NOTTURNI IN
PALESTRO - Milano
NOTTURNI IN PALESTRO - XVII edizione
CHOPIN 2010
VILLA REALE via
Palestro, 16 – Milano
ANTEPRIMA
Lunedì 12 luglio 2010 ore 21.30
Ogni giovedì, venerdì e sabato dal 15 al 31 luglio 2010 ore 21.30
INGRESSO LIBERO
fino
ad esaurimento posti
E’ un ritorno alle
origini la traccia tematica della XVII edizione dei Notturni. Come nelle prime
edizioni del festival, i concerti saranno dedicati a Frédéric Chopin, di cui
ricorre quest’anno il bicentenario della nascita.
Un ricco programma
che viene inaugurato lunedì 12 luglio con un raffinato spettacolo sulla
biografia del grande compositore polacco, a cura del popolare giornalista,
scrittore e conduttore televisivo CORRADO AUGIAS accompagnato al
pianoforte da GIUSEPPE MODUGNO. Si prosegue con il consueto calendario
dal giovedì al sabato per tre settimane consecutive, dal 15 al 31 luglio, per un
totale di 10 spettacoli.
Tre principali
filoni all’interno della rassegna con cadenza settimanale:
·
Al
giovedì la produzione pianistica - SOLO PIANO - con tre autorevoli
rappresentanti della nuova generazione di pianisti in ambito internazionale: la
polacca EWA POBLOCKA
e due italiani: ALBERTO NOSE’ e
ANDREA BACCHETTI
·
Al
venerdì il repertorio da camera – CHOPIN DA CAMERA –
presentato in due concerti: il primo tratterà dei Canti polacchi, di rara
esecuzione, nell’interpretazione di ANTONIO BALLISTA e MAGDALENA
APARTA. Il secondo appuntamento proporrà il Concerto per pianoforte e
orchestra op.21 nella versione originale per pianoforte e quartetto d’archi con
la prestigiosa presenza dei SOLISTI DEI BERLINER PHILARMONIKER che
accompagneranno il pianista ALESSANDRO COMMELLATO
·
Al
sabato L’ALTRO CHOPIN che presenterà invece tre progetti non
classici attorno al nostro amatissimo autore. Il primo uno spettacolo di cabaret
musicale, WOOM WOOM WOOM! SHOW PIN, a cura della MICROBAND,
formazione svizzera nota a livello internazionale nel campo della music comedy.
Il secondo un recital del pianista e compositore MICHELE DI TORO, che
partendo da Chopin offrirà al pubblico milanese la sua musica, tra
improvvisazioni jazz e neo-romanticismo. Il terzo una rivisitazione dei più
celebri brani chopiniani in chiave jazz a cura del pianista RICCARDO
ARRIGHINI.
·
Come
ogni anno il festival ospiterà il tradizionale concerto della CIVICA
ORCHESTRA DI FIATI DI MILANO; nel programma non mancherà l’esecuzione della
celeberrima Marcia Funebre, terzo movimento della Sonata op.35, nella
trascrizione per orchestra di fiati
Il festival è
realizzato da Amici della Musica di Milano per conto del Settore Cultura del
Comune di Milano.
Sponsor: Credito Artigiano
Consolato Generale
della Repubblica di Polonia in Milano
Yamaha pianoforti
Info:
Amici della Musica
Milano via Barona ang. via Boffalora 20142 Milano
tel e fax
02.89122383
www.amicidellamusicamilano.it –
info@amicidellamusicamilano.it
Ufficio Stampa:
Stefania Gazzola –
Amici della Musica cell. 348.7113004
PROGRAMMA
lunedì 12 luglio ANTEPRIMA
RACCONTARE CHOPIN
di e
con
CORRADO AUGIAS
voce
narrante
GIUSEPPE MODUGNO
pianoforte e voce
Scene, ideazione immagini e regia
FELICE CAPPA
Elaborazione video
ANDREA BOCCA
Tecnico video
LUCA CORRADO
Audio/luci
ANGELO GENERALI
Produzione
PROMO
MUSIC
Il
primo marzo 1810 in Polonia, nel borgo di Zelazowa Wola, nacque Frederic Chopin,
senza dubbio uno dei più grandi pianisti e compositori di tutti i tempi.
