Per chi ama le tradizioni, l’atmosfera un po’ d’antan,
la buona musica, la cucina genuina, la modernità e lo sport,
CAVOUR è il luogo ideale, senza dimenticare che SAN LORENZO aprirà la serie
dei festeggiamenti nella frazioni di CAVOUR dove ballo, salciccia e costine a
gogò vi attenderanno ogni settimana sino a Settembre.
Comunicato dell’ Ufficio Stampa PROCAVOUR
INFO: www.cavour.info
Tel. 012168194 0121 600270 procavour@cavour.info
Nella Foto allegata
(del 1921)
il BALLO A PALCHETTO
“Padiglione Cavourrese” della DITTA BRARDA & BAROTTO-Ciclisti installato
per SAN LORENZO A CAVOUR
Eventuali altre
fotografie Panoramiche su CAVOUR possono essere scaricate
citando (Foto Archivio Procavour) da: https://www.cavour.info/imagesp.asp
__APPROFONDIMENTI____
SAN LORENZO
Le notizie sulla vita di san
Lorenzo, che pure in passato ha goduto di una devozione popolare notevole, sono
scarse. Si sa che era originario della Spagna e più precisamente di Osca, in
Aragona, alle falde dei Pirenei.
Ancora giovane, fu inviato a
Saragozza per completare gli studi umanistici e teologici; fu qui che conobbe il
futuro papa Sisto II. Questi insegnava in quello che era, all'epoca, uno dei più
noti centri di studi della città e, tra quei maestri, il futuro papa era uno dei
più conosciuti ed apprezzati. Tra maestro e allievo iniziò un'amicizia e una
stima reciproche. Entrambi, seguendo un flusso migratorio allora molto vivace,
lasciarono la Spagna per trasferirsi a Roma.
Quando il 30 agosto 257 Sisto
fu eletto vescovo di Roma, affidò a Lorenzo il compito di arcidiacono, cioè di
responsabile delle attività caritative nella diocesi di Roma, di cui
beneficiavano 1500 persone fra poveri e vedove.
Al principio dell'agosto 258
l'imperatore Valeriano aveva emanato un editto, secondo il quale tutti i
vescovi, i presbiteri e i diaconi dovevano essere messi a morte.
L'editto fu eseguito
immediatamente a Roma. Sorpreso mentre celebrava l'eucaristia nelle catacombe di
San Callisto, papa Sisto II fu ucciso insieme a quattro dei suoi diaconi, il 6
agosto; quattro giorni dopo il 10 agosto fu la volta di Lorenzo, che aveva 33
anni. Non si è certi se egli fu bruciato con graticola messa sul fuoco ardente.
A partire dal IV secolo
Lorenzo è stato uno dei martiri più venerati nella Chiesa di Roma. Costantino I
fu il primo ad edificare un piccolo oratorio nel luogo del suo martirio. Tale
costruzione fu ampliata e abbellita da Pelagio II (579-590).
Sisto III (432-440) costruì
una grande basilica con tre navate, con l'abside appoggiata all'antica chiesa,
sulla sommità della collina dove Lorenzo fu seppellito. Nel XIII secolo Onorio
III unificò i due edifici, che costituiscono la basilica che esiste tutt'oggi.
LA CHIESA PARROCCHIALE di SAN
LORENZO MARTIRE in CAVOUR
Chiesa a tre navate costruita
su precedente edificio sacro del XVI secolo e consacrata nel 1874 a S. Lorenzo
Martire, così come lo era l’antica parrocchiale extra-muros.
Da vedere:
-
soffitto ligneo a cassettoni con rosoni dorati
-
trittico di Defendente Ferrari (sec. XVI)
-
fonte battesimale del secolo XVI con l’arma dei Racconigi
-
dipinti del Buccinelli
-
affreschi di Luigi Morgari
-
stucchi del Brilla e del Sassi
-
reliquie di S.Valentino (a Cavour dal 1833)
Sul campanile costruito nel
1862, un mosaico di fattura fiorentina raffigurante la Consolata, inaugurato e
benedetto nel 1986.
BEACH SOCCER
Il Beach Soccer o calcio da
spiaggia è una disciplina inquadrata dalla FIFA (Federazione Internazionale
Calcio)nata nel 1992 su una spiaggia di Copacabana in Brasile e poi diffusasi
nel mondo ed ora giocata ovunque si possa tracciare un campo di circa 30 x 20
con fondo in sabbia.
Il regolamento ufficiale
consta di 18 regole (strutturate quasi come quelle del calcio e del calcio a 5).
Le principali nozioni sono:
Ogni squadra è costituita da 5
giocatori, compreso il portiere; la panchina è costituita da 3/5 giocatori.
Numero di sostituzioni
illimitato.
Due arbitri.
Si giocano 3 tempi da 12
minuti ciascuno con 3 minuti di intervallo tra un tempo e l'altro.
La partita non può finire in
parità: si giocano tempi supplementari di 3 minuti con golden gol ed
eventualmente i rigori.
Le punizioni sono sempre
dirette, senza barriera e devono essere battute da chi subisce il fallo.
A differenza del calcio, il
portiere ha la possibilità di prendere il pallone con le mani su un
retropassaggio intenzionale di piede da parte di un giocatore della propria
squadra
Si gioca a piedi nudi.
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