RASSEGNA TEATRALE
PUNTI DI ROTTURA - Roma
Sycamore T Company
Presenta la rassegna teatrale
PUNTI DI ROTTURA
Ossessioni, deliri, gabbie e labirinti,
ispirati da un tempo crudele,
messi in scena nel più crudele dei mesi.
Tre
spettacoli per un importante appuntamento teatrale al
Piccolo Re di Roma.
IL RECINTO
di
Georgia Lepore
Con
Alessandro Averone, Davide Lepore e Marco Quaglia
Regia di Georgia Lepore
16/17/18 Aprile 2010
Ore 21,00 (domenica ore
18,00)
NEUROSI DELLE 7 E 47
di
Ennio Speranza
Con
Gabriele Sabatini
Regia
di Massimo Natale e Gabriele Guidi
23/24/25 Aprile 2010
Ore
21,00
OSCILLAZIONI
Di
Vitaliano Trevisan
Con
Riccardo Bocci
Regia
di Valerio Vittorio Garafa
30
Aprile, 1 e 2 Maggio 2010
Ore
21,00
Disegno Luci di Giorgio
Rossi
Impianto scenico di Alessia Sambrini
Ufficio Stampa Maya Amenduni
Teatro Piccolo Re Di Roma
– Via Trebula 5 Roma
Biglietti: 10 euro più 2
euro di tessera - Prenotazioni:
06.77591270
16/17/18 Aprile 2010
IL
RECINTO
Di Georgia Lepore
Con Alessandro Averone,
Davide Lepore e Marco Quaglia
Regia
di Georgia Lepore
“Una stanza spoglia di un
luogo non identificabile. Due brandine, un tavolo, due
sedie. Una finestra in alto dalla quale filtra un fascio
di luce a intermittenza. Sul tavolo un’enorme brocca di
vetro con dell’acqua, un unico bicchiere molto grande.
Lo Zingaro è seduto su una sedia con i piedi sul
tavolo e tenta di farsi una sigaretta, con difficoltà
perché ha la mano destra inutilizzabile. Pende dal polso
come una foglia secca. Sembra tranquillo. Da fuori
all’improvviso si sente un gran trambusto, il suono di
una sirena e mani invisibili gli gettano ai piedi il
corpo del Giornalista, tumefatto e stordito. Le
stesse mani gli gettano poi addosso una giacca…”
Note di Regia
Non è facile scrivere due
note su un testo che hai scritto tu. Ti sembra di aver
già scritto lì tutto quello che avevi da dire. Posso
però dire che cosa mi ha spinto a scriverlo; il
desiderio di declinare a mio modo le fondamenta del
nostro essere: Libertà, Verità e Amore.
Gli ho dato un corpo e una
voce, e li ho rinchiusi in un "non-luogo" che tenta di
cancellarli, negandone l'esistenza. Un posto senza tempo
e senza terra che nella Storia li ha trovati troppo
spesso. E a volte anche dentro di noi.
Georgia Lepore
23/24/25 Aprile 2010
NEUROSI DELLE 7 E 47
di Ennio Speranza
Con Gabriele Sabatini
Regia di Massimo Natale
e Gabriele Guidi
Un uomo aspetta un
autobus. O sogna di aspettarlo. Un uomo è in preda al
delirio. O sogna il suo delirio. Un uomo è in balia
delle sue ossessioni. O sono le sue ossessioni che lo
hanno portato al punto in cui è arrivato. Un uomo
aspetta un autobus. E squaderna la sua neurosi. Fino a
che non si decide a compiere un atto risolutivo per
mostrare a se stesso di essere capace di reagire. O
forse anche questo non è che un inganno.
Neurosi delle 7 e 47 è una
parodia, ma né cariturale né burlesca. Forse lo è,
parodia, nel senso di imitazione scadente, stereotipa,
grottescamente atteggiata.
Neurosi delle 7 e 47 è
allo stesso tempo gesto d'affetto e di rabbia nei
confronti del teatro di Sarah Kane e di un teatro che
nel momento in cui si rivela, non fa altro che girare a
vuoto. Un teatro zoppo, autoreferenziale, ingrippato,
talmente drammatico da risultare quasi comico.
Neurosi delle 7 e 47 è una
Psicosi delle 4 e 48 all'amatriciana. Quindi, come dire,
assai più terribile del suo modello.
Neurosi delle 7 e 47 può
essere letto, declamato, recitato o visto recitare,
assunto prima o dopo i pasti. Meglio prima.
Ennio Speranza
30 Aprile, 1 e 2 Maggio
2010
OSCILLAZIONI
Di Vitaliano Trevisan
Con Riccardo Bocci
Regia
di Valerio Vittorio Garafa
Note di regia
‘Oscillazioni’ è un testo dal titolo appropriato. Come
una melodia che rimane identica ma sembra cambiare a
causa delle armonie che le si muovono sotto, le parole
di questo testo trasformano i propri significati,
tramutando l’ossessione in presa di coscienza e
viceversa, in una continua intermittenza sul cui sfondo
si affaccia un destino incombente e, forse,
ineluttabile. Attraverso il racconto di una vicenda
personale ed estrema, il personaggio compie un viaggio
fatto di percorsi mentali che si restringono su un
quotidiano ossessivo per poi allargarsi fino a
confrontarsi con l'idea del senso della vita e della
Natura. Sinapsi poliritmiche che disegnano un'esistenza
dove l'identità oscillante tra l'essere e il non essere
cessa drammaticamente di essere un problema.
Valerio Vittorio Garaffa
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