Italianodoc: Il piacere di mangiare in Italia

Segnala Gratuitamente Sagre Eventi Manifestazioni: staff@italianodoc.com

Sagre ed Eventi: Tutte le Vostre Segnalazioni

HOMEPAGE

Mangiare e Bere

Ospitalità

Benessere e Salute

Sport e Divertimento

Rubriche

Turismo

Shopping

Eventi

AL CUORE DEI CONFLITTI - Bergamo

Anno 2013

 

EVENTI

Antiquariato Collezionismo

Capodanno

Carnevale

Concerti

Congressi e Convegni

Cortei e Feste Medievali

Eventi Beneficenza

Eventi Enogastronomici

Eventi Sportivi

Festa della Donna

Feste della Birra

Feste e Manifestazioni

Feste religiose e patronali

Fiere

Halloween

Mercatini

Natale Presepi e Mercatini

Notti Bianche

Mostre

Pasqua

Raduni

Sagre

San Valentino

Sfilate Moda

Spettacoli Teatrali

 

EVENTI PER REGIONE

Sagre Abruzzo

Sagre Basilicata

Sagre Calabria

Sagre Campania

Sagre Emilia Romagna

Sagre Friuli Venezia Giulia

Sagre Lazio

Sagre Liguria

Sagre Lombardia

Sagre Marche

Sagre Molise

Sagre Piemonte

Sagre Puglia

Sagre Sardegna

Sagre Sicilia

Sagre Toscana

Sagre Trentino Alto Adige

Sagre Umbria

Sagre Valle d'Aosta

Sagre Veneto

 

EVENTI D'ITALIA 2013

Sagre Gennaio 2013

Sagre Febbraio 2013

Sagre Marzo 2013

Sagre Aprile 2013

Sagre Maggio 2013

Sagre Giugno 2013

Sagre Luglio 2013

Sagre Agosto 2013

Sagre Settembre 2013

Sagre Ottobre 2013

Sagre Novembre 2013

Sagre Dicembre 2013

 

AL CUORE DEI CONFLITTI

Rassegna cinematografica | IV edizione

Bergamo, 5 - 9 febbraio 2013

Auditorium Piazza Libertà

 

www.alcuoredeiconflitti.it <https://www.alcuoredeiconflitti.it/>

 

Parte da Bergamo, dove si svolgerà dal 5 al 9 febbraio, la quarta edizione de AL CUORE DEI CONFLITTI, rassegna cinematografica itinerante, che durante il 2013 toccherà diverse città italiane.

 

Visioni e riflessioni sui conflitti geopolitici, ma anche urbani, razziali e di genere, che assillano numerose zone del pianeta. Film inediti per scoprire storie poco conosciute, attraverso gli occhi di chi questi conflitti li ha vissuti o li vive sulla propria pelle.

 

“Per capire un conflitto o una rivalità geopolitica, non basta precisare e cartografare le poste in gioco, bisogna anche cercare, lo si è visto – soprattutto quando le cause sono complesse – di comprendere le ragioni, le idee dei suoi principali attori: capi di Stato, leader di movimenti regionalisti, autonomisti o indipendentisti, eccetera.

 

 

Ciascuno di essi esprime e influenza a un tempo lo stato d’animo della parte di opinione pubblica che rappresenta. Il ruolo delle idee - anche se sbagliate – è capitale in geopolitica. Sono esse a spiegare i progetti e a determinare la scelta delle strategie, certo insieme ai dati materiali.” (Yves Lacoste).

 

La rassegna AL CUORE DEI CONFLITTI è organizzata da Federazione Italiana Cineforum in collaborazione con Lab 80 film, Laboratorio 80, Osservatorio Balcani e Caucaso, Università di Modena e Reggio Emilia, Bergamo e Balcani ed è realizzato con il sostegno dell'Unione europea nell'ambito del progetto Racconta l'Europa all'Europa.

 

IL PROGRAMMA

_ martedì 5 febbraio, ore 21.00 | Bergamo, Auditorium Piazza Libertà

 

 

Cogunluk - Majority di Seren Yüce, 103' - Turchia 2010 | Anteprima (v.o. sott.ita.)

 

La Turchia tra spinte di modernità e vincoli della tradizione.

Mertkan conduce una vita semplice a Istanbul fino al giorno in cui incontra Gül, una ragazza curda della Turchia orientale, fuggita dalla propria famiglia. La relazione è ostacolata da Kemal, il padre del ragazzo, e dalla cultura maschilista di cui è imbevuto Mertkan.

 

«Sotto una veste chiamata tecnologia si dissimula la complessa struttura dell'umanità che da sempre è fondata sul maschilismo.

Cogunluk è una critica di me stesso e della società turca di cui io sono un membro. Il mio obiettivo è quello di "osservarci" attraverso una famiglia che è il nucleo della società». (Seren Yüce)

 

Premi e Festival: Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (Giornate degli Autori), Thessaloniki International Film Festival, International Film Festival Rotterdam, Karlovy Vary Film Festival.

 

_ mercoledì 6 febbraio, ore 21.00 | Bergamo, Auditorium Piazza Libertà

 

Barrura begiratzeko leihoak (Windows Looking Inward) di Josu Martinez, Txaber Larreategi, Mireia Gabilondo, Enara Goikoetxea, Eneko Olasagasti, 90' - 2012| Anteprima (v.o. sott.ita.)

