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Inizia il festival estivo “So Far So Good”

Alternative, sperimentazioni e idealità contro la crisi.

 

Dal 16 al 31 agosto, nella piacevole cornice del Parco di Villa Bassi ad Abano Terme, prenderà vita la settima edizione del festival culturale “So Far So Good”, realizzato da un gruppo di circa 45 giovani volontari dell’Associazione Culturale Khorakhanè e patrocinato dal Comune di Abano Terme. Il festival, ogni anno in continua espansione, offre alla città un ricco palinsesto culturale che unisce musica dal vivo, arti visive, incontri di approfondimento, spettacoli e spunti di riflessione sulle alternative alla crisi attuale. A maggior ragione quindi, ed in continuità con gli anni scorsi, khorakhanè ha deciso di mantenere l’ingresso gratuito tutte le sere, per garantire a tutti la possibilità di approfittare di questa occasione di arrichimento culturale e di aggregazione sociale.

Come sempre, in campo musicale, “So Far So Good” invita artisti e formazioni che propongono brani di propria creazione e che si distinguono per qualità e originalità. Il palinsesto musicale, capace di attraversare una grande varietà di generi, si articola per fasce di orario.

 

 

Artisti e band emergenti quali Matteo Gobbato, Spanky’s Not!, Barranco, Saffir Garland, La Cantina dei Bardi, Ecreste, Out Of Time si esibiranno dalle ore 21 nel “Second Stage”, che sarà per la prima volta vero e proprio spazio di sperimentazione e formazione dedicato a giovani interessati ad apprendere le basi della professione di tecnico del suono e fonico.

Alle 22.00 nel “Main Stage” inizieranno i concerti di artisti affermati e noti al pubblico. Si comincia venerdì 16 con i Free Jam e il loro funky ironico e coinvolgente; sabato 17 il palco ospita i The Feet & Tones che portano una miscela ska, reggae e swing; domenica 18 sarà presente la band Radio Zastava, dalle sonorità balcane che ha condiviso il palco con artisti come Boban Marković, Kultur Shock e No Smoking Band del celebre Emir Kusturica; lunedì 19

Petrina, definita da Blow Up una fra le artiste più originali e visionarie di questi tempi, vincitrice di numerosi premi nazionali, tra cui il Premio Ciampi, è nota nella scena internazionale; martedì 20 si esibiscono i Razor’s Cut, una band che sprigiona un infuocato Rock and Roll; mercoledì 21 trova spazio l’interessante progetto degli East Cargo, che unisce sonorità balcaniche al linguaggio coreografico di Patrizia Pin; giovedì 22 avrà luogo il concerto dei 2Pigeons, il celebre duo elettronico che ha raccolto popolarità con il suo ultimo album “Retronica” al quale hanno collaborato Roy Paci, Giovanni Gulino, Enrico Gabrieli e Pierpaolo Capovilla; venerdì 23 due ospiti internazionali che promettono scintille: Mr. T- Bone & Victor Rice, prongono un dub set live del celebre album “Dub Side Of The Moon”;

sabato 24 è il turno di Herman Medrano & The Groovy Monkies, il rapper dalla rime graffianti in dialetto padovan-veneziano, racconterà la nostra cultura attraverso l’ironia e una critica attuale e frizzante; domenica 25 suonano gli Anonima Straccioni, una band che si autodefinisce Hip Hop Regressive, dal forte impatto teatrale, ha la capacità di rendere umani i suoni e i rumori di un sintetizzatore, attraverso la beatbox mescolata con il didjeridoo e strumentazioni acustiche; lunedì 26 sono presenti i Manta Rays, che si caratterizzano per l’immediatezza con cui colpiscono il pubblico, grazie anche a un originale sound che prende spunto da gruppi come gli Who, i Velvet Underground, gli Stooges o i Clash; martedì 27 con i Saya ci si tuffa nella canzone italiana anni ‘30-’60, riarrangiata in chiave jazz e accommpagnata da un’elegante voce femminile; mercoledì 28, concerto degli Universal Sex Arena, band di sei elementi, il cui suono carnale e gioioso trasmette grande cura nelle scelte stilistiche; giovedì 29 si respira un’atmosfera tropicale con gli Anima Caribe, che intrecciano percussioni latine ai riffs graffianti di chitarra e sintetizzatore; venerdì 30 salgono sul palco The Mixtapers, per l’occasione insieme a Ty Leblanc & Fulvio Sigurtà, che propongono un progetto visionario capace di condensare diversi aspetti della musica contemporanea, dalla produzione alla performance live, attraverso l’hip hop, l’armonie brazil, R&B e Neo Soul; sabato 31 si tiene il concerto-spettacolo di Beatman & Robin Indahood, un sound che prende come riferimento la dance music dell’ultimo decennio, animato dalle Cut Women.

