SPETTACOLO SKYLIGHT -
Roma
La Compagnia dei Colori
presenta
SKYLIGHT
di David Hare
Due mondi opposti si attraggono e si respingono
in una danza senza esclusione di colpi.
In un’estrema ricerca. Uno dell’altro.
Con Emanuela Guaiana, Riccardo Serventi Longhi,
Luca Tartaglia
Regia di Riccardo Serventi Longhi
Teatro 7
Dal 18 al 30 maggio 2010
Questo è un momento particolarmente opportuno per
rivedere Skylight, uno dei testi più belli del grande regista e drammaturgo
inglese David Hare vincitore, fra i numerosi riconoscimenti, dell’ Orso d’Oro
al Festival di Berlino, pluricandidato agli Oscar per la sceneggiatura di film
come “The Hours” e “The Reader.
La crisi economica, il crollo dei mercati
azionari, l’ avvento della cultura dei media, la trasformazione della famiglia,
il mutamento dei valori sociali hanno delineato uno stato d’animo diffuso di
tensione, di rabbia, di insofferenza.
Il malessere dilagante ovunque, nella famiglia,
nella società, nella scuola, soprattutto, rende Skylight, scritto oltremanica
nel 1995, attualissimo, anche qui oggi, nel nostro paese.
In scena Marco, vedovo da due anni, Laura , con
la quale aveva una relazione quando era ancora in vita sua moglie Alice, e
Claudio, il figlio di Marco.
La periferia, le sue difficoltà, le sue
contraddizioni. Il benessere e le sue contraddizioni. Una società vitale ed una
stagnante. I due protagonisti, lui ricco imprenditore del ramo Ristoranti che
vive nel lusso in una zona residenziale e lei, insegnante impegnata nel sociale,
che abita in periferia dove lavora in una scuola frequentata da “ragazzi
difficili” , incarnano il grande conflitto tra l'idealismo ed il pragmatismo.
Si sono amati profondamente, ma non liberamente.
Erano a un passo… “Questo è il nostro momento. Ora è possibile…” dirà Marco. E
poi? Cosa è successo?
Dopo tre anni di lontananza, i due si incontrano
nella fredda e scarna casa di lei, in una specie di “resa dei conti”, di una
messa a nudo della passione che li univa, e che ancora è fortemente
tangibile. Due Esseri che si cercano ma che sembrano non riuscire a trovarsi.
Hanno bisogno l'uno dell'altra, si sfiorano, arrivano quasi al contatto ma …
come due poli uguali, si respingono. Poi cedono. Abbassano la guardia. Per
riprendere il via un attimo dopo.
Due individui complicati che lottano con loro
stessi per superare, annullare, senso di colpa e giudizio. Per rompere le
barriere, che sembrano impedire alla relazione di riaccendersi.
Claudio è il Ponte fra le due rive opposte. E’
lui che tenta di far ricongiungere suo padre con Laura. Si fa contatto dei due
estremi di una retta che, avvicinandosi e toccandosi, potrebbe formare un
cerchio perfetto.
Ognuno, a modo suo, cerca la Possibilità del
riscatto. Del diritto alla felicità.
Le storie d’amore finiscono? O nel finire iniziano
di nuovo, lì o altrove? O semplicemente accadono. Esistono strade che spesso non
vediamo e che potrebbero essere la nostra reale Possibilità. Ed è il futuro
stesso, talvolta, a camminarci accanto.
In una notte di apparenti coincidenze, la vita può
cambiare per persone e personaggi, basta cogliere il senso di ciò che accade.
Guardare oltre. Oltre quel ponte da attraversare, che unisce mondi così diversi.
Il tutto in uno scenario “sospeso”. Quasi un set
cinematografico. Dove solo i ricordi, o i progetti futuri, a volte faranno da
pareti. Il Presente vive sul palco.
Traduzione: Luca Barbareschi
Scene
e costumi : Maria Teresa Padula
Musiche originali : Angelo Anastasio
Realizzazioni strutture : Stefano Busoni
Computer grafica 3D : Alessandro Perna
Teatro
7
Via
Benevento 23, 00161 Roma
Info : 06.44236382 -
teatro@teatro7.it
Orari
spettacolo : martedì – sabato ore 21.00, domenica ore 17.30
Biglietti : 20€ intero – 16€ ridotto ( compresa la tessera )