Si chiude l’edizione 2013
domenica 8 settembre a
Saliceto.
L’invito è dapprima, alle ore 15 o 16,30, di recarsi in visita al maniero: con
un ticket cumulativo di 5 euro si potranno visitare il borgo medioevale, il
Castello dei Marchesi del Carretto, la Parrocchiale di San Lorenzo, una delle
più belle Chiese rinascimentali del Piemonte dichiarata monumento nazionale, la
Chiesa di Sant’Agostino e infine la Chiesa di San Martino, anch’essa monumento
nazionale, dal mirabile campanile romanico e custode all’interno di raffinati
affreschi tardogotici.
Mentre alle 17,30 la
Compagnia Teatrale “Il nostro teatro di Sinio”, diretta da Oscar
Barile, proporrà una dedica allo scrittore Beppe Fenoglio, con “COSA
VOLEVI SAPERE DI PIÙ? OMAGGIO A BEPPE FENOGLIO”.
Tutti gli spettacoli nel
calendario di D’Incanto sono ad ingresso gratuito e senza prenotazione.
Spettacoli e artisti 2013
Castello di Grinzane,
Sala delle Maschere del
Castello
Venerdì 6 settembre, ore 21
MASCA IN JAZZ
Fabio Giachino: pianoforte
Gianni Denitto: sax
Beatrice Marengo: attrice
Spettacolo:
Tratto dall’evento che viene riproposto oggi anno in occasione di Halloween, "A
cena la masca®", "Masca in Jazz" è uno spettacolo di teatro e musica, ideato
dall’Associazione Turismo in Langa di Alba.
Sulle note jazz del pianista
Fabio Giachino, farà la sua comparsa una strana figura, vestita di scuro, che
qualche volta sussurrerà strane frasi, altre volte consegnerà erbe, talora
apparirà silenziosa per poi subito scomparire, talora invece si produrrà in
strane esclamazioni.
E’ la “masca”, la strega, che
racconterà storie e leggende di tradizione cuneese, illustrerà il misterioso
“libro del comando” e sfoggerà la sua saggezza in campo erboristico.
L’accompagnamento musicale
contribuirà a trasportare il pubblico in un lontano mistico passato, un viaggio
tra pura fantasia, ma anche tra sentimenti concreti e attuali, come la
diffidenza, i sospetti e i pregiudizi nei confronti di chi è diverso.
Artisti:
Fabio Giachino (pianoforte):
si è aggiudicato tutti i principali concorsi italiani tra cui il Premio
Internazionale Massimo Urbani 2011, il Premio Nazionale 2011 Chicco Bettinardi e
il Premio “Revelation of the year 2011” (JazzUp Channel). Nel 2012 ha ricevuto
il Premio Fara Music Live come miglior nuovo talento come solista e come gruppo
(in trio con Davide Liberti e Ruben Bellavia); sempre nel 2012 è entrato nella
Top 10 dei pianisti italiani secondo il referendum della rivista JAZZIT.
Collabora con alcuni dei maggiore artisti a livello internazionale: Fabrizio
Bosso, Rosario Giuliani, Emanuele Cisi, Furio Di castri, Aldo Mella, Miroslav
Vitous, Aldo Zunino, Enzo Zirilli,...
Gianni Denitto (sax):
Tra i musicisti dell’anno 2012 secondo il Referendum della storica rivista
Musica Jazz (Premio Pino Candini), già tra i migliori talenti italiani nel 2011
e 2010. A 18 anni suona il clarinetto nell' Orchestra Filarmonica di Torino. Con
il gruppo rock zappiano Ossi Duri suona clarinetto, sax, chitarra ed
effettistica registrando nel 2003 "X, ten years Later" per i 10 anni dalla
morte di Zappa, con Mike Keneally, Ike Willis, Claudio Bisio e nel 2005 "Gnam
Gnam", con Elio delle storie tese. Con i Phone Regis esplora il mondo dei suoni
digitali e dell'elaborazione timbrica vincendo il "Non Solo Rock" nel 2005 e
"Piceno on the rock" nel 2003 e suonando per Morgan e Planet Funk. Incide con
il quartetto torinese "Jazz Accident". Il disco è tra i migliori dell'anno
2010 per la rivista Musica Jazz. Suona in numerose sale da concerto, club e
festival in Italia e all’estero collaborando con Furio di Castri, Emanuele
Cisi, Bruno Tommaso, Javier Girotto, Rita Marcotulli, Mauro Negri, Elio delle
storie tese, Mike Keneally, Eric Vloeimans, Bebo Ferra, Pietro Tonolo, Flavio
Boltro, Roberto Gatto, Gianluca Petrella, Giampaolo Casati, Luca Aquino, Ellade
Bandini, Roberto Cecchetto, Francesco Bearzatti, Ares Tavolazzi; Fabrizio Bosso,
Francesco Cafiso, Orchestra Sinfonica RAI ,Tino Tracanna , Massimo Manzi, Diego
Borotti, Tullio de Piscopo, Billy Cobham, Giovanni Falzone, Perico Sambeat.
