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Per questa prima
edizione la segreteria organizzativa del concorso ha selezionato nelle
scorse settimane cinque artisti di fama nazionale, a cui affidare il
compito di lasciare la propria testimonianza artistica sui muri di
Castelluccio Inferiore. I loro nomi sono: Vincenzo Baldi, Salvatore
Damiano, Angelo Iuliano, Antonino Izzo, Antonio Loffredo. Le opere da
realizzare dovranno essere incentrate sul tema dell’acqua, intesa come
preziosa risorsa per lo sviluppo, per l’agricoltura, per
l’alimentazione, per la salute e come fonte di vita e di energia.
Il territorio di
Castelluccio Inferiore si caratterizza per la ricchezza di sorgenti, per
lo più potabili, e per la presenza di diversi torrenti. Dall’area
montana della Fagosa nasce il Peschiera, il quale, dopo aver
attraversato il vasto Bosco Magnano, si gemella col Frida e corre verso
il Sinni. Il corso d’acqua di maggior portata è però il torrente San
Giovanni, che nasce proprio nei pressi dell’abitato. Nella zona
circostante Fosso San Giovanni sorgevano in passato numerosi impianti
azionati da macchine idrauliche, tra cui un mulino ad acqua, nelle
vicinanze del ponte romano sulla ex SS 19, in cui ancora oggi sono
conservate molte delle attrezzature originali (le macine, le tramogge,
il buratto), databili tra fine Ottocento e inizio Novecento. Altre
canalizzazioni esistenti in loco alimentavano gli opifici vicini: un
secondo mulino, due filande e un frantoio. |