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Accanto alla
raccolta di arte moderna e contemporanea della Daimler sarà presentato
un percorso parallelo dedicato alle esperienze e ai protagonisti
dell'arte italiana del Novecento. Si potranno così ammirare numerosi
dipinti di proprietà dei Civici Musei già esposti nella Galleria d'Arte
Moderna e Contemporanea aperta in Santa Giulia dal 1964 al 1972. La
parte più rilevante di tale patrimonio è costituita dalle opere,
sorprendentemente anticipatrici in senso astratto, del bresciano Romolo
Romani, dai numerosi dipinti di ambito futurista (Dottori, Evola, Depero,
tutti datati entro il 1919) e dalle opere di orientamento informale che,
dopo la chiusura della Galleria, rimasero nei depositi (Chighine,
Paulucci). Importanti testimonianze dell'arte del Novecento (de Chirico,
Morandi, Sironi) arricchirono poi (1986) le raccolte civiche tramite il
lascito della famiglia bresciana Scalvini.
La Galleria esibiva inoltre un centinaio di opere provenienti dalla
straordinaria collezione depositata da Guglielmo Achille Cavellini,
comprendente quanto di meglio e di nuovo proponeva l'arte italiana e
internazionale (da Klein a Warhol, da Rauschemberg a Hartung), da Burri
a Fontana). |
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Il percorso dell'attuale mostra intende
ricordare quell'iniziativa, rendere omaggio a Cavellini
come artista e collezionista ed evocare il clima
culturale "d'avanguardia" che connotava allora Brescia
anche grazie all'apertura di nuove gallerie e al
costituirsi di cospicue raccolte private.
Attraverso i fondamentali prestiti concessi da tali
raccolte, ancora in parte esistenti e spesso
accresciutesi nel tempo, è stato ora possibile delineare
un percorso nell'arte italiana dal primo Novecento agli
anni Settanta, con opere di rilevante interesse storico
variamente riferibili all'Informale, allo Spazialismo e
ad altre ricerche degli anni Cinquanta-Sessanta, con
autori come Crippa, Birolli, Morlotti, Vedova, Turcato,
Fontana, Manzoni, Castellani, Bonalumi, Melotti.
L'esposizione si chiude con i protagonisti delle
tendenze concettuali e dell'Arte Povera (Pistoletto,
Paolini, Mattiacci, Anselmo, Merz, Fabro, Parmiggiani,
Penone, Zorio).
I chiostri e gli ambienti museali di Santa Giulia
accoglieranno inoltre sculture e installazioni in un
suggestivo confronto con le architetture rinascimentali
e le testimonianze archeologiche. |
Insieme alle opere della collezione
Daimler, saranno presentati lavori più recenti di
artisti italiani e stranieri, concessi in prestito da
collezionisti bresciani (Kapoor, Dan Graham,
Cattelan, Paladino, Mainolfi, Tavernari, Picco e
Ranzanici). |
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