|
TEATRO DUSE
Venerdì 12 a domenica
14 Aprile
(venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00)
Attori & Tecnici
Rumori fuori scena
di Michael Frayn
traduzione Filippo
Ottoni
con Viviana Toniolo,
Annalisa Di Nola, Stefano Messina, Carlo Lizzani, Roberto Della Casa,
Andrea Lolli, Elisa Di Eusanio, Claudia Crisafio
scene Bruno Garofalo -
musiche Arturo Annecchino
regia Attilio Corsini
“Non funzionerà mai
qui da noi, è humour inglese!”
era l’opinione nel 1982 di Attilio Corsini a proposito di “Rumori
fuori scena” di Michael Frayn. Poi, insieme a Viviana Toniolo,
si convinse che forse si poteva tentare. “Rumori”, come affettuosamente
viene chiamato lo spettacolo da chi ne fa parte, come si fa con un
figlio al quale si dà un diminutivo, nel 2013 festeggia i 30 anni dal
suo debutto italiano e dal 12 al 14 aprile sarà al Teatro Duse.
|
|
|
La storia, per chi
ancora non la conoscesse, è quella di una compagine di attori alle prese
con uno spettacolo da mandare in scena, tra equivoci, gag, dietro le
quinte. Una commedia perfetta, nel testo originale, nella traduzione,
nell’adattamento, nella regia e nell’interpretazione. Alcuni degli
attori che facevano parte della prima versione, sono ancora in scena,
orgogliosamente, dopo quasi diecimila repliche. E il pubblico, non solo
quello del Teatro Vittoria di Roma da cui nasce la compagnia Attori &
Tecnici, continua a chiedere: “Ma quando lo rifate?”.
Più di ogni altra
frase, valga un aneddoto spesso raccontato da Stefano Altieri, uno dei
pilastri della compagnia Attori & Tecnici: “Durante il secondo atto,
l’attore Sandro De Paoli svenne in scena. Alla richiesta da parte dei
colleghi di “C’è un medico in sala?” scoppiò una fragorosa risata.
Passarono quasi cinque minuti prima che un dottore salisse in
palcoscenico a prestare soccorso.
La vicenda di
“Rumori fuori scena”, tratta dal testo di Michel Frayn e
rappresentata nel film del ’92 di
Peter Bogdanovich con
Michael Caine,
Carol Burnett,
Christopher Reeve,
è
incentrata sulle vicissitudini di una scalcinata compagnia di attori
teatrali alle prese con una commedia degli errori farcita di sardine e
porte che si aprono e chiudono. |
Nel
mettere in ridicolo i tradizionali meccanismi della commedia classica, dallo
scambio di ruoli alla risoluzione finale, l'autore agisce con semplicità e
grande carica ironica, senza stravolgere i canoni, ma contribuendo ad incrinarne
la già fragile consistenza. Il testo è diviso in tre atti: nel primo assistiamo
alle prove generali dello spettacolo, silenziosi invitati nascosti fra le
poltrone del teatro; nel secondo assistiamo da dietro le quinte alle caotiche
vicende della compagnia; nel terzo siamo finalmente spettatori di una drammatica
rappresentazione.
...quando il "dietro le
quinte" è ancora più divertente della farsa stessa!
NOTE DI REGIA
Le note di regia
sono andate smarrite nel corso degli anni ed è un vero peccato perché erano
illuminanti per la giusta comprensione dello spettacolo. Questa carenza ha fatto
sì che molti spettatori lo abbiamo visto anche dieci volte e questo ci ha
permesso tanti anni di repliche e tanti spettatori.
Da allora non è
cambiata nemmeno una virgola dello spettacolo. L'unico mutamento che si potrebbe
notare, rispetto al debutto al Teatro Flaiano, la sera del 4 dicembre 1983, è il
mutamento fisico del gruppo storico, degli attori che lo recitano da quel
giorno. |
|
Ma potrebbero
notarlo solo gli spettatori che erano presenti quella sera, anche se faranno
finta di niente perché gli si ritorcerebbe contro.
Prevendite disponibili presso
la biglietteria del teatro aperta da martedì a sabato dalle 15 alle 19 e nei
punti prevendita Vivaticket.
Biglietteria e informazioni:
Via Cartoleria, 42 | tel. 051 231836 |
biglietteria@teatrodusebologna.it
|
|