La nostra
rassegna decide di eludere, ottimisticamente e forse incoscientemente, i segnali
di sfascio provenienti da ogni dove, soprattutto in ambito culturale, e continua
imperterrita la sua esplorazione nel teatro mondiale, alla ricerca di quanto di
buono, di vigoroso e umano la scena mondiale sia ancora in grado di offrire.
Prosegue il
nostro viaggio in Spagna con la presentazione di due testi, come sempre inediti
per l’Italia; di Guillermo Heras, figura celebre e versatilissima del
teatro iberico, presentiamo Imposture, ruvido confronto fra un uomo
politico e una figlia troppo negletta. Gli aspetti contradditori della vita
pubblica sono ancora al centro, stavolta in chiave brillante, de I politici,
di José Ovejero, scrittore e romanziere apprezzato anche in Italia. La
giornata dedicata alla Spagna è arricchita quest’anno da un confronto fra la
drammaturgia di quel Paese e del nostro, con la presenza di molti autori in una
serata alla Reale Accademia di Spagna.
La Francia è
ancora presente alla nostra rassegna con un’originale variazione sul tema della
gelosia e del gioco seduttivo, con un testo acutissimo di Fabrice
Roger Lacan, mentre torna l’Olanda, dopo due anni di assenza, con uno
stravagante e assai godibile ‘giallo’ di Frank Houttapels, tradotto a…
quattordici mani dagli studenti della Facoltà di Letteratura Neerlandese
dell’Università La Sapienza di Roma.
È la prima
volta, invece, che la rassegna apre entusiasticamente le porte alla drammaturgia
tedesca, una delle più vivide e seguite del continente, proponendo la pièce da
camera della giovane e già consacrata Ulrike Freising.
Ancora un
esordio, ed è quello della Polonia, con una commedia amarognola non meno che
esilarante, sulle angosce, le manie, i feticci dei giovani d’oggi, che trovano
sfogo nell’agile scrittura di Anna Burzynska.
Dal teatro del
Canada francofono passiamo, quest’anno, a quello espresso in inglese, con la
presentazione di due testi, scritti da Colleen Wagner e Robert
Fothergill, che mescolano, entrambi, impegno politico e partecipazione
dolorosa al tema della tortura e della crudeltà dell’uomo sull’uomo.
Non manca,
ovviamente, la presenza della migliore drammaturgia italiana, espressa da due
dei nostri più attivi scrittori per la scena, Francesco Randazzo e
Pierpaolo Palladino, che si stanno affacciando recentemente e con
successo sul ‘mercato’ straniero.
Come sempre la
vorticosa carrellata di testi inediti si irrobustisce della presenza in sala di
svariati autori, italiani e stranieri, di una tavola rotonda, alla Biblioteca
Teatrale del Burcardo, sulla traduzione per la scena, oltre all’incontro, già
citato, all’Accademia di Spagna. Sempre all’Accademia, sarà presentata la nostra
prima antologia teatrale dedicata, appunto, alla Spagna (per i tipi di Editoria
& Spettacolo) cui farà seguito, già quest’autunno, un volume consacrato al
Québec. Tutti i testi pubblicati sono stati proposti in anteprima dalla nostra
rassegna.
Nove testi,
dunque, sette lingue, altrettanti Paesi per un nuovo esaltante viaggio nel
teatro dentro e fuori dei nostri confini, per esprimere ancora una volta,
nonostante tutto e ‘in altre parole’, la forza, l’impegno e la ‘disperata
vitalità’ della scena di tutto il mondo.
REALE ACCADEMIA DI SPAGNA
Piazza San Pietro in Montorio 3,
Roma
24 settembre 2010, ore 19,00 e 21.30
ingresso libero
TEATRO ALLO SCALO
Via dei Reti 36 - Roma
25-26 settembre 2010, ore 19.30 e
21.30
ingresso libero
Associazione culturale l'Asino che Vola
Via Cimarra 35, Roma
27 settembre ore 20,00 e 27 ottobre
e 22,00
ingresso libero