|
CONCERTO
TOQUINHO - Roma
Gianni Sergio
presenta
TOQUINHO
In concerto con:
SILVIA GOES
– piano
PEPA D’ELIA
– batteria
IVANI SABINO
– basso
Special Guest:
BADI ASSAD
Sabato 31 luglio 2010
VILLA CELIMONTANA JAZZ
FESTIVAL
Via della Navicella – Roma
Apertura cancelli ore 21 –
Inizio concerto ore 22
Dopo 2 anni di assenza - unico
appuntamento l’anno scorso al Teatro del Silenzio di Laiatico con Andrea Bocelli
- Toquinho torna in Italia con la sua band storica ed eccezionalmente, in questo
tour estivo, con Badi Assad, una delle più innovative chitarriste brasiliane,
dotate di una virtuosità tecnica che include percussioni vocali e del corpo.
Nella sua settima tournée
prodotta ed organizzata dalla Palco Reale di Gianni Sergio, Toquinho suonerà
nella nostra penisola dal 29 luglio al 16 agosto, toccando ben 14 tappe, dalla
Valle d’Aosta alla Sicilia. Nell’ambito della diciassettesima edizione del Villa
Celimontana Jazz Festival, Toquinho si esibirà a Roma il 31 luglio, alle ore 22.
Nella sua quarantennale
carriera, Toquinho ha sfornato dischi bellissimi e preziosi, cantando, creando e
suonando con tutti i maggiori artisti brasiliani, da Maria Bethania, voce
illustre del Tropicalismo, nonché sorella di Caetano Veloso, a Vinicius De
Moraes, dal quale trae ispirazione per la raffinatezza assoluta, l’amore per la
poesia e la capacità di trasmettere emozioni forti. Proprio insieme a Vinicius
De Moraes e alla nostra Ornella Vanoni, nel 1976, realizzò uno dei dischi più
raffinati del pop italiano: La Voglia, La Pazzia, L'incoscienza, L'Allegria.
Toquinho ormai da anni è
entrato di diritto nella storia della musica popolare, brasiliana e non solo.
Con un semplice arpeggio di chitarra acustica ed un soffio di voce ispirata,
Toquinho affonda saldamente le sue radici in quella terra fertilissima di suoni
e di ritmi che è il Brasile, ma nel suo “acquerello” musicale vi è anche
qualcosa in più: il suo stile riesce infatti ad integrare atmosfere quasi pop
con un leggero gusto di jazz, ingredienti semplici che rendono le sue
composizioni ancora più godibili al grande pubblico.
Prezzi biglietti: € 28
(numerato centrale) - € 25 (non numerato)
www.villacelimontanajazz.com
Infoline: 329 7826420 -
info@villacelimontanajazz.com
Management Toquinho:
Palco Reale
0765 335363 – 337 400677 – 335
6881825
Fax 0765 332690 -
palcoreale@tiscali.it
www.palcoreale.it
Ufficio stampa Palco Reale:
Elisabetta Castiglioni
06 3225044 – 328 4112014 –
elisabetta@elisabettacastiglioni.com
Antonio Pecci Filho, in arte
Toquinho, nasce a San Paolo nel 1946. A 14 anni inizia a studiare
chitarra con Paulinho Nogueira, il suo primo maestro. Nel Brasile degli anni
Sessanta, caratterizzato da ansie di crescita e forte creatività, la musica
diventa un mezzo di comunicazione ma anche di trasgressione.
È in quel periodo che
esplodono talenti come Elis Regina, Tom Jobim, João Gilberto, Baden Powell,
Vinicius de Moraes, Marcos Valle, Chico Buarque. Toquinho si inserisce in questo
circuito di artisti partecipando a numerosi concerti nel Teatro Paramount di San
Paolo.
La solida amicizia fra
Toquinho e Chico Buarque nasce dalla composizione a quattro mani della canzone
“Lua Cheia” che per Toquinho segna il debutto discografico. Nel maggio 1969,
invitato dall’amico Chico, Toquinho realizza la sua prima lunga tournée
italiana, collaborando con Sergio Endrigo e Giuseppe Ungaretti al disco “La
Vita, amico, è l’arte dell'incontro” ispirato a Vinicius de Moraes.