Il
“poeta del pianoforte” – così veniva chiamato – riuscì ad essere il maggior
esponente del Romanticismo musicale trovando una perfetta sintesi tra la
tradizione classica, la musica popolare polacca e il contemporaneo melodramma
italiano.
“Raccontare Chopin” vuole essere un omaggio all’eredità musicale che il maestro
ha lasciato ai posteri e che ha influenzato innumerevoli pianisti (e non solo)
fino ai giorni nostri, proprio nel secondo centenario dalla sua nascita.
Allo
stesso tempo questo progetto si pone l’obiettivo di indagare lo Chopin privato
attraverso intimi aspetti biografici: l’allontanamento dalla natìa Polonia, in
cui non tornerà più, praticamente ventenne, i viaggi in Spagna e a Vienna, il
trasferimento a Parigi, città in cui diventerà un compositore noto ed ammirato
in tutta Europa, i suoi amori, in particolare quello lungo e tormentato con la
scrittrice George Sand che lasciò non pochi strascichi sulla sua salute minata
dalla tubercolosi e dalla depressione, e le sue amicizie illustri con Bellini,
Liszt, Delacroix…
A
condurre il pubblico in questo percorso un grande affabulatore come Corrado
Augias e le splendide musiche di Chopin eseguite dal M° Giuseppe Modugno.
Il
racconto di Augias s’intreccia alle musiche del grande compositore polacco
eseguite da Giuseppe Modugno mentre una telecamera ne riprende le mani che
scorrono sulla tastiera per proiettarne le immagini su un grande schermo.
giovedì 15 luglio SOLO PIANO
in
collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di Polonia in
Milano
NOTTURNI
EWA POBLOCKA,
pianoforte
Ewa
Poblocka è una delle più grandi pianiste della sua generazione, è stata premiata
al X Concorso Pianistico Internazionale "Fryderyk Chopin" a Varsavia. Si è
esibita con le più famose orchestre nelle più prestigiose sale di tutti i paesi
europei, nelle Americhe, a Singapore, in Corea, in Giappone e in Australia. È
stata più volte in tournée in Europa come solista dell' Orchestra Filarmonica
Polacca, diretta da Kazimierz Kord e Antoni Wit.
Artista poliedrica e dal vasto repertorio ha al suo attivo recital e concerti
con orchestre e formazioni cameristiche, oltre a varie collaborazioni con
solisti vocali. Ha inciso in prima esecuzione assoluta numerosi brani di
compositori polacchi contemporanei, tra i quali il Concerto per pianoforte
di Andrzej Panufnik (prima esecuzione polacca, prima incisione con la London
Symphony Orchestra diretta dal compositore), il Concerto per pianoforte
di Witold Lutosławski (prima incisione polacca con l'Orchestra Sinfonica della
Radio Nazionale Polacca, diretta dal compositore), il
Concerto per pianoforte
di Paweł Szymański, dedicato all'artista e
commissionato dalla Radio Nazionale Francese (prima esecuzione al Festival
Présences e il Concerto per pianoforte di Paweł Mykietyn (1997),
anch'esso dedicato alla pianista.
Ewa
Pobłocka collabora con diverse emittenti radiofoniche europee. Ha inciso oltre
40 dischi, per Deutsche Grammophon, Conifer Records, Victor JVC, CD Accord e
altri, molti di essi premiati e lodati dalla critica. Tra le sue incisioni più
recenti si trovano una collezione di brani per pianoforte di Edvard Grieg e
pezzi di Johannes Brahms. Ha in cantiere la registrazione di brani di Robert
Schumann una raccolta di canti di Fryderyk Chopin e anche un recital di musiche
di Chopin che verrà da lei eseguito su uno storico pianoforte Pleyel del
1848.
Ewa
Pobłocka è un'apprezzata didatta, insegna nella classe di pianoforte presso
l'Accademia Musicale di Bydgoszcz e l'Università Musicale F. Chopin di Varsavia,
collabora come professore con l'Università Musicale di Nagoya (Giappone) e di
Calgary (Canada). E’ invitata spesso a far parte della giuria in vari concorsi
pianistici internazionali.
