In
occasione del 40° anniversario di Amarcord (1973) e 20°
anniversario della scomparsa di F. Fellini (1993) Luciano Cannito
riallestisce una versione coreografica espressamente rivisitata per la
Compagnia Danzitalia dell’omonimo spettacolo proposto per la prima volta
nel 1995 al Teatro San Carlo, al Teatro alla Scala, negli Stati Uniti (Metropolitan
di New York, Orange County di Los Angeles) e Teatro Massimo di Palermo.
La
protagonista di questa nuova versione di Amarcord è
Sabrina Brazzo, Prima Ballerina del Teatro alla Scala di Milano.
Amarcord
è
un divertente e melanconico affresco dell’Italia fra le due guerre, dove
il Fascismo e la Chiesa esercitavano il loro potere, influenzandone la
cultura ed il costume.
La
storia di Titta, alter–ego del Fellini adolescente, e della sua famiglia
si inserisce armoniosamente in un contesto di piccoli ritratti
(Gradisca, Volpina, la tabaccaia) e di aneddoti legati ad un filo comune
che li rende interdipendenti e dove affiora comunque sempre la
spensieratezza e la voglia di vivere propria degli Italiani dell’epoca.
L’intento del balletto è trasportare coloro che lo guardano, in un
viaggio di condivisione, dove tutti si rivedano in ciò che accade in
scena, sentano il profumo di ciò che negli anni Trenta si sentiva,
ricordino ciò che eravamo noi, quegli Italiani la cui storia non si
studierà mai in alcun libro, quella gente normale e semplice di
provincia. |