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COLLEZIONE OJETTI -
Tortona (AL)
Carlo
Boggio Sola
Presidente della Fondazione Cassa di
Risparmio di Tortona
Alvise di Canossa
Presidente del Centro Matteucci per l'Arte Moderna
Massimo Berutti
Sindaco della Città di Tortona
Invitano all'apertura della mostra
DA FATTORI A CASORATI.
Capolavori della collezione Ojetti
Tortona, Pinacoteca della Fondazione,
25 settembre - 28 novembre 2010
La presentazione si terrà
venerdì 24 settembre 2010 alle ore 17.30
presso la Sala Convegni della Fondazione
Cassa di Risparmio di Tortona in via Puricelli 11,
Tortona
Interverranno
Giovanna De Lorenzi
Curatrice della mostra
Elisabetta Palminteri Matteucci
Vice Presidente del Centro Matteucci per l'Arte
Moderna
Ojetti e gli artisti della sua prestigiosa collezione
sono ospiti, dal 25 settembre al 28 novembre, della
Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio di
Tortona.
Ospiti alla pari, visto che la Fondazione ha affiancato
il Centro Matteucci per l'Arte Moderna di Viareggio
nell'organizzazione della mostra appunto dedicata ai
"Capolavori della Collezione Ojetti", che il Centro
toscano ha nella recente stagione estiva proposto ed
ospitato con notevole successo.
Alla pari anche perché la Fondazione, insieme alle opere
appartenute a Ugo Ojetti, espone la propria
straordinaria collezione d'arte, collezione che si
riferisce, per la stragrande maggioranza, proprio ad
artisti coevi a quelli attentamente raccolti dal noto
critico-scrittore.
A cominciare da Pellizza, personalità che proprio nella
vicina Volpedo ebbe i natali e che in questa Pinacoteca
è documentato dal corpus più consistente presente in una
raccolta pubblica. E con l'autore del Quarto Stato,
molti altri con cui ha intrecciato vicende umane e
artistiche: Plinio Nomellini, Angelo Morbelli, Giovanni
Segantini, Carlo Fornara, Gaetano Previati. Accanto a
alle opere dei protagonisti di un "altro" Ottocento,
ovverosia Cesare Tallone, Cesare Maggi, Raffaello
Gambogi, Eugenio Gignous, Leonardo Bistolfi e Baldassare
Longoni figurano profeti ed epigoni del divisionismo, da
Daniele Ranzoni a Paolo Troubetzkoy, Giacomo Balla,
Umberto Boccioni
Questa importantissima raccolta, tutta da scoprire, che
vanta, tra gli altri, testimonianze di straordinaria
importanza quali Piazza Caricamento di Nomellini,
Mi ricordo quand'ero fanciulla di Morbelli e
Ultimi pascoli di Fornara, accoglierà i capolavori
che Ojetti raccolse come frutto della passione di una
vita e che, dopo molto tempo, in quest'occasione sono
stati riuniti.
E' merito della curatrice Giovanna De Lorenzi,
coadiuvata da Graziella Battaglia e Rossella Campana
aver ricostruito i brani dispersi del pregevole
complesso del responsabile, per circa un trentennio,
delle pagine culturali del Corriere della Sera.
Un'impresa ai limiti dell'impossibile, in ragione
dell'impegno per ricostruire uno spaccato il più
esaustivo e rappresentativo di quanto riunito nella
magnifica villa Il Salviatino sui colli di Settignano.
Si è trattato di un emozionante viaggio a ritroso nel
tentativo di reperire quanto collezionato molto
oculatamente da Ojetti in decenni di ricerche e
frequentazioni di artisti e galleristi. Già all'indomani
della morte (1946), infatti, il suo patrimonio fu
oggetto di una dispersione che si è completata con la
cessione della villa, trasformata in albergo. Arredi,
opere d'arte, ma anche il grande archivio, sono stati
ceduti in momenti e ad acquirenti diversi, rendendo
difficile qualsiasi recupero.
Le ricerche condotte in previsione della mostra hanno
consentito di ridare, innanzitutto, forma a questo
materiale (in gran parte inedito e inesplorato) e, anche
grazie ad esso, risalire all'importante quadreria. Il
lungo lavoro ha evidenziato come originari e fondanti -
pitture, acquerelli, grafiche e scultura - risultino i
cospicui nuclei dell'Ottocento e del primo Novecento e,
in particolare, i Macchiaioli rappresentati da Fattori,
Signorini, Abbati etc, ed i loro seguaci, documentati da
Ghiglia a Puccini, a Nomellini a Lloyd. Infine i bronzi,
i marmi e le terrecotte di Andreotti, Berti, Tofanari e
Trentacoste.
In sostanza emerge un'esperienza collezionistica unica,
non solo perché puntuale riflesso di quei principi di
classicismo neo-tradizionalista alla base della
disposizione criticai di Ojetti, ma soprattutto perché
proiezione del suo rapporto elettivo con gli artisti,
indice di un'alta e assolutamente nuova concezione della
figura del critico.
Le opere rigorosamente selezionate offrono così
l'opportunità per ricostruire l'autentica portata, le
dinamiche e le implicazioni del ruolo di mecenate, di
protettore, di guida teorica e committente di Ojetti
anche attraverso l'attività pubblica. Ripercorrere da
vicino la genesi e gli sviluppi di rapporti intensi
anche se, spesso, assai controversi, come quelli con
Ghiglia e Andreotti; tessere la rete articolata delle
relazioni intrattenute con i colleghi giornalisti e
critici, con galleristi, antiquari e collezionisti, per
meglio valutarne la sua funzione di guida.
La mostra pone, dunque, all'attenzione e alla memoria
storica una vicenda culturale e umana senza termini di
paragone nel panorama del tempo, aggiungendo un
contributo importante all'arte e al collezionismo
italiano del primo Novecento. Ed è davvero apprezzabile
che a proporla sia un Ente al di fuori dei grandi
contesti istituzionali, qual è la Fondazione Cassa di
Risparmio di Tortona che, nel volgere di pochi anni,
dimostra così di avere ampiamente raggiunto, in modo
egregio, l'obiettivo di realizzare una pinacoteca dal
disegno storico artistico ben definito, in grado di
offrire eventi di alta caratura culturale.
Da Fattori a Casorati.
Capolavori dalla Collezione Ojetti.
Tortona, Pinacoteca della Fondazione C.R. Tortona, corso
Leoniero 6, dal 25 settembre al 28 novembre 2010.
Orario: dal martedì al sabato 15.30-19.30; domenica
14.30-20.00; lunedì chiuso
Mostra promossa dal Centro Matteucci per l'Arte Moderna
con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle
Attività Culturali, del Comune di Viareggio e dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, a cura di
Giovanna De Lorenzi con la collaborazione di Graziella
Battaglia, Silvestra Bietoletti e Rossella Campana.
info: tel. 0131 822965; fax 013187083).
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