Venerdì 16 luglio CHOPIN DA CAMERA
CADONO MORTE LE FOGLIE, CANTI POLACCHI E MAZURCHE DI CHOPIN
MAGDALENA APARTA
mezzosoprano
ANTONIO BALLISTA pianoforte
Una
serata che ci presenta lo Chopin meno noto, quello dei Canti Polacchi,
affiancati da una scelta di Mazurche, affidata a due solidi interpreti che
vantano ognuno una lunga ed onorata carriera.
Scritti durante tutto l'arco della vita di Chopin, i "Canti Polacchi"
rappresentano l'unica testimonianza della vocazione vocale di un compositore che
si votò al pianoforte.
Pubblicati come opera postuma con il numero 74, i 19 Canti polacchi recano il
titolo originale in polacco e si ispirano alle opere di poeti conosciuti da
Chopin stesso, come Stefan Witwicki. Sono caratterizzati da strutture
fondamentalmente semplici, ma dense di significato che, spesso, si ispirano alla
musica popolare e pastorale.Anche la composizione delle Mazurke servì al
compositore per riallacciarsi alla cultura musicale polacca, anche se la
«mazurka» chopiniana ha poco, o nulla, del ballo popolare di cui porta il nome:
inoltre le Mazurche scelte da Ballista per questo programma non sono le più note
e si avvicinano come ispirazione ai Canti Polacchi.
Antonio Ballista è pianista, clavicembalista e direttore d'orchestra che fin
dall'inizio della sua carriera si è dedicato all'approfondimento delle
espressioni musicali più diverse.
Da anni suona in duo con Bruno Canino e collabora come solista con le maggiori
orchestre europee. Per lui e per il duo hanno composto i maggiori autori del
Novecento.
Magdalena Aparta, è una cantante polacca, attiva sia sul repertorio lirico che
su quello sacro e da camera. Si esibisce regolarmente per le più importanti
società concertistiche italiane ed estere.
sabato 17 luglio L’ALTRO CHOPIN
WOOM WOOM WOOM!
SHOWPIN
MICROBAND: LUCA DOMENICALI - DANILO MAGGIO
Considerata tra le formazioni internazionali di maggior prestigio nel campo
della music comedy, popolarissima in Svizzera ed in Germania, ma molto amata
anche dal pubblico spagnolo, portoghese e giapponese, la Microband con “Woom
Woom Woom!” si appresta al “saccheggio” delle sette note senza distinzione di
autori, di epoche, di stili: da Beethoven, a Rossini e a Bach, con qualche
scorribanda tra le pagine di Chopin, per arrivare a Santana, Astor Piazzolla,
Jethro Tull, il folklore greco e i cori di montagna, Paolo Conte, Julio Iglesias
e Bob Dylan ..e tantissimi altri. Tutte fonti d’ ispirazione per i due vulcanici
e dissacranti musicisti bolognesi Luca Domenicali e Danilo Maggio che forti di
una ventennale esperienza, continuano a sfornare spettacoli di comicità in
musica di fortissimo impatto.“Woom Woom Woom!” è lo spettacolo con il quale la
Microband, oltre a centinaia di repliche nei teatri e nei Festivals di tutta
Europa ha effettuato anche tre tournées in Giappone. Dopo aver vinto il 1°
Premio al Festival Internazionale di Lipsia, nel 2000 Microband è stata invitata
alla più prestigiosa vetrina internazionale di teatro, il Festival di Edimburgo,
dove il giornalista dell’ Herald, inserendola
nella
tradizione di Laurel & Hardy e di Spike Jones, scrive “..brani classici e
popolari come non li avete mai visti né sentiti suonare prima…” Il Frankfurter
Allgemeine, della Microband dice che “provoca una trascinante ebbrezza, dove
anche l’ impossibile diventa possibile”per poi definirli “I Fratelli Marx della
clownerie musicale”. Per dirla con “La Repubblica” un dinamismo funambolico, un
Luna-Park vocale e strumentale gestito con prontezza ed originalità”.
giovedì 22 luglio SOLO PIANO
PRELUDI
ALBERTO NOSE’
pianoforte
PROGRAMMA
F.