 

Cinque registi si confrontano col tema della prigionia politica basca.

 

Cinque registi ritraggono cinque prigionieri politici baschi. Una giovane donna conta i giorni rimanenti prima di essere arrestata. Un uomo torna in libertà dopo 17 anni di carcere. Una madre registra ogni conversazione telefonica che ha avuto con la figlia imprigionata su 125 cassette. Un intellettuale, docente di giornalismo, cerca di trovare se stesso nella solitudine della sua cella. Un ex leader di ETA torna in contatto con un caro amico di gioventù, ora regista.

Cinque sguardi per raccontare la vita delle persone dietro le sbarre, dietro gli eventi, dietro i titoli dei giornali.

 

_ venerdì 8 febbraio, ore 21.00 | Bergamo, Auditorium Piazza Libertà

 

 

Kriegerin - Combat Girls di David Wnendt, 100' - Germania 2011 | Anteprima (v.o. sott.ita.)

 

L'Europa dell'intolleranza.

 

Marisa, una ragazza tedesca di 20 anni, odia gli stranieri, gli ebrei, gli sbirri e chiunque ritenga colpevole del declino del suo Paese.

Provoca, beve, fa a botte e vuole farsi un nuovo tatuaggio: il ritratto di Adolf Hitler. L'unico posto in cui si sente a casa è il gruppo neonazista di cui fa parte, al cui interno odio, violenza e feste heavy metal sono all'ordine del giorno. Quando la quattordicenne Svenja si unisce a loro, Marisa le sembra un modello da seguire:

incarna perfettamente la figura della guerriera che combatte per le ideologie del gruppo. Ma le convinzioni di Marisa si trasformeranno nel momento in cui conoscerà per caso un giovane rifugiato afgano.

Confrontandosi con lui, capirà che non esistono solo i principi bianchi o neri in cui crede la sua gang.

 

Premi e festival: São Paulo International Film Festival, Munich Film Festival, Cottbus Film Festival, Roma Independent Film Festival.

 

_ sabato 9 febbraio, ore 21.00 | Bergamo, Auditorium Piazza Libertà

 

Krivina di Igor Drljaca, Canada, Bosnia-Erzegovina 70' - 2012 | Anteprima (v.o. sott.ita.)

 

 La guerra nei Balcani, vent'anni dopo.

 

Miro, immigrato originario dell'ex Jugoslavia, vive a Toronto. Poiché ha difficoltà a relazionarsi con gli altri, non rimane mai troppo a lungo nello stesso posto. Quando poi scopre che Dado, un suo vecchio amico scomparso da oltre due decenni, è ricercato per crimini di guerra, la sua vita prende una piega inaspettata. Saputo che Dado è solito visitare ancora Zljebovi, un villaggio alla periferia di Sarajevo, Miro decide di partire per la Bosnia e rintracciarlo.

 

Premi e festival: Toronto International Film Festival.

A seguire

 

Cinema Komunisto di Mila Turajlic, Serbia 101' - 2010 | Anteprima (v.o. sott.ita.) - documentario

 

Un'illusione cinematografica chiamata Jugoslavia.

 

Dei set cinematografici in rovina possono rivelarci qualcosa sul crollo della scenografia in cui vivevamo? Quanti livelli di comprensione contengono le storie mai raccontate di coloro che lavorarono nel cinema negli anni di Tito? La storia dell'ascesa e della caduta della cinematografia jugoslava può contribuire a spiegare l'edificazione e il crollo della Jugoslavia? Cinema Komunisto ci accompagna in un viaggio tra le rovine dell'industria cinematografica di Tito esplorando l'ascesa e la caduta dell'illusione cinematografica chiamata Jugoslavia. Grazie a rari filmati provenienti da decine di film jugoslavi, da inediti materiali d'archivio e dalle proiezioni private di Tito, il documentario ricrea la costruzione narrativa di un Paese attraverso le storie raccontate sullo schermo e quelle nascoste dietro di esso. Celebrità come Richard Burton, Sofia Loren e Orson Welles aggiunsero un tocco di fascino internazionale alle ambizioni cinematografiche nazionali con le loro apparizioni in super-produzioni finanziate dallo Stato. Il proiezionista personale di Tito (che gli proiettò una pellicola a sera per trent'anni), il suo regista preferito, l'attore più famoso di pellicole partigiane e il direttore degli studi cinematografici, con i suoi rapporti con la polizia segreta, ci raccontano il modo in cui fu costruita sullo schermo la storia della Jugoslavia. (Peter von Bagh)

 

Premi e festival: Gold Hugo for Best Documentary at Chicago International Film Festival, Alpe Adria Cinema Award for Best Documentary Film at Trieste Film Festival, Sevilla International Film Festival, Docslisboa,Lisbon, Sarajevo Film Festival, IDFA.

 

 

ITALIANODOC (© 2004 - 2022)  -  Partiva IVA: 01543360992   -   Il sito non costituisce testata giornalistica   -   Registrazione e Contatti   -   Cookie   -   Privacy