|
Scrive nel suo
testo di presentazione Andrea Romoli Barberini: “Materiali,
oggetti, forme che sottintendono, in quella che di fatto si presenta
sovente col tratto dell’esperienza metalinguistica, un vero e proprio
canto di lode al Creatore. Poste in questa prospettiva, anche le diverse
fasi di lavorazione della carta perdono il loro connotato di momento a
suo modo propedeutico e funzionale all’elaborazione dell’opera e della
forma per essere opera e forma esse stesse e consolidare ogni volta, nel
legame di una ritualità intima, che si celebra nello studio
dell’artista, il proprio legame con l’Assoluto nella rievocazione della
Creazione”. Una “cura sociale” attraverso l’arte.
Cogliendo
l’invito di Papa Bergoglio "La vocazione del custodire - ha detto Papa
Francesco - non riguarda solo noi cristiani: ha una dimensione che
precede e che è semplicemente umana, riguarda tutti. E’ il custodire
l’intero creato, la bellezza del creato, come ci viene detto nel libro
della Genesi e come ci ha mostrato San Francesco d’Assisi: è l’avere
rispetto per ogni creatura di Dio e per l’ambiente in cui viviamo".
Averne “Cura”, appunto. |