Da segnalare, nella preparazione delle
pietanze, l’utilizzo dell’olio extravergine d’oliva della Cooperativa
Colli Etruschi e dell’olio extravergine d’oliva biologico
dell’Università Agraria di Blera, entrambi fiori all’
occhiello della tradizione agricola di
Blera.
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"Fin dalla prima edizione - dicono gli
organizzatori - lo scopo principale della manifestazione è stato quello
di rivalutare una produzione, quella del vino, che nel nostro territorio
sta vivendo l'abbandono da parte delle nuove generazioni, e far
conoscere i nostri prodotti tipici di altissima qualità. Il tutto è
calato nella splendida cornice del centro storico e delle sue suggestive
cantine scavate nel tufo. Duplice l'impulso che viene dato: il primo in
direzione della ritualità nella coltivazione, produzione e degustazione
del vino novello, il secondo alla riscoperta di spazi che caratterizzano
da sempre il nostro paese ma che distrattamente vengono ignorati
nell'affannoso vivere dei tempi moderni".
Così, per i tre giorni del fine settimana
di San Martino (8, 9 e 10 novembre) le vie di Blera e le cantine
torneranno brulicanti di vita come nei tempi andati. Per la riuscita
dell'evento, insieme a Comune e Pro Loco collaborano molte associazioni
del posto e soprattutto tanti volontari. "Siamo profondamente grati -
concludono - a queste persone, fondamentali per organizzare una
manifestazione come questa, cresciuta di anno in anno".
Per ulteriori informazioni:
www.prolocodiblera.it - e-mail:
prolocodiblera@gmail.com -
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