Beatrice Marengo (masca):
collaboratrice di Turismo in Langa e “masca” ufficiale in tutti gli eventi di
valorizzazione delle colline della stessa, affianca al suo lavoro
nell’Associazione di Event Planner una passione per il teatro che ha coltivato
diplomandosi nelle scuole di recitazione a Torino "A. Blandi" di Massimo
Scaglione e “Teatro Alfa" di Augusto Grilli e specializzandosi presso il Teatro
Verdi di Pisa e l’Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico" con il
corso "Je suis un Phenomene. Adolescenza, Teatro, Educazione".
Castello di Saliceto
Parco del Castello
Domenica 8 settembre ore 17,30
COSA VOLEVI SAPERE DI PIU’?
OMAGGIO A BEPPE FENOGLIO
Oscar Barile, Paolo Tibaldi,
Massimo Sandrone, Davide Genta,
Enzo Capra, Luciano Torrengo,
Claudio Losinno, Marilena
Biestro,
Giorgio Gioanola, Madì Drello
Musiche: Marco Giachino,
Andrea Borio, Sandra Tortore
Voci Fuori Campo: Paolo
Tibaldi, Beatrice Falco
Spettacolo:
L’ambiziosa “voglia” di portare in scena e di confrontarsi con Beppe Fenoglio,
il grande scrittore albese e langhetto, a novant’anni dalla nascita (1922) e
cinquanta dalla morte (1963), ha fatto nascere lo spettacolo. Ormai da anni,
alcuni dei nostri attori, leggono in pubblico i racconti di Fenoglio, ma ridurne
quattro in forma teatrale era veramente una scommessa impegnativa. Ci ha
pensato, con fresca spavalderia giovanile, Paolo Tibaldi, ventitre anni
soltanto, ma tanta voglia di “fare teatro”, di scrivere, di proporre cose nuove.
“Cosa volevi sapere di piú?". Un titolo che simboleggia il nostro intero
spettacolo con quel senso di umanità, rispetto, dignità e tenacia che Fenoglio
ha voluto ancora una volta lasciare a tutti noi, suoi eredi territoriali.
Un'ennesima ma nuova forma di condivisione dell'autore che, sebbene fisicamente
assente da cinquant'anni, si sente vivo più che mai sotto innumerevoli
sfaccettature. Saranno quattro i racconti rappresentati: Vecchio Blister, I
discorsi sulle donne, Ettore va al lavoro e Un giorno di fuoco. Da una
drammatica discussione tra partigiani in pieno periodo bellico resistenziale si
passerà ad un clima decisamente più disteso, una serata in osteria nel periodo
post-bellico: alcuni uomini intavolano opinioni ed esperienze passate. Dal
dialogo forse autobiografico tra Ettore e la madre, in un crescendo di
odio/amore in cui a volte è più forte il silenzio della parola, al racconto del
“più grande fatto in Langa prima della guerra d’Abissinia", attraverso gli occhi
di un ragazzino, sconvolto e curioso che vorrebbe saperne sempre di più; è
proprio la risposta dello zio a questa sua morbosa curiosità che dà il titolo
allo
spettacolo: «Cosa volevi
sapere di più? ...». Un lavoro drammaturgico e interpretativo svolto, oltre che
da attori, anche da appassionati. Non ci limiteremo alla recitazione soltanto
verbale, ma vorremmo allargare la chiave di lettura all'aspetto musicale,
necessario a rendere veramente completa l'opera. Alcuni fatti epicamente narrati
già avanti Cristo nella culla del teatro, avevano previsto quanto sviluppato in
tempi più recenti da Beppe Fenoglio, tant'è che verranno proposti ad
introduzione di ogni racconto. Un'importante prova emotiva anche per gli
interpreti che, alle prese con quattro differenti situazioni, dovranno gestire
sicuramente più d'un personaggio in maniera coerente. Uno spettacolo che è messo
in scena per ogni destinatario di tutte le età: da chi non ha mai avuto a che
fare con i testi di Fenoglio, a chi l’ha affrontato a scuola; da chi si trova ad
esserne un grande appassionato per vari e comprensibili motivi, a chi ne è
studioso e ricercatore.
Artisti:
La Compagnia del Nostro Teatro
di Sinio nasce come “Compagnia della Pro-Loco di Sinio” il 15 agosto 1981 nel
corso di una “Vijà paisan-a piemonteisa”: ai primi quattro coraggiosi amanti del
teatro, si sono aggiunti, nel corso degli anni, diversi altri attori dilettanti
(nell’organico si sono già avvicendate una cinquantina di persone) che hanno
calcato le scene di tantissimi teatri e piazze piemontesi e liguri,
aggiudicandosi anche premi e riconoscimenti in importanti festival regionali.
