I BILIGOCC DELLA VALLE
DEL LUJO...
La prima fase è la raccolta che avviene da
metà settembre fino alla fine di novembre. Vengono poi selezionate una
ad una per eliminare quelle con il parassita(balanino). Successivamente
sono poste sull'affumicatoio, un ampio locale dove, all'altezza di 3
metri è collocata una graticola ("grat"), costruita in legno di
castagno, su cui vengono distese le castagne. Sotto il graticcio, si
apre la stanza dei fumo, un secondo locale dove si espande un fumo denso
e profumato, proveniente da un fuoco che brucia, nel camino a piano
terra, legno di castagno, ginepro, betulla montanina o abete, che non
produce fuoco, ma un fumo denso e aromatico che arriva alla grata grazie
al soffitto composto da travi di legno di castagno distanziate tra loro
di circa un centimetro. Le castagne vengono rimestate due volte ai
giorno con i rastrelli in modo che non brucino.Così si va avanti per 25
giorni. Dopo la affumicatura, le castagne vengono riposte in sacchi di
juta, in attesa di essere poste in ebollizione.Questa operazione si
verifica soltanto qualche giorno prima della sagra la prima domenica di
febbraio. Su una "foghèra" (fuoco all'aperto), viene sistemato un
pentolone ("caldaia"), dove in 150 litri circa di acqua si fanno bollire
dagli 80 ai 100 kg di castagne. Alla fine di ogni cottura, si gettano
nella caldaia alcuni secchi di acqua fredda, che danno alle castagne la
caratteristica "grinzosità".
Tolti dall'acqua, ecco pronti i biligòcc. |
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