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Gentile, oltre a
tenere un blog per “il Fatto Quotidiano” collabora con “Alias”,
supplemento del “Manifesto” e su “Il” mensile del Sole 24 Ore.
L’impero familiare
delle tenebre future
è stato salutato dalla critica come uno dei più sorprendenti esordi
letterari degli ultimi anni. Il libro è ambientato in un immaginario
paese del centro sud, Masserie di Cristo, «infinitesimale paese in
questo infinitesimale paese, che è Italia». Racconta con un linguaggio
inconsueto e carico di riferimenti e suggestioni simboliche, la vicenda
di Maria, una giovane veggente con disturbi ossessivo-compulsivi, che va
alla ricerca della madre – creduta morta – in un paese “svuotato”
dall'evento mediatico che tiene la popolazione incollata ai teleschermi:
l'agonia di Papa R. Man mano che la ricerca va avanti, la realtà diventa
incubo, allucinazione, fantasmagoria, visione apocalittica e
immaginifica. Il viaggio attraverso territori cerebrali sconosciuti e
periferie dell’anima sottende, però, una lucida riflessione sull'odierna
società sottoposta al bombardamento mediatico e tecnologico.
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