Dalla sua prima edizione, nel 2005, il
Festival Sinopoli di Taormina Arte si è proposto
come un “porto franco” del’arte e del pensiero
contemporanei. Della musica, prima di tutto, nel ricordo
del maestro Giuseppe Sinopoli (1946-2001), direttore e
compositore, al quale la rassegna è dedicata.
Assieme ai concerti, i convegni, le mostre, le
pubblicazioni, le occasioni di incontro, hanno voluto
ribadire la fiducia nel colloquio possibile tra le
diverse arti e competenze.
Una strategia e uno sguardo ribaditi anche
dalla prossima, imminente rassegna, programmata a
Taormina nei giorni 1, 2 e 3 ottobre. Un’edizione ponte,
verso le più ampie iniziative previste per il 2011,
decimo anniversario della scomparsa di Sinopoli.
“E’ un sentimento di familiarità con quel modo
di essere e, con le immagini nelle quali esso si
rappresenta che mi sorprende ogni volta, come se vi
ritrovassi la normalità le cui radici sono forse nella
mia infanzia siciliana, nella consonanza che riconosco
con il mondo nel quale ho vissuto quella infanzia e
prima giovinezza”. Così scrive Ferdinando Scianna
presentando Le sonagliere di Benares, la mostra
di fotografie dedicata ai volti, ai ‘suoni’, alla vita
di uno “dei grandi luoghi della spiritualità
universale”. La mostra sarà inaugurata il 1° ottobre
alle 18.00 al Palazzo dei Congressi di Taormina alla
presenza del Maestro Ferdinando Scianna e rimarrà aperta
al pubblico sino il 3 ottobre.
L’inaugurazione della Mostra sarà seguita
dall’omaggio a Karlheinz Stockhausen. In programma
Der Kleine Harlekin per clarinettista-mimo; Solo
per corno di bassetto e live feedback; Uversa 16° ora
di Klang per corno di bassetto ed elettronica a 8
canali, prima esecuzione italiana. Le visioni del grande
compositore tedesco sono affidate ai suoni, allo spazio
che li accoglie, alla capacità dell’elettronica di
rompere ogni parete e di cambiare le modalità stesse
della percezione della musica. L’esecuzione originale è
nella maestria di Michele Marelli, giovane
clarinettista-danzatore-mimo, da sempre interprete di
riferimento di Stockhausen. La regia del suono del
concerto sarà curata da Stefano Bassanese e Nicola
Biagioni.
Marco Betta, compositore siciliano di
inconfondibile personalità, propone nel suo concerto, il
2 ottobre alle 19.30 al Palazzo dei Congressi, un
itinerario che sposa bene l’identità del Sinopoli
Festival: il nuovo e l’antico, l’attualità e le radici,
in un’indagine quasi archeologica della musica siciliana
di tradizione popolare, però rivissuta oggi, grazie alla
presenza dei Fratelli Mancuso, formidabili
interpreti-creatori e della Sinopoli Chamber Orchestra
di Taormina Arte diretta per l’occasione da Pietro
Mianiti. Il concerto sarà realizzato in collaborazione
con il Conservatorio A. Corelli di Messina. Prima del
concerto sarà presentata la borsa di studio a cura del
professor Rapisarda.
Il concerto del 3 ottobre dell’Orchestra
Sinfonica Siciliana ribadisce poi la volontà di
collaborare con le realtà artistiche che operano
nell’isola. In programma la Sinfonia n. 5 in mi minore,
op. 64 di Petr Ill’c Cajkovskij. Un concerto questo
promosso dall’Assessorato Turismo nell’ambito del
Melò around the World che si svolgerà a Taormina
durante il Sinopoli Festival, in collaborazione con Rai
Trade, Taormina Arte e il Circuito del Mito.
La decisione di realizzare a Taormina la nuova
edizione di Melo Around the World ha schiuso un
ulteriore possibilità di lavoro comune. Nel corso della
sessione dedicata da Melo Around the World
all’opera contemporanea, verranno presentati gli atti –
curati da Federica Di Gasparro - di Le vie del
comporre, domani, il convegno ideato nel 2008 da
Matteo D’Amico e Michele dall’Ongaro e che ha visto
riuniti a Taormina venti compositori italiani a
discutere della funzione, del senso, del futuro
possibile alla loro musica. Il Melò around the World
, presenterà inoltre, uno spettacolo teatrale di Grazia
Di Michele e Maria Rosaria Omaggio basato su testi e
canzoni di Italo Calvino, per ricordare i morti della
frana di Giampilieri dello scorso anno (1 ottobre
Palazzo dei Congressi ore 21.00).
Prosegue la collaborazione con la Rai, da sempre vicina
con la sua orchestra, con i suoi dirigenti, con i suoi
tecnici, al nostro festival. Verrà proiettata al Palazzo
dei Congressi, dalle 15.30 alle 18.00, la serie
integrale di C’è musica e musica, il
“documentario-inchiesta-performance” realizzato da
Luciano Berio per la Rai nel 1972 e che rappresenta,
ancora oggi, una testimonianza viva di come fare, in tv,
musica, informazione, spettacolo. Chi ha raccolto questa
eredità?
Molto caro è il passo finale del Festival: la
consegna della seconda edizione del Premio Sinopoli
per la Cultura a Emma Dante, la regista teatrale che
ha debuttato nella regia lirica con una perentoria, e
davvero figlia del suo mondo poetico, Carmen
alla Scala.
La giuria – composta dal compositore Azio
Corghi, dal filosofo Sergio Givone, dal’archeologo Paolo
Matthiae, dal regista Luca Ronconi - ha indicato il suo
nome con convinta unanimità con la seguente motivazione:
“Emma Dante non appartiene al gruppo di coloro che si
rifanno alla letteratura precedente, ma, legata alla
propria memoria, alle proprie radici culturali, sviluppa
i temi del suo teatro in modo assolutamente personale
con una forza espressiva e un tipo do aggressività
visionaria che non è mai esornativa, ma che dimostra,
nei diversi esiti, l’impronta di una urgente necessità”.
Info:
tel. 0942 21142
mail: info@taoarte.it
www.sinopolifestival.it