CORSO DI FOTOGRAFIA
CREATIVA - Praia a Mare (CS)
COMUNITA’ MONTANA
“ALTO TIRRENO-APPENNINO
PAOLANO”
Con sede in
87020 VERBICARO
(Cs)
Il Museo Comunale di Praia a Mare,
con il patrocinio della Biennale fotografica Riviera dei
Cedri,
della Comunità Montana Alto Tirreno – Appennino Paolano,
ed in collaborazione con la cooperativa
Mondo Cultura Athena.
CORSO DI FOTOGRAFIA CREATIVA a cura
dell’Atelier du faux Semblant
Mercoledì 10 marzo 2010 alle ore 21,00
presso il Museo Comunale di Praia a Mare sarà ospite del
corso Gaetano Gianzi, noto fotografo e curatore di
Corigliano Fotografia, una tra le più importanti
manifestazioni di fotografia in Calabria. Il corso di
fotografia giunto al suo 2° ciclo prevede incontri con
importanti fotografi a cura dell’Atelier du Faux
Semblant e con il patrocinio della Comunità Montana Alto
Tirreno – Appennino Paolano, di qui il presidente è
l’architetto Riccardo Benvenuto. L’esperienza rientra
nelle iniziative collaterali della Biennale fotografica
della Riviera dei Cedri di cui l’Atelier è animatore.
Una serie di ospiti raccontano il proprio percorso
fotografico e mostre a tema ne illustrano il percorso
didattico. Dopo aver ospitato il fotografo bresciano Ken
Damy sarà la volta di Gaetano Gianzi con una conferenza
sul tema “L’esperienza fotografica di G. Gianzi e
Corigliano fotografia”.
Si discuterà di composizione
dell’immagine e di alcune delle problematiche relative
al contenuto dell’immagine fotografica.
Non ultimo la possibilità di utilizzare
il medium fotografico come canale di espressione della
propria emotività. Si parlerà anche del festival di
Corigliano, che ha visto la sua prima edizione nel 2003
ed è giunto alla settima edizione con la presenza dei
grandi nomi della fotografia internazionale.
E’ lo stesso Gianzi a sottolinearne
l’importanza:
“Autori di grande prestigio rivolgono uno
sguardo attento al nostro territorio, restituendoci
visioni ed emozioni, anche utili a veicolare la nostra
identità oltre i confini nazionali.
L’interesse per la fotografia è in forte
crescita anche in Italia e dalle testimonianze di
autorevoli frequentatori della manifestazione, siamo
sempre più convinti che i centri minori, sedi di simili
eventi, esercitino un fascino maggiore, vuoi per
l’accoglienza, vuoi per i rapporti che più facilmente vi
si creano.”
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