MOSTRA: IL
SEGNO DI TONO - Peccioli (PI)
Il segno
di Tono
Venticinque anni dalla scomparsa
Peccioli, 1 – 30 luglio
2010
Spazi per l’Arte Fonte
Mazzola
Peccioli (Pi)
Peccioli (Pi) 28 giugno 2010.
La città di Peccioli celebra Tono Zancanaro, poliedrico artista padovano, con
una mostra dal titolo Il segno di Tono. Venticinque anni dalla scomparsa
che sarà inaugurata giovedì 1 luglio alle 18,00 presso l’Anfiteatro Fonte
Mazzola a Peccioli.
L’esposizione, inserita
nell’ambito della rassegna 11 Lune a Peccioli, ripercorre la produzione grafica
di Tono con cinquanta opere, dagli anni ’60 agli anni ’80, ispirate al mondo
dello spettacolo e della musica con una forte cariche di freschezza, vivacità ed
energia.
Il segno di Tono. Venticinque
anni dalla scomparsa
nasce dal proficuo rapporto di scambio instaurato dalla
Fondazione PeccioliPer con Manlio Gaddi, responsabile dell’Archivio Storico Tono
Zancanaro, e dalla sua generosa donazione di litografie e incisioni.
Il segno artistico di Tono si
contraddistingue per l’immediatezza del gesto grafico, che non permette
esitazioni e mantiene sempre il carattere di semplicità e freschezza. Il Maestro
padovano guarda sempre alla realtà più scarna con un’ottica originale,
cogliendone gli aspetti tragicomici che traduce in una satira sorniona dal
giudizio lucidissimo, rifiutando qualsiasi tipo di retorica e giochi di potere.
“Tono – dichiara Leonardo
Sciascia nel 1978 - non è artista da antologizzare: va letto interamente e
interamente memorizzato. Quasi al modo di quel che ci avviene in uno scrittore
come Stendhal” .
Il Maestro
Antonio Zancanaro - «Tono» -
nasce a Padova 1'8 aprile 1906.
Caso raro fra gli artisti si è
cimentato con quasi tutte le modalità delle arti visive, riuscendo sempre ad
appropriarsi delle capacità tecniche necessarie e sufficienti per eseguire il
suo lavoro.
Anche se Zancanaro rimane pur
sempre maestro ineguagliato nella grafica, particolarmente nella linea pura
nell'incisione e nella litografia, ha lavorato a lungo con l'olio e gli
acquarelli, ha inciso vasi di vetro appositamente realizzati per lui dai maestri
vetrai di Murano, in stretta collaborazione con la Cooperativa del Mosaico di
Ravenna ha eseguito numerosi interventi musivi, realizzato arazzi, sculture in
bronzo, etc.
Altra peculiarità del Maestro
padovano è stato il suo desiderio di viaggiare, di muoversi sia per vedere
località sconosciute, sia di conoscere persone nuove, instaurare nuovi rapporti.
In questo suo peregrinare
parte importante hanno avuto i musei, luoghi continui di visitazione e
rivisitazione per studio e contemplazione, in particolar modo quelli di Spina,
di Grosseto, le zone archeologiche di Paestum, Metaponto e Selinunte.
La sensibilità di Tono
Zancanaro, unita al desiderio continuo di lavorare, di realizzare anche con le
proprie mani, non poteva che portare necessariamente alla scoperta della pittura
vascolare greca, ed al desiderio di reinterpretarla a modo suo, oggi, con i suoi
soggetti. Per questo inizia l'attività di ceramista di Tono Zancanaro, e le
prime produzioni sono dei primi anni '50.
Nel 1970 ottiene la cattedra
d'incisione all'Accademia di Belle Arti di Ravenna, che conserva fino al 1977.
Nel 1972 ha la prima grande
mostra antologica al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, cui segue nel 1974 una
seconda antologica alla Civica Galleria d'Arte del Comune di Palermo. Nel 1978
il Comune di Padova gli dedica una grandissima mostra antologica nel Salone
della Ragione. Nel 1982 anche il Comune di Milano lo onora con una rassegna
antologica nel Castello Sforzesco.
Muore a Padova il 3 giugno
1985.
SCHEDA TECNICA
Titolo:
Il segno di Tono. Venticinque
anni dalla scomparsa
Sede:
Spazi per l’Arte Fonte Mazzola
Indirizzo:
Via della Costia, 1
Informazioni:
Fondazione Peccioliper 0587 672158
e-mail:
info@fondarte.peccioli.net
sito internet:
www.fondarte.peccioli.net
Periodo espositivo:
1 luglio 2010 – 25 settembre 2010
Inaugurazione:
1 luglio 2010, ore 18.00.
Apertura al pubblico e orario:
nel mese di luglio durante le sere degli spettacoli della Rassegna 11 Lune
dalle 22 alle 24. Nel mese di settembre ogni sabato dalle 21 alle 24.
Ingresso:
Libero
Enti Promotori:
Fondazione Peccioliper, Archivio Storico Tono Zancanaro.
|