Proprio Vinicius lo invita,
nel 1970, ad accompagnarlo con Maria Creuza in una serie di concerti:
dall’incontro nasce una straordinaria collaborazione artistica ed umana fra il
più grande poeta “diplomatico” brasiliano ed il “giovane musicista” che, oltre a
saper tocar, compone con ottimo gusto. Vinicius e Toquinho firmeranno insieme,
in dieci anni di collaborazione, centoventi canzoni in venticinque dischi e
terranno quasi mille concerti. L’album “La voglia, la pazzia, l’incoscienza,
l’allegria” (1976), registrato in Italia insieme ad Ornella Vanoni, é una
testimonianza diretta della vivacità artistica di quegli anni.
Più di recente, Toquinho ha
registrato un cd con la grande Orchestra Jazz Sinfonica di San Paolo, quindi si
è riproposto sul prestigioso palco del Caneçao di Rio de Janeiro - molti anni
dopo la serata storica con Jobim, Moraes e Miucha - facendo registrare ancora il
tutto esaurito. Per i suoi primi quarant’anni di carriera ha pubblicato un disco
tributo alla Bossa Nova, genere di cui è innamorato da sempre.
Badi Assad
è nata nella piccola città di Sao Joao da Boa Vista, in Brasile. Ha iniziato a
studiare chitarra all’età di quattordici anni insieme a suo padre, così come
avevano fatto anni prima i suoi due fratelli. Dopo appena un anno ha vinto
diversi concorsi in Brasile e all’estero, e nel 1989 ha inciso il suo primo
album Dança dos Tons. L’impossibilità di alcuni musicisti di accompagnarla in
tour ha portato ad improvvisare con la sua voce, con gli strumenti a percussione
e nei modi più vari per suonare la chitarra, il tutto per imitare gli altri
strumenti che lei sentiva essenziali per l’interpretazione di ogni canzone. Le
sperimentazioni di Badi l’hanno portata ad essere un’artista dell’etichetta
newyorkese Chesky Records, per la quale ha inciso tre album a metà degli anni
‘90. L’attenzione per Badi e per il suo unico modo di cantare e suonare la
chitarra si fa sempre più grande: riesce infatti a imitare simultaneamente con
la voce il suono di vari strumenti a percussione, il tutto mentre canta! Il
pubblico e la stampa di tutto il mondo è entusiasta di lei, e nel 1994, il
magazine americano Guitar Player annovera Badi Assad – insieme a Charlie Hunter,
Ben Harper e Tom Morello (di Rage Against the Machine) – tra i dieci giovani
talenti degli anni ’90 che hanno rivoluzionato il modo di suonare la chitarra.
Nel 1996 Rhythms è stato indicato come uno fra i più importanti album dell’anno,
conquistando i premi "Best Classical Guitar Album" dai lettori di Guitar Player
e "Best Classical/Fingerstyle Guitarist" da Acoustic Guitar. Nel 1998 registra
Chameleon per la Music/Universal, un album acclamato dal pubblico e dai media
di tutto il mondo, e nel 2003 Three Guitars per Chesky, dove è accompagnata da
due leggende della chitarra jazz, Larry Coryell e John Abercrombie. Lo stesso
anno l’etichetta belga GHA Records ripubblica il primo album di Badi (la prima
versione era in vinile) con in più quattro nuove tracce e intitolato Dança das
Ondas (La Danza delle Onde) – tutto questo prima di firmare il contratto con la
eDGe Music/Deutsche Grammophon, per la quale incide Verde (2004) e Wonderland
(2006). Entrambi gli album sono stati ben accolti; l’ultimo in particolare è
stato al 27° posto (di 100) nella classica internazionale dei migliori cd di
Amazon del 2006 ed è stato anche il miglior cd di world music per la BBC e per
la stampa austriaca. Durante tutto questo tempo, Badi è stata in tour per il
mondo, presentando i suoi lavori in concerti sempre sold-out.
|
|