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MOSTRA CARLO SCARPA -
Treviso
CARLO SCARPA E LA FORMA DELLE PAROLE
Centro Carlo Scarpa, Treviso
16 ottobre 2010 - 15 gennaio 2011
Regione del Veneto
Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea
Palladio di Vicenza
MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Centro archivi MAXXI Architettura
Archivio di Stato di Treviso

Venerdì 15 ottobre, alle ore 18, si inaugura al Centro
Carlo Scarpa di Treviso la mostra Carlo Scarpa e la
forma delle parole, che sarà aperta al pubblico dal
16 ottobre al 15 gennaio 2011.
La mostra, curata da Ilaria Abbondandolo (CISA Andrea
Palladio) in collaborazione con Maria Pia Barzan
(Archivio di Stato di Treviso) e Miriam Ferrari (Centro
Carlo Scarpa), è promossa dalla Regione del Veneto, dal
Ministero per i beni e le attività culturali e dal
Comitato Paritetico per la conoscenza e la promozione
del patrimonio legato a Carlo Scarpa; è prodotta dal
Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea
Palladio di Vicenza in collaborazione con Centro archivi
MAXXI Architettura e Archivio di Stato di Treviso.
Si tratta della prima mostra dedicata alla grafica
di Carlo Scarpa (1906-1978), in particolare al suo
disegno di caratteri e all'impaginazione delle scritte
nelle architetture e nelle opere a stampa del grande
maestro.
Se oggi architetto e grafico sono figure professionali
distinte, ciascuna specializzata nel proprio campo,
Scarpa eredita dalle avanguardie del Novecento una forte
attenzione al lettering e all'impaginazione
grafica, che egli cura personalmente. Ma la sua ricerca
di caratteri originali, anche quando si basa su
geometrie modulari, segni elementari, standardizzabili,
non è mai finalizzata alla creazione di un alfabeto
universale, quanto alla soluzione, per ogni occasione
progettuale, di un problema compositivo specifico e
irripetibile.
I lavori esposti coprono l'intera attività professionale
di Scarpa e dimostrano come tutte le tipologie
architettoniche con cui egli si confrontò lo impegnarono
anche come progettista di scritture. Inoltre, Scarpa si
cimentò con la composizione di prodotti "cartacei" -
materiali di corredo per esposizioni, pubblicazioni e
stampati di natura diversa - esordendo con il disegno
della copertina di una rivista d'arte (1945) che oggi è
presentata al pubblico per la prima volta. Fra le novità
della mostra anche la riscoperta del monumento Rizzo,
una delle prime prove scarpiane di "archiscrittura",
oggi rinvenuto grazie alla generosa disponibilità di uno
degli artigiani di fiducia di Scarpa.
La maggior parte dei disegni esposti appartiene al
Centro archivi MAXXI Architettura, ma diverse opere
provengono anche da collezioni pubbliche e private del
Veneto. In totale si contano 44 disegni originali, per
lo più inediti; 9 fra manifesti, bozzetti e prove
tipografiche di materiali promozionali per eventi
espositivi: 3 prototipi in metallo mai esposti prima
d'ora; la rivista d'arte e un famoso repertorio tedesco
di alfabeti appartenuto all'architetto, su cui egli
annotò le forme di scrittura preferite per poi
sperimentarle nelle proprie "invenzioni". Per tutta la
durata della mostra, al Centro Carlo Scarpa saranno
inoltre disponibili alla consultazione le sue due
pubblicazioni già note: il libretto che accompagnava la
personale vicentina del 1974 e Memoriae Causa, il
prezioso cofanetto dedicato a Onorina Brion all'indomani
della costruzione del complesso monumentale di San Vito
d'Altivole (1977).
Le scritte tuttora esistenti sono illustrate anche da
fotografie recenti e dalle loro restituzioni grafiche
bidimensionali; quelle scomparse sono testimoniate da
scatti fotografici d'epoca. La ricostruzione video di
alcune sequenze di disegni permette di calarsi nei panni
dell'architetto e di ripercorrerne i processi creativi
come se tenessimo in mano la sua matita.
Un'agile Guida alla mostra, con la riproduzione
di tutti i disegni esposti e con testi di Ilaria
Abbondandolo, Maria Pia Barzan e Miriam Ferrari sarà
disponibile per i visitatori, accanto al volume Carlo
Scarpa e la forma delle parole, di Ilaria
Abbondandolo, edito nella collana "Studi su Carlo
Scarpa" (Regione del Veneto/Marsilio Editori).
Le iniziali CS scelte come icona della mostra sono il
frutto di una originale lettura e riscrittura degli
alfabeti di Carlo Scarpa: un omaggio all'architetto che
è stato disegnato, costruito in cemento e poi
fotografato per l'occasione da Francesca Palladini e
Lucia Pasqualin.
Centro Carlo Scarpa
Archivio di Stato
di Treviso
16 ottobre 2010 - 15 gennaio 2011
dal lunedì al venerdì 10-18,
sabato 9-13
INFORMAZIONI:
Centro Carlo Scarpa, Archivio di Stato di
Treviso, via Pietro di Dante 11, Treviso, tel. 0422
545805/540902
HYPERLINK "info@carloscarpa.it
-
www.carloscarpa.it
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