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In uno spettacolo di improvvisazione il pubblico assiste a una vera e propria rappresentazione teatrale, che è insieme anche sfida, e in cui l’improvvisatore è insieme attore, autore, regista di sé e del gruppo per mettere in scena nuove ed originali storie, che non seguono alcun copione preconfezionato. Gli attori raccontano situazioni sempre nuove, impersonando di volta in volta personaggi e ambientazioni differenti, che il pubblico vorrà vedere in scena! Tutto questo e molto altro è improvvisazione teatrale: ilarità, entusiasmo ed originalità, miste però dall’imprescindibile tecnica e preparazione necessarie. Afferma infatti Antonio Contartese, professionista di Teatro a Molla e direttore artistico della rassegna “Ci vogliono anni e anni di studio per salire sopra un palco, perché non ci si improvvisa improvvisatori”. Il percorso artistico per divenire improvvisatori prevede infatti la frequentazione di una scuola di teatro e continui allenamenti, al fine di assicurare uno spettacolo che sia sempre di livello elevato. “Il compito dell’improvvisatore è creare storie interessanti che possono essere più o meno leggere, a seconda dei format proposti, ma che soprattutto si contraddistinguano per il loro intrinseco valore come pièces teatrali.” Grazie a tutto questo un’improvvisazione è emozionante, ma può divenire bizzarra, grottesca, imprevedibile, sempre nuova, intensa. E la partecipazione così importante ed attiva del pubblico, le conferisce una genuinità che inevitabilmente affascina e coinvolge. |