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ANIMA MUNDI -
Pisa
ANIMA MUNDI
Rassegna Internazionale di
Musica Sacra
X Edizione
Pisa, 15 settembre - 1
ottobre 2010
Giunge alla decima edizione la
Rassegna Internazionale di Musica Sacra Anima Mundi, premio
Abbiati della critica italiana. Entrando in luoghi inconfondibili e ricchi di
storia, la Cattedrale e il Camposanto Monumentale di Pisa, la musica acquista
una ulteriore valenza, spirituale ed emotiva, e ribadisce il proprio potere
espressivo, la verità del linguaggio che le appartiene e di cui sa renderci
partecipi.
Dal 15 settembre al 1 ottobre
sette serate che presentano al pubblico grandi interpreti internazionali ed
eventi musicali unici, concepiti appositamente per l’appuntamento di Piazza dei
Miracoli. La rassegna Anima Mundi è organizzata dall’Opera della
Primaziale Pisana, con il prezioso sostegno della Fondazione Cassa di
Risparmio di San Miniato, del Comune e della Provincia di Pisa, di
Società Cattolica di Assicurazione e di Gi Group S.p.A. e per il
quinto anno è diretta da Sir John Eliot Gardiner. Come lo scorso anno
tutti i concerti in programma saranno gratuiti e i tagliandi d’ingresso
saranno disponibili indicativamente due giorni prima di ogni concerto.
Sir John Eliot Gardiner per
l’edizione 2010 ha messo a punto un programma che attraversa cinque secoli di
musica sacra, in un percorso vertiginoso di capolavori, novità, riscoperte,
capaci di raccontarne la costante evoluzione delle forme espressive e degli
esiti artistici, dai Vespri della Beata Vergine di Claudio Monteverdi
(composti nel 1610), al brano del giovane Girolamo Deraco, vincitore
dell’edizione 2010 del concorso di composizione indetto da Anima Mundi.
Nei sette appuntamenti che si
sviluppano dal 15 settembre al 1 ottobre, l’omaggio agli anniversari di alcuni
grandi compositori italiani – con Claudio Monteverdi, Carlo Gesualdo, Giovan
Battista Pergolesi, Bernardo Pasquini, Luigi Cherubini – si unisce a opere di
Johann Sebastian Bach, Igor Stravinskij, Sergej Rachmaninov. Bach dialoga col
suo contemporaneo e da lui molto ammirato Pergolesi, Stravinskij prende spunto
dalla personalità di Gesualdo e trasporta quella personalissima musica barocca
nell’orizzonte della modernità.
La rassegna prende il via in
Cattedrale il 15 settembre. L’esordio è affidato a Gardiner con gli
English Baroque Soloists, per un omaggio a Giovanni Battista Pergolesi nel terzo
centenario della nascita: il suo commovente Stabat Mater sarà
interpretato da due magnifiche cantanti italiane, Emanuela Galli e Sara Mingardo,
e sarà affiancato da una delle più note cantate di Bach. Ancora Gardiner
protagonista della seconda serata, il 17 settembre in Cattedrale, per un
omaggio a Claudio Monteverdi e ai Vespri della Beta Vergine, opera di cui
ricorre il quattrocentesimo anniversario della pubblicazione. Gardiner, cui si
deve la moderna riscoperta di quest’opera, con il suo coro e la sua orchestra
eseguirà quest’anno i Vespri di Monteverdi in molti paesi europei, ma
dichiara che «il concerto di Pisa è senz’altro l’appuntamento culmine della
tournée. La Cattedrale si presterà meravigliosamente a far risuonare questa
monumentale opera devozionale, sia nei suoi aspetti più fastosi e spettacolari,
sia nei momenti più intimi e personali».
