue più importanti opere (Rigoletto 1851, La
traviata 1853). Questa lezione spettacolo - rivolta agli studenti e
quindi presentata come le precedenti direttamente all’interno delle
scuole - offre una valida opportunità didattica complementare e
alternativa in quanto, attraverso il linguaggio teatrale, permette la
diffusione della poetica musicale e delle correnti artistiche dell’800.
Per quest’anno scolastico la lezione VIVA VERDI! INVITO ALL’OPERA
Questa non è una musica per vecchi debutterà a Chioggia
proprio giovedì 10 ottobre presso il Liceo Scientifico G.
Veronese per poi fare tappa - sempre ad ottobre - all’istituto Marco
Belli di Portogruaro, al Sant’Apollinare di Rovigo e in istituti di
Conegliano, Verona, Vittorio Veneto, Castelmassa, Monselice, Villafranca
di Verona, Este. Il tour proseguirà fino a dicembre all’interno degli
istituti che ne hanno fatto richiesta, per un totale nell’anno 2013 di
60 istituti coinvolti nelle 7 province. |
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Cosa dovrebbe spingere
i nuovi adolescenti a farsi coinvolgere nelle vicende di un personaggio
così lontano da loro come GIUSEPPE VERDI? Ce lo spiega l’attore Andrea
Pennacchi che ne è anche interprete: Giuseppe
Verdi (1813 – 1901) è uno dei musicisti italiani più famosi nel mondo,
nell'elitario mondo dell'Opera Lirica le sue opere sono considerate
quasi “popolari”, tanto che nel centenario della sua morte -nel 2001-
venne allestito a Central Park, dalla New York Grand Opera l'intero
corpus operistico del compositore emiliano (ben ventotto opere!)
registrando afflussi da concerto rock, con tanto di gente che faceva a
pugni per gli ultimi biglietti disponibili. Tra l'altro, quella fu
l'unica occasione, debitamente registrata dal Guinness Book of Records,
in cui tutte le sue opere vennero messe in scena in ordine cronologico,
nell'arco di sette anni (il folle regista era Vincent La Selva,
italoamericano di Cleveland, regista non abilissimo o famoso, ma
certamente tenace). Aida, una delle sue opere più famose, è diventato un
musical di Brodway, ri-arrangiato da Elton John, e la Disney aveva
iniziato la produzione (poi abbandonata) di un cartone animato su questo
soggetto, progetto portato invece a termine nel 2001 dall'italianissima
Lanterna Magica, con la colonna sonora composta da Ennio Morricone, un
libero adattamento intitolato: Aida degli alberi (con una trama tanto
simile a Avatar da spingere il produttore italiano a fare causa a James
Cameron). |
Questi sono solo due esempi
di quanto Verdi attraversi ancora la cultura di questo nostro mondo
globalizzato. Ma cosa sappiamo veramente di quello che è stato definito, non
senza ragioni, il nostro Mozart? Ho voluto indagare un po' nella vita e nelle
opere di questo uomo straordinario, a cui sono dedicate piazze e viali in ogni
città, le cui “arie” ognuno conosce anche se non ha mai fatto da spettatore a
un'opera lirica (basti pensare a “Va' Pensiero”, o a “La donna è mobile”), e ne
ho approfittato per conoscere e far conoscere meglio anche l'Opera Lirica
stessa, genere un tempo adorato dalle masse e ora ridotto – tranne che in alcuni
casi particolari – a costoso intrattenimento d'élite, proprio qui: in Italia, la
sua patria d'origine! Il risultato – grazie anche all'aiuto del musicista
Giorgio Gobbo – è stata la scoperta che Verdi e l'Opera sono tutt'altro che
“roba per vecchi”, anzi: sono musica per giovani orecchie. Siete tutti invitati,
vestitevi come volete.
Questo progetto, promosso da
Arteven con il sostegno della Regione Veneto, si inserisce nell'ambito delle
proposte didattico culturali indirizzate agli studenti degli Istituti Superiori
del Veneto, un appuntamento che ha visto negli anni proporre con grande successo
iniziative legate ai Moti del '48, al Ruzante, agli scritti del
Palmieri, alla poesia del Petrarca, ai luoghi veneti descritti
dal Teatro di Shakespeare al duello tra Gozzi e Goldoni, alle
architetture di Andrea Palladio, alle scoperte di Galileo Galilei
e alla pittura rivoluzionaria del Giorgione, ai 150 anni
dell’Unità d’Italia tramite la figura di Ippolito Nievo e ai viaggi
onirici in terre esotiche di Salgari. |
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