MIRACOL
SI GRIDA - Treviglio (BG)
RIEVOCAZIONE STORICA "MIRACOL DI GRIDA"
DOMENICA 7 MARZO - CENTRO STORICO DI TREVIGLIO (BG)
in
caso di maltempo la manifestazione è rinviata a domenica
14 marzo
Il
‘500 segnò un periodo particolarmente infelice per
Treviglio: già nei primi anni del secolo fu vittima
delle contese tra Veneziani e Francesi. Nel 1509 i
Veneziani saccheggiarono e depredarono il Borgo,
appiccandovi diversi incendi che distrussero persone,
edifici e ricchi patrimoni librari e documentari.
Cacciati i Veneziani dai Francesi, la Gera d’Adda
diventò oggetto di conquista per Carlo V di Spagna
presente a Milano e al quale i Trevigliesi chiesero
protezione, suscitando le ire dei Francesi, che, guidati
dal generale Odetto di Foix, visconte di Lautrec
decisero di muovere battaglia contro Treviglio. La sera
precedente l’attacco da parte delle truppe francesi, i
Trevigliesi, ormai allo stremo delle forze e consapevoli
di non essere in grado di resistere all’assedio, si
riunirono in preghiera intorno ad una immagine della
Madonna col Bambino, dipinta su una parete del Monastero
delle Agostiniane. All’alba del 28 febbraio 1522 il
dipinto cominciò a versare lacrime, inducendo i fedeli e
le monache lì riuniti a gridare: Al Miracolo! Il clamore
della folla giunse fino al generale Lautrec e ai consoli
della Città, i quali convenuti sul posto, constatarono
la prodigiosità dell’evento. Il Generale depose e fece
deporre le armi e le insegne ai piedi dell’immagine,
risparmiando il Borgo dal saccheggio e dalla
distruzione. Il 1° giugno dello stesso anno il Comune
deliberò che l’ultimo giorno di febbraio fosse
proclamato festa civile. Il Santuario della Beata
Vergine delle Lacrime venne edificato tra gli ultimi
anni del secolo XVI e i primi del XVII: nel 1619 con
solenni cerimonie, venne qui traslata l’immagine
miracolosa ed ogni anno, l’ultimo giorno di febbraio, i
Trevigliesi ricordano l’evento con riti religiosi e
civili, che vedono sempre una straordinaria
partecipazione di persone.
PROGRAMMA
Ore
15,30: inizio della manifestazione.
Dalle
porte storiche della città si muovono contemporaneamente
i gruppi in costume, preceduti da tamburi, chiarine e
sbandieratori per raggiungere piazza Garibaldi.
Ore
16,15
Giardini di via Filzi - partenza del gruppo dei
cavalieri diretti verso piazza Garibaldi attraverso via
Battisti, piazza Cavour, viale Oriano e via Matteotti
Ore
16,30
Piazza
Garibaldi - arriva il gruppo dei cavalieri preceduti dal
gen. Lautrec.
I
quattro Consoli escono dal Comune e attraversano piazza
Manara e Garibaldi per consegnare a Lautrec le chiavi
della Città.
Ore
16,45
Il
Clero esce dalla Basilica incontro a Lautrec per
implorarlo di salvare la città. Per due volte riceve
categorico rifiuto.
Ore 17
Piazza
Garibaldi - un gruppo di donne provenienti dalla
Cappella del Miracolo seguite dai soldati corre incontro
a Lautrec e al Clero gridando al miracolo.
Ore
17,15
Piazza
Garibaldi: le donne, i soldati e il Canonico fanno
strada a Lautrec e ai cavalieri verso il ritratto della
Vergine piangente, preceduti dai tamburi, chiarine e
sbandieratori. Seguono i personaggi in costume d’epoca.
Ore
17,30
Piazza
Santuario - rievocazione del Miracolo: Lautrec constata
che la Vergine piange e depone l’elmo e la spada ai Suoi
piedi. La “Schola Cantorum G.B. Cattaneo” esegue brani
intonati alla manifestazione.
Ore
17,45
Piazza
Santuario: Il popolo canta “Lodiamo Maria”. Il Santuario
è aperto con possibilità di visita guidata gratuita a
cura dell’Associazione Amici del Santuario.
Ore 18
Piazza
Garibaldi: spettacolo degli sbandieratori.
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