Tutte le sere, al termine dei concerti del main stage inizieranno
i Dj-set di 44Cats, Berny, Bom Chilom, Bosca, Filippo Campana e Rough & Tough.
Numerose serate vedranno inoltre la partecipazione di RadioBue (media partner
del festival) con la diretta dal vivo durante alcuni concerti.
Il programma non si esaurisce con l’offerta musicale, ma dà ampio
rilievo anche all’arte e alla cultura, promuovendo in particolare i giovani
talenti. Due diverse anime convivono all’interno dello spazio espositivo “Au
de-là du hangar”. La prima, “Percorsi di attraversamento”, traduce e
sintetizza in chiave artistica il percorso di elaborazione svolto dai ragazzi
dall’associazione e riflette sulla necessità di immaginare scenari alternativi e
nuove modalità di convivenza in termini di sostenibilità ambientale ed
economica. La seconda, “Fino a qui tutto bene”, è un’area interamente
dedicata ad artisti emergenti selezionati attraverso un bando di partecipazione.
La sera di sabato 17 ospita la realtà di ConAltriMezzi,
rivista e blog letterario di Padova, con la premiazione del contest di
scrittura creativa “Incibricks - Riscrivila tu!” in collaborazione con
Scuola Twain.
Venerdì 21
si terrà l’incontro “Ripensare e rigenerare l’impresa” con Solwa e Gruppo
Pleiadi, due realtà importanti all’interno del mondo dell’imprenditoria
giovanile che stanno battendo percorsi alternativi.
Sabato 24
si terrà l’incontro “Quale futuro per il servizio civile?”, insieme ad
AISec, l’associazione italiana del servizio civile.
Venerdì 30
va in scena lo spettacolo teatrale “Sete”, di e con Erica Taffara di
Teatrocontinuo, che tratta temi di estrema attualità in modo drammatico e
ironico, rivisitando l’opera di T.S. Eliot, con la partecipazione di Amnesty
International e Medici Senza Frontiere.
Sabato 31
avrà luogo l’incontro “Palco Aperto”, un’occasione per le associazioni di
Padova di raccontarsi e aprire un dibattito informale per trovare spunti, esempi
e suggestioni per rispondere alla crisi attraverso l’associazionismo.
In questa edizione, dedicata ai mutamenti in atto,
all’osservazione e alla scoperta di cosa si muove intorno a noi, verrà allestito
lo spazio Infopoint, nel quale sarà possibile avere una visione d’insieme
sul percorso di elaborazione tematica, durato un anno, e che ha visto come tappa
intermedia la manifestazione So Eco So Good all’interno del Festival della
Cittadinanza di Padova.
So Far So Good è un luogo di incontro
e scambio di esperienze, dove si intrecciano possibilità, si condividono idee e
si propongono nuovi modelli di vita attraverso esempi concreti e
l’adozione di buone pratiche.
Di forte impatto per il pubblico saranno le scenografie e gli
allestimenti delle diverse aree. Costruite dai ragazzi riciclando in modo
creativo materiali destinati alla discarica, coniugano la volontà di ridurre
l’impatto ambientale con l’ottica di un riuso consapevole.
All’interno del festival trovano spazio “1...2..3...Swap - Not
Ordinary Shopping For Not Ordinary People”, un’area in cui i partecipanti si
scambiano vestiti e accessori di qualità senza rinunciare all’aspetto umano e di
socializzazione, e il “Vegetalove”, dedicato alla sensibilizzazione verso
le filiere corte e al rapporto con l’ambiente. Offrirà centrifughe, gelati e
crêpes bio.
L’attenzione nei confronti dell’ambiente è messa in atto anche
attraverso l’utilizzo di stoviglie e bicchieri
completamente biodegradabili e la gestione di un sistema di raccolta
differenziata.
Quest’anno il festival “So Far So Good” è anche l’occasione per
il lancio e la condivisione con la comunità del progetto “Nuove energie”,
vincitore del bando fUNDERS35 (2012) con il contributo della Fondazione
Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Il progetto, presentato dall’associazione
culturale Khorakhanè in partnership con la Cooperativa Sociale Nuova Idea, ha
l’obbiettivo di creare nuove opportunità per i giovani attivi nell’ambito
della cultura e del sociale, anche attraverso la costituzione di un
centro polifunzionale aperto al territorio e all’ascolto dei bisogni della
comunità, di progettazione culturale e sociale, nel quale troveranno sede uno
spazio di co-working e i laboratori artistici dell’associazione Khorakhanè.
Sempre più giovani rivolgono il proprio sguardo verso l’estero a
causa delle difficoltà occupazionali. Il progetto “Nuove Energie” cerca di
arginare il crescente fenomeno della fuga di cervelli, facendosi terreno
fertile per quelle idee e aspirazioni che sempre più vengono percepite come
inattuabili all’interno dei nostri confini nazionali. Sensibile a questa
problematica, So Far So Good ospiterà il progetto di ricerca “The Brain Drain”
curato da Hilary Masin. In uno stand dedicato, ognuno potrà contribuire alla
discussione sul fenomeno dell’emigrazione giovanile, portare la propria
testimonianza e opinione.
Il programma completo del festival e ulteriori approfondimenti
sono disponibili nel sito
www.khorakhanet.it.
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