TEATRO: IL VOLO DELLE
FARFALLE - Roma
In
prima nazionale
IL VOLO DELLE FARFALLE
La scomparsa di Emanuela Orlandi
Di e con
Federica Festa
DAL 1 MARZO AL 21 MARZO 2010
ore 21,30
TEATRO DELL’OROLOGIO
Sala Artaud
VIA DEI FILIPPINI 17 A ROMA
Tel. 066875550
Il 22
giugno 1983 Emanuela Orlandi scompare all'improvviso, a
una fermata d'autobus.
I
tanti fili interrotti che compongono la trama della sua
scomparsa trovano solamente muri di silenzio. Le
telefonate dei ”rapitori”, le dichiarazioni di Papa
Giovanni Paolo II, le possibili connessioni con Ali
Agca, il Fronte Turco... 26 anni di buio, fino alla
rivelazione di Sabrina Minardi, la superteste
compagna di uno dei Boss della Banda Della Magliana che
apre altri scenari sui mandanti di questo insolito
rapimento... tante tessere che danno vita a un giallo
che non sembra trovare soluzione.
“Nostra figlia” ha dichiarato il padre, Ercole Orlandi,
“è stata rapita da un'organizzazione così potente, così
efficiente, che non aveva nessun timore degli inquirenti
italiani. È un intrigo internazionale. Dietro la
scomparsa di Emanuela si sono mossi grossi apparati.
Servizi segreti, centrali di spionaggio straniere, ben
organizzate, ben protette, con infinita libertà di
movimento.”
Nello spettacolo che Federica Festa ha dedicato a uno
dei più oscuri misteri degli anni Ottanta tre personaggi
femminili danno voce e corpo alla storia:
una venditrice di souvenirs del Colonnato di San Pietro,
una suora, la sorella della Orlandi. Tutte e tre toccate
in modo diverso da questa scomparsa. La
ricostruzione dell’intricato destino di Emanuela diventa
una grande sfida al silenzio, all’omertà, ai depistaggi
che hanno lasciato la famiglia Orlandi sola, accanto
all’ombra di un’assenza.
“Lo
spettacolo nasce da un commistione di sensi del dovere:
di donna, di romana, di italiana, di attrice, di
coetanea”
è così che Federica Festa presenta il suo nuovo
spettacolo, diretto e interpretato come di consueto da
lei stessa.
“Io
avrei la stessa età di Emanuela “dice” se lei non fosse
stata sottratta all’attesa di quell’autobus. Come lei,
da adolescente passeggiavo spesso intorno tra san Pietro
e Largo Argentina, come lei suonavo il flauto, indossavo
jeans e scarpe da ginnastica. Mio zio era Monsignore,
viveva nella Canonica del Vaticano e ho respirato a
lungo nelle domeniche in visita a Zio Don Mario l’aria
mista di Talco Roberts e mirra di quelle sale silenziose
e vuote, dove poter parlare solo sottovoce e camminare a
testa bassa.
Sono
cresciuta con la storia della scomparsa di Emanuela e i
primi giorni dopo quel 22 giugno 1983 i miei genitori
mi dissero che non volevano che uscissi più da sola.”
Oggi
questo mistero Federica Festa lo vuole guardare in
faccia. Per conoscerlo meglio, per averne meno paura,
mostrando dall’inizio alla fine e attraverso
una puntuale analisi delle diverse
sentenze della Procura di Roma e delle interviste ai
protagonisti, ai testimoni, ai familiari, lo scenario
completo di questa insoluta tragedia.
Federica Festa ringrazia Natalina e Pietro Orlandi per
il prezioso aiuto dato alla sua ricerca.
Ufficio Stampa
Giovanna Nigi,
339.52.64.933,
Marta Volterra,
340.96.900.12,
DAL 1 MARZO AL 21 MARZO 2010
ore 21,30
TEATRO DELL’OROLOGIO
Sala Artaud
VIA DEI FILIPPINI 17 A ROMA
Tel. 066875550
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