Chopin Nocturne op. posth c-moll
Nocturne op.48 n°1 c-moll
Sonata n°2 op.35
Preludes op.28
Veronese, classe 1979, è risultato vincitore del Primo Premio e medaglia d’oro,
e del Premio del Pubblico offerto dalla Sony, al 15° Concorso Pianistico
Internazionale “Paloma O'Shea” di Santander (Spagna) nel 2005. Diplomato all'età
di diciassette anni con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore si è
perfezionato con i Maestri Franco Scala, Boris Petrushansky, Antonio Ballista e
Leonid Margarius all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro”
di Imola. Il primo riconoscimento lo riceve all'età di undici anni, vincendo il
Primo Premio al concorso internazionale “Jugend für Mozart” di Salisburgo.
Successivamente ha vinto numerosi premi nei concorsi internazionali più
importanti, fra i quali: Chopin di Varsavia (5° premio nel 2000 e terzo
vincitore fra gli italiani dopo Maurizio Pollini e Corrado Rollero), Busoni di
Bolzano (2° premio "con particolare distinzione" nel 1999), Maj Lind di Helsinki
(1° premio nel 2002), Long-Thibaud di Parigi (2° premio nel 2004), Vendôme di
Parigi (1° premio nel 2000), World Piano Competition di Londra (2° Premio nel
2002), “Luciano Gante” di Pordenone (1° Premio nel 2002), Premio Venezia (1°
Premio all’unanimità nel 1998).
Grazie a tali affermazioni, ha iniziato una strepitosa carriera che lo ha
portato ad esibirsi in Europa e in tutto il mondo, per importanti festival ed
nelle più prestigiose sale da concerto.
Come
camerista collabora con il violoncellista Rocco Filippini, il Quartetto Ysaÿe,
il Quartetto di Venezia, la violinista Fanny Clamagirand e il violoncellista
Giorgi Kharadze e come solista ha suonato con le maggiori orchestre. Tiene
regolarmente masterclass presso Conservatori, College, Istituti e Festival
Musicali Internazionali, come il Conservatorio di Ginevra, il Mannes College of
Music di New York e in Giappone.
In
occasione del Concorso Pianistico Internazionale F. Chopin di Varsavia del 2010
è stato membro di giuria nelle Prove Preliminari.
venerdì 23 luglio
ROMANTIC FLUTE
CIVICA ORCHESTRA DI FIATI
MARIO CARBOTTA
direttore e flauto solista
Dal
secolo dell’opera lirica in Italia e della grande musica strumentale di
tradizione mitteleuropea, un’ampia finestra dedicata alla musica per fiati.
Protagonista assoluto: il flauto traverso (ma anche l’ottavino), strumento a
fiato per eccellenza.
Sotto
la guida del M° Mario Carbotta, nella duplice veste di direttore e solista,
suggestioni lontane di un Romanticismo poco conosciuto, ma di raffinata
bellezza.
Musiche di A. Ponchielli, G. Briccialdi, P. Morlacchi.
sabato 24 luglio L’ALTRO CHOPIN
CHOPIN, A MODO MIO
MICHELE DI TORO
pianoforte
Pianista jazz con una solida preparazione classica, Di Toro non nasconde la
profonda conoscenza degli autori classici, e proprio dalla commistione tra i
diversi generi musicali nasce il suo personale stile, che spazia dal classico al
pop, dal jazz e alla canzone d’autore.
Di
Toro si dichiara da sempre affascinato e sedotto dalla musica e dal codice
espressivo di Chopin, tanto da incontrare con piacere e stupore molti elementi
caratteristici della musica chopiniana, nella sua personale evoluzione di
pianista e compositore.
L’impronta di Chopin si può ritrovare forte e veemente nel suo modo di
improvvisare: “Chopin ha lasciato il segno della sua arte in me e in molti cuori
sensibili a spasso per la città tra cinema, bar, biblioteche, salotti,
immaginazioni, riflessioni e meditazione pura”.
Eccolo dunque in una situazione ideale per offrire al pubblico milanese la sua
musica, composta e improvvisata, liberamente ispirata alla musica di Chopin.
giovedì 29 luglio SOLO PIANO
CHOPIN E IL SUO
TEMPO
ANDREA BACCHETTI
pianoforte
PROGRAMMA
F.