Nei primi tempi lo sguardo è
stato rivolto soprattutto al glorioso teatro piemontese della seconda metà dell’
800 (Baretti, Garelli, Monticini) per aprirsi poi ad autori contemporanei ed
alla ricerca di testi che, con opportune rivisitazioni, potessero essere il più
possibile rappresentativi del mondo e della vita di oggi, fino ad arrivare
alle sperimentazioni delle commedie scritte in gruppo (“Gratacù”) o da Oscar
Barile (“Viva la sposa”, “Mamma!!!”, “’N difet sol” , “Mè frel”, “…ën mancansa
‘d cavàj”, “Catlinin” , “Che dëstin gram!”, "La giòstra a pé 'nt ël cul" , “La
fiera di San Martino”, “Sambajon”, “Tant o r’è fòl”), con un sezione della
compagnia che si cimenta con testi in italiano (Cechov, Campanile, Calvino,
Feydeau).
Nel 1985 lancia l’iniziativa
“Il tuo posto a teatro” per il restauro della sala teatrale sita nella
settecentesca Chiesa della Confraternita dei Battuti, che diviene, al termine
della ristrutturazione, IL NOSTRO TEATRO, piccola ed accogliente sala (un
centinaio di posti), che è la sede della Compagnia e che la Compagnia stessa ha
provveduto a ristrutturare (negli anni dal 1985 al 1990) in collaborazione col
Comune e colla popolazione di Sinio e a far diventare un minuscolo gioiello in
cui prova, recita, organizza rassegne, concerti, incontri e convegni
(particolarmente note le rassegne “Primavera a teatro” (teatro e musica) e
“Autunno è….teatro” (dedicata al teatro dialettale). Le due rassegne si svolgono
ormai da quindici anni con 8 – 10 spettacoli per rassegna nei periodi da
ottobre a dicembre e da marzo a giugno.
Nel corso dell’anno 2003 la
Compagnia ha provveduto anche alla ristrutturazione dell’annesso foyer e della
cantina.
L’Associazione ha avuto in
gestione dal Comune il teatro e la biblioteca comunale e, nella primavera del
1997 è diventata anche editrice, pubblicando i libri “Viva r’alegrìa” (poesie di
un’anziana amica che ormai non c’è più: Carmelina Brovia) , “Memorie di Langa
antica” di Giuseppe Destefanis (1998), “Lorenzo e Fiorenzo” poesie piemontesi di
Lorenzo Brovia e Fiorenzo Coccio (1999), “Racconti e poesie” di Teresa Perona
Giubellino (2000), “Di Langa, d’amore e di vita” di Lilly Manassero (2001),
“La mia vita, il mio paese” di Maria Zimaglia (2002), “Spluve” di Marisa e Paola
Masoni (2003), "Rapolaire" di Antonina Galvagno e Graziana Vico (2004),, "La
moltiplicazione dei soli" di Lilly Manassero (2005), “Rigosiglio, 25 anni del
Nostro Teatro di Sinio” (2008/2009), e "C'era una volta...favole per tutte le
stagioni e per tutte le età" di Peter Pan (Patrizia Siciliano - 2010).
La Compagnia, dai suoi inizi
ad oggi ha messo in scena in tutto il Piemonte ed in Liguria più di 1300
spettacoli. Ha partecipato, alla rassegna “Il Teatro nelle lingue del Piemonte”
organizzata dalla Regione Piemonte e dal Teatro Stabile di Torino, che ha
toccato diversi tra i maggiori teatri del Piemonte. La Compagnia è stata
invitata a partecipare insieme con un altre compagnie amatoriali e
professionistiche, con le commedie “Mè frel” (2001), “Catlinin” (2002) e "La
giòstra a pé 'nt ël cul" (2005).
Come autore teatrale, Oscar
Barile si è aggiudicato con “Mè frel” il terzo premio al concorso per un testo
teatrale nelle lingue del Piemonte – edizione 1998 e con “Catlinin” il premio
Vittorio Riolfo Teatro 99/2000 della Famija Albeisa e il primo premio per un
testo teatrale nelle lingue del Piemonte edizione 2000 – 2001.
La commedia “La giòstra a pé
‘nt ël cul” è stata premiata al suddetto concorso regionale 2003/2004 con la
pubblicazione nella collana di testi teatrali piemontesi della “Cà dë studi
piemontèis”.
Informazioni D’incanto
Comitato castelli: 0173.364030
info@castellilangheroero.it
Informazioni Bimbi alla
corte dei Roero
Turismo in Langa: 0173.364030
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Informazioni per la stampa
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