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A Pirandello questa
mostra-performace bolognese di Luca Maria Castelli (allo Spazio9 dal 25
settembre al 9 ottobre) sarebbe di certo molto piaciuta. Nei suoi
ritratti fotografici Castelli indaga, come su altro fronte ha fatto il
Nobel siciliano, le “una,nessuna centomila” personalità dei soggetti
ritratti, restituendone, nelle immagini composte, anzi “Composed” da
diversi, singoli, autonomi “frammenti”, una interpretazione d’artista.
Opere spettacolari di enorme grandezza si potranno ammirare allo SPAZIO
9 da mercoledì 25 settembre, il Direttore di Repubblica Ezio Mauro (2
metri per uno e mezzo), il Direttore del Resto del Carlino Giovanni
Morandi (sempre due metri per uno e mezzo), l’imprenditore Bolognese
Massimo Maccaferri...e altri da non perdere
Proprio nel suo titolo, ovvero in quel “Composed” il progetto di
Castelli dichiara sua essenza: una ricerca delle anime diverse che
compongono ciò che ciascuno di noi percepisce o trasmette di se.
Naturalmente “Composed” è un progetto che presuppone un rapporto
personale e individuale dell’artista con le persone ritratte. Da questo
nasce il graduale svelamento dei molteplici aspetti che compongono la
Persona. Da qui la necessità di comporre e scomporre le immagini per
restituire sottolineature, consegnando così alla stessa immagine diverse
letture. Un ritratto d’artista in cui dove ogni parte costituisce un
“unicum” e allo stesso tempo un insieme. |
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Castelli cattura la
persona all’interno di movimenti e pose che ne raccontano la
personalità. L’originalità del taglio vuole rendere proprio questa idea
della sfaccettatura e dell’ ”uno, nessuno e centomila” che convivono
dentro ognuno di noi.
I ritratti sono studiati e montati su supporti che permettono alle varie
parti che li compongono di vivere in armonia insieme o separate,
ottenendo così di avere allo stesso tempo più opere in un unico scatto.
Luca Maria Castelli nasce a Bologna, comincia la sua attività di
fotografo a Monaco di Baviera. Si trasferisce a Milano dove ha
l'opportunità di lavorare con importanti aziende per le quali spesso
crea immagini fotografiche che diventano progetti identitari della
aziende stesse. Nel corso degli anni si misura sempre più con il
ritratto facendone una cifra distintiva del suo lavoro. Il suo obiettivo
ha colto molti protagonisti del mondo del fashion, della comunicazione,
del cinema. Giorgio Armani, Maurizio Costanzo, Martina Colombari, tra i
tantissimi. I suoi non sono mai ritratti “solo belli”, sono opere che
fissano una immagine di uomini e donne vere, prima ancora che di icone
del nostro tempo. |
Quella che per pochi giorni si vivrà allo Spazio9 non è una
mostra fotografica ma un laboratorio creativo, una affascinante performance
d’artista cui si è chiamati a prendere parte da protagonisti e non solo da
spettatori. Facendosi catturare, ad esempio, dall’obiettivo di Castelli che allo
Spazio9 gestirà un vero e proprio set fotografico. Nel medesimo ambiente, dotato
di uno studio altamente professionale (lo Spazio9 è uno dei più innovativi
“luoghi” della comunicazione in Italia), trasformerà poi le immagini in opere
d’arte realizzate non su carta fotografica ma su tela, “composte” – ovviamente –
da diversi tagli di diversi ritratti, ricondotti ad un insieme armonico
dall’occhio e dalla maestria dell’artista. |
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