Chopin Improvviso op. 36
Fantasia – Improvviso op. 66
F.
Mendelsshon Otto Romanze senza parole
R.
Schumann Selezione dall’op. 68 “Album
fur die Jugend”
G.
Rossini dai “Peccati di Vecchiaia”
Tarantelle pur Sang (avec traversèe de la
procession)
Chopin, ma anche Schumann, Mendelssohn (Romanze senza parole), Rossini: questo
il programma proposto da Andrea Bacchetti, pianista tra i più conosciuti in
Italia, precoce talento dalla raffinata sensibilità musicale. Fin da
giovanissimo Andrea Bacchetti ha avuto contatti con grandi maestri quali
Karajan, Berio, Siciliani e Magaloff. Dopo il debutto - avvenuto a soli 11 anni
alla Sala Verdi di Milano con i Solisti Veneti - partecipa ad importanti
Festival nazionali ed internazionali (Santander, Brescia e Bergamo, Lucerna,
Salisburgo, MI.TO., Ravello) e tiene concerti nelle Sale più prestigiose:
Konzert Haus di Berlino, Salle Pleyel di Parigi, Parco della Musica di Roma,
Moscow State Philarmonic Society di Mosca, Teatro Coliseo di Buenos Aires,
Mozarteum Brasileiro di San Paolo, Esposizione Universale Aichi in Giappone -
esibendosi con orchestre di fama internazionale (Filarmonica della Scala, RTVE
Orchestra della Radiotelevisione Spagnola, Camerata Salzburg, European Union
Chamber Orchestra). Nel 2001 la giuria del Premio Micheli - presieduta da
Luciano Berio - gli assegna all’unanimità il premio speciale per la migliore
esecuzione del brano contemporaneo. Il recente CD "Andrea Bacchetti plays Bach"
(DYNAMIC) con le Invenzioni a due voci, le Sinfonie ed altre opere per tastiera
di J.S. Bach, ha ottenuto il prestigiosissimo riconoscimento "BBC Music Magazine
CHOICE", Disco del Mese settembre 2009.
Suoi concerti sono trasmessi da RadioTre, BBC Radio3 (UK), ORF, Radio France (la
Roque d’Anteron), RTSI, Radio della Nuova Zelanda, RNE (Spagna), MDR Lipsia,
ecc.
Nel
2010 sono previste tournèe in Giappone e Sud-America ed il debutto alla Carnegie
Hall di N.Y.
venerdì 30 luglio CHOPIN DA CAMERA
CHOPIN E SCHUMANN
ALESSANDRO COMMELLATO
pianoforte
QUARTETTO LE MUSICHE Solisti
dei Berliner Philarmoniker
Simone Bernardini,
Christophe Horak violini
Andreas Willwohl viola Ulrike Hofmann
violoncello
PROGRAMMA
F.Chopin Secondo Concerto op. 21
(versione originale per pianoforte e quartetto
d'archi)
R.Schumann Quintetto op. 53
"Giù il cappello
signori, ecco un genio.." con queste parole Schumann, dalle pagine della
prestigiosa rivista Allegemeine Musikalische Zeitung, accolse la pubblicazione
del primo lavoro per pianoforte e orchestra di Fredric Chopin, di poco
precedente il concerto per pianoforte e orchestra n.2 (in realtà il primo ad
essere composto), che ascolteremo nella versione da camera con quartetto
d’archi. In questa veste il concerto fu proposto da Chopin a Varsavia e a
Vienna, a testimonianza della sua predilezione per le sonorità raccolte e per
una concertazione
cameristica e non
magniloquente, al servizio di un virtuosismo inebriante e di una timbrica
pianistica di rara magia.
A seguire, il
quintetto op.53, capolavoro di Robert Schumann e pietra miliare di questo
organico. Al pianoforte sognante chopiniano, immerso nelle colorate atmosfere
degli archi, fa contrasto la stringente dialettica del quintetto schumanniano in
cui tutti gli strumenti dialogano alla pari, tesi ad un'apoteosi che giunge nel
finale, condensando l'eredità di Bach e Beethoven nel fuoco di un'invenzione
fantasