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FESTA NAZIONALE DELLA BEFANA - Urbania (PU)

AD URBANIA, UN EVENTO CHE CALZA A PENNELLO

 

 

Dal 2 al 6 gennaio 2010 la cittadina marchigiana si trasforma nella casa della Befana, tra convegni, mostre, spettacolo e tanto divertimento.

Sul sito www.letterinadellabefana.it la possibilità di scrivere la propria letterina personalizzata firmata dalla Befana di Urbania.

 

Tutta la magia dell’Epifania sarà ancora protagonista, ad Urbania dal 2 al 6 gennaio prossimi, della Festa Nazionale della Befana (www.labefana.com), che nella passata edizione ha attirato oltre 50mila visitatori.

Realizzata dalla ProLoco Casteldurante e dal Comune di Urbania con la collaborazione e il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Pesaro Urbino, della Comunità Montana Alto e Medio Metauro e le diverse associazioni di categoria, da quest’anno la kermesse vede la partecipazione fattiva anche dell’agenzia perugina Sedicieventi, nata dall’esperienza di Eurochocolate.

L’intera città di Urbania viene coinvolta nella realizzazione della festa, con centinaia di calze appese alle finestre, Vecchine con tanto di scopa che scendono dalla torre civica e dispensano doni ai più piccoli dall’immancabile sacco che si portano in spalla. Ed ancora mercatini con tante golosità come i prodotti al cioccolato firmati da Costruttori di Dolcezze, laboratori di ceramica per bambini, musica e gusto.

Come è ormai tradizione, anche quest’anno la befana di Urbania batterà più record contemporaneamente fra cui la calza e la sciarpa della befana più lunghe che esistano.

Il programma della Festa Nazionale della Befana 2010 si presenta, dunque, ricco di appuntamenti dedicati soprattutto ai più piccoli e di iniziative collaterali alla scoperta delle tradizioni locali. La kermesse diventa anche occasione per una visita alle bellezze della città e del territorio circostante, reso ancor più suggestivo dall’atmosfera magica del Natale appena trascorso e dell’Epifania.

A tutti, grandi e piccoli, inoltre, la ProLoco di Urbania offre l’opportunità di spedire la vera letterina della Befana, personalizzata e autografata dalla Befana di Urbania. Sul sito www.letterinadellabefana.it tutte le istruzioni per farla recapitare a chi si vuole: un bambino capriccioso, un amico a cui mandare un messaggio, un compagno o un parente a cui semplicemente augurare, in modo originale, un buon anno nuovo.

 

Urbania si candida a livello internazionale ad ospitare la Casa della Befana non solo nei giorni dell’Epifania, ma tutto l’anno, così da far riscoprire a grandi e piccini sia l’aspetto folkloristico e tradizionale della festa, sia quello pedagogico, legato alla befana come colei che elargisce giochi e dolciumi in premio a chi è stato bravo durante l’anno, ma anche –per i più birichini- carbone e cenere.

 


La Befana nella tradizione popolare

 

 

Il termine Befana deriva, quale forma corrotta e popolana, dal greco Epifania, che significa “manifestazione, apparizione” e che si riferisce alla manifestazione del bambino Gesù ai Re Magi.

Nella tradizione popolare, tipica soprattutto in alcune zone del centro Italia ma poi diffusasi in tutto il Paese, la Befana viene rappresentata come una vecchietta, brutta e malvestita che vola in cielo con una scopa, distribuendo doni ai bambini buoni e carbone a quelli più birichini. Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, mentre tutti dormono, infatti, la Befana si cala dal camino – che simboleggia il punto di comunicazione tra la terra e il cielo- per riempire le calze lasciate appese nelle case.

Secondo la leggenda, i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una vecchia. Malgrado le loro insistenze affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscire a trovarli. Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù.

Da allora, la Befana girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare.

In realtà, l'origine della Befana è da correlare a tradizioni agrarie pagane di epoca romana, relative all'inizio dell'anno. L'aspetto da vecchia con cui essa viene rappresentata, infatti, sarebbe da mettere in relazione con l'anno trascorso, ormai pronto per essere bruciato per "rinascere" come anno nuovo, mentre l’uso di fare doni assumerebbe un valore propiziatorio per l'anno appena nato. L’usanza pagana sarebbe poi stata ripresa dalla tradizione cristiana che l’ha adattata a contenuti nuovi e tramandata come festa religiosa in ricordo della visita dei Re Magi a Gesù Bambino, nella quale essi offrirono oro, incenso e mirra.

 

Da qualche anno, la festa della Befana è stata rivalutata dal punto di vista folkloristico e nei giorni intorno al 6 gennaio, in tutta Italia, si festeggia la Vecchietta secondo differenti tradizioni locali, finalizzate anche alla riscoperta della più autentica identità culturale e alla valorizzazione di una figura tipicamente nostrana, in alternativa a quella di Babbo Natale tipica dei Paesi del Nord Europa.

Come recita un vecchio detto popolare L’Epifania tutte le feste le porta via, perché, appunto, con l’Epifania, il 6 gennaio, finisce il periodo di vacanza legato al Natale.

 

 


 

 

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