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La
Principessa Aurora, è quindi nell’edizione di Franzutti, una fresca
ragazza mediterranea a cui una vecchia maga predice un atroce destino.
Sarà la magia della zingarella Lilla e il bacio d'amore di un
principe-antropologo sulle orme della leggenda a destare la fanciulla
dal suo sonno centenario.
Per
la leggibilità della drammaturgia, per l'efficacia dell'ambientazione e
per la viva caratterizzazione dei personaggi, lo spettacolo ha raccolto,
sin dalle prime rappresentazioni del 2000, la piena adesione di
pubblico, ed è stato ampiamente lodato dalla critica. Gli assieme dei
danzatori nella brillante realizzazione delle scene più festose e
l'accurata esecuzione dei protagonisti hanno contribuito al successo
dello spettacolo.
“La
Bella Addormentata” è la fiaba che preferivo durante la mia infanzia, e
che tuttora considero “la fiaba”. Nel realizzarne una mia versione ho
voluto avvicinarmi allo spirito leggero della storia, e insieme ho fatto
sì che la fiaba stessa si avvicinasse a me e al mio mondo – nel modo più
diretto e concreto: cronologicamente e geograficamente. Ambiento la
Bella Addormentata nel Salento e racconto, con la storia di Aurora, il
tempo dei miei nonni, il tempo di mia madre, il mio tempo. |