I Vespri, questa volta
di Sergei Rachmaninov, tornano nel concerto di chiusura, in Cattedrale il 1
ottobre, nell’interpretazione, autentica quant’altre mai, della Cappella di
Stato di Mosca e con la direzione di Valery Poliansky. Il coro del maestro
Poliansky è nato nel 1971 e sin dalle sue prime esecuzioni ha guadagnato il
riconoscimento da parte di amanti e specialisti della musica. Il trionfo
ufficiale arrivò con la partecipazione al Concorso Polifonico Internazionale
Guido d’Arezzo in Italia nel 1975, dove i musicisti moscoviti si classificarono
al primo e terzo posto e il loro Maestro fu proclamato miglior direttore del
Concorso. “È il vero Karajan della direzione corale, dotato di un’intelligenza
eccezionale e uno straordinario talento musicale” – scrisse la stampa italiana
di allora.
Sabato 18 settembre nel
Camposanto Monumentale, una serata ideata e realizzata da Anima Mundi:
Le Jongleur de Notre Dame di Peter Maxwell Davies. Il compositore inglese
contemporaneo riprende una leggenda medievale in cui si narra di un giovane
giocoliere che viene accettato in convento; altro non ha da offrire alla statua
della Vergine se non la sua destrezza, criticata dagli altri monaci, ma gradita
alla statua della Madonna. È una parabola che racchiude un messaggio di
tolleranza e accettazione, perfettamente adatto al periodo storico in cui
viviamo. I vari personaggi sono rappresentati da diversi strumenti, e l’opera
prevede interventi di una banda di bambini. La prova generale sarà aperta al più
giovane pubblico pisano, creando così un ulteriore legame tra Anima Mundi
e la città che la ospita.
Al brano vincitore della III
edizione del Concorso di composizione Anima Mundi è dedicata la serata
del 29 settembre in Cattedrale. Girolamo Deraco, di origini calabresi,
vive a Lucca e si è aggiudicato il premio con la composizione Ave Maris
Stella, che sarà eseguita, in prima assoluta, dal Coro Musicanova di Roma e
dalla Cappella Tiberina. Aprirà la serata sempre l’Ave Maris Stella,
opera del compositore contemporaneo norvegese Trond Kverno, e la chiuderà un
altro tributo ad un compositore barocco italiano, Bernardo Pasquini, con le
Cantate Spirituali.
Il concerto del 21
settembre in Camposanto celebra i 250 anni dalla nascita di Luigi Cherubini,
di cui saranno eseguiti il Quartetto n.2 in do maggiore per archi e le
Harmonie Musik, cioè adattamenti per strumenti a fiato di alcuni brani delle
sue opere più celebri. Interpreti della serata il Quartetto Savinio e il gruppo
di fiati Cherubini Harmonie.
Ospiti della rassegna pisana
alcuni dei musicisti italiani che stanno scrivendo la storia
dell’interpretazione di oggi. Tra gli altri,
l’Orchestra Giovanile Italiana della Scuola di Musica di Fiesole e l’ensemble
barocco De Labyrintho, che eseguiranno in Cattedrale, il 25 settembre,
rispettivamente di Igor Stravinskij
Miniature, Ottetto, Monumentum pro Gesualdo e i Responsoria di Carlo
Gesualdo. L'omaggio a Carlo Gesualdo - nato, secondo alcune fonti nel 1560 - si
specchia nella musica che nel 1960 a lui ha dedicato Igor Stravinskij. Il
compositore russo rimase stupefatto dall'originalità di Gesualdo, che definì
“musicista senza padri e senza figli, pianeta senza satelliti nella storia della
musica”. Gesualdo, la cui privata biografia viene squarciata da un duplice
omicidio, inventa armonie arditissime per la sua epoca, è campione della poetica
manierista del desiderio e della sua irraggiungibilità, mentre insegue, nella
musica sacra, una quiete che la vita non gli ha donato.
Segreteria Organizzativa
Francesca Micheli
Opera della Primaziale Pisana
Piazza Arcivescovado 11 -
56126 Pisa
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