Signora della
tavola, in questa parte dell'Appennino, la lumaca è al centro dell'attenzione di
turisti e buongustai, che possono assaggiarla in umido presso i tanti stand,
dove se ne possono acquistare delle migliori qualità.
Inoltre per
l'occasione nei ristoranti verranno serviti menù a base di lumache
e piatti tipici di montagna.
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Bobbio
è una delle 15 città delle lumache riconosciute, comprese nell'itinerario
gastronomico dell'Italia settentrionale, le altre sono Cherasco (Cuneo), Borgo
San Dalmazzo (Cuneo), Molini di Triora (Imperia), Cantalupo di Varazze (Savona),
Segno di Vado Ligure (Savona), Sant'Andrea di Badia Calavena (Verona), Zocca
(Modena), Nonantola (Modena), Crespadoro (Vicenza), Quero (Belluno), Cantalupo
di Bevagna (Perugia), Montegabbione (Perugia), Cannole (Lecce), Gesico
(Cagliari). Il paese ha ottenuto il prezioso riconoscimento perché da secoli
lega il suo nome alla gastronomia dedicata allo squisito mollusco.
La lumaca
viene raccolta con l'uso dell'apposita zappetta, solo nel periodo invernale
quindi opercolata, dal 1° novembre al 28 febbraio, come da ordinanza comunale
che ne vieta la raccolta in erba per proteggerle durante il periodo di
riproduzione.
Gli anziani sono
soliti affermare che si può prevedere la rigidità o meno dell'inverno a seconda
della profondità nel terreno in cui si rifugia la lumaca in letargo.
La tradizione
vuole che le Lumache alla bobbiese, vengano consumate la sera dalla
vigilia di Natale.
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INFORMAZIONI su
BOBBIO:
- Ufficio
Informazioni Accoglienza Turistica di Bobbio (I.A.T.):
Piazza San
Francesco, 1
Tel. 0523.96.28.15
e-mail:
iat.bobbio@sintranet.it
- Comune di
Bobbio:
Piazzetta S.Chiara,
1
Tel. 0523.96.28.13
(biblioteca e punto turistico)
Sito web del Comune: https://www.comune.bobbio.pc.it/
By: Gian Luca
Libretti - Settimanale "La Trebbia" di Bobbio.
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