 

Tutte le sere, al termine dei concerti del main stage inizieranno i Dj-set di 44Cats, Berny, Bom Chilom, Bosca, Filippo Campana e Rough & Tough. Numerose serate vedranno inoltre la partecipazione di RadioBue (media partner del festival) con la diretta dal vivo durante alcuni concerti.

Il programma non si esaurisce con l’offerta musicale, ma dà ampio rilievo anche all’arte e alla cultura, promuovendo in particolare i giovani talenti. Due diverse anime convivono all’interno dello spazio espositivo “Au de-là du hangar”. La prima, “Percorsi di attraversamento”, traduce e sintetizza in chiave artistica il percorso di elaborazione svolto dai ragazzi dall’associazione e riflette sulla necessità di immaginare scenari alternativi e nuove modalità di convivenza in termini di sostenibilità ambientale ed economica. La seconda, “Fino a qui tutto bene”, è un’area interamente dedicata ad artisti emergenti selezionati attraverso un bando di partecipazione.

La sera di sabato 17 ospita la realtà di ConAltriMezzi, rivista e blog letterario di Padova, con la premiazione del contest di scrittura creativa “Incibricks - Riscrivila tu!” in collaborazione con Scuola Twain.

Venerdì 21 si terrà l’incontro “Ripensare e rigenerare l’impresa” con Solwa e Gruppo Pleiadi, due realtà importanti all’interno del mondo dell’imprenditoria giovanile che stanno battendo percorsi alternativi.

Sabato 24 si terrà l’incontro “Quale futuro per il servizio civile?”, insieme ad AISec, l’associazione italiana del servizio civile.

Venerdì 30 va in scena lo spettacolo teatrale “Sete”, di e con Erica Taffara di Teatrocontinuo, che tratta temi di estrema attualità in modo drammatico e ironico, rivisitando l’opera di T.S. Eliot, con la partecipazione di Amnesty International e Medici Senza Frontiere.

Sabato 31 avrà luogo l’incontro “Palco Aperto”, un’occasione per le associazioni di Padova di raccontarsi e aprire un dibattito informale per trovare spunti, esempi e suggestioni per rispondere alla crisi attraverso l’associazionismo.

In questa edizione, dedicata ai mutamenti in atto, all’osservazione e alla scoperta di cosa si muove intorno a noi, verrà allestito lo spazio Infopoint, nel quale sarà possibile avere una visione d’insieme sul percorso di elaborazione tematica, durato un anno, e che ha visto come tappa intermedia la manifestazione So Eco So Good all’interno del Festival della Cittadinanza di Padova.

So Far So Good è un luogo di incontro e scambio di esperienze, dove si intrecciano possibilità, si condividono idee e si propongono nuovi modelli di vita attraverso esempi concreti e l’adozione di buone pratiche.

Di forte impatto per il pubblico saranno le scenografie e gli allestimenti delle diverse aree. Costruite dai ragazzi riciclando in modo creativo materiali destinati alla discarica, coniugano la volontà di ridurre l’impatto ambientale con l’ottica di un riuso consapevole.

All’interno del festival trovano spazio “1...2..3...Swap - Not Ordinary Shopping For Not Ordinary People”, un’area in cui i partecipanti si scambiano vestiti e accessori di qualità senza rinunciare all’aspetto umano e di socializzazione, e il “Vegetalove”, dedicato alla sensibilizzazione verso le filiere corte e al rapporto con l’ambiente. Offrirà centrifughe, gelati e crêpes bio.

L’attenzione nei confronti dell’ambiente è messa in atto anche attraverso l’utilizzo di stoviglie e bicchieri completamente biodegradabili e la gestione di un sistema di raccolta differenziata.

Quest’anno il festival “So Far So Good” è anche l’occasione per il lancio e la condivisione con la comunità del progetto “Nuove energie”, vincitore del bando fUNDERS35 (2012) con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Il progetto, presentato dall’associazione culturale Khorakhanè in partnership con la Cooperativa Sociale Nuova Idea, ha l’obbiettivo di creare nuove opportunità per i giovani attivi nell’ambito della cultura e del sociale, anche attraverso la costituzione di un centro polifunzionale aperto al territorio e all’ascolto dei bisogni della comunità, di progettazione culturale e sociale, nel quale troveranno sede uno spazio di co-working e i laboratori artistici dell’associazione Khorakhanè.

Sempre più giovani rivolgono il proprio sguardo verso l’estero a causa delle difficoltà occupazionali. Il progetto “Nuove Energie” cerca di arginare il crescente fenomeno della fuga di cervelli, facendosi terreno fertile per quelle idee e aspirazioni che sempre più vengono percepite come inattuabili all’interno dei nostri confini nazionali. Sensibile a questa problematica, So Far So Good ospiterà il progetto di ricerca “The Brain Drain” curato da Hilary Masin. In uno stand dedicato, ognuno potrà contribuire alla discussione sul fenomeno dell’emigrazione giovanile, portare la propria testimonianza e opinione.

Il programma completo del festival e ulteriori approfondimenti sono disponibili nel sito www.khorakhanet.it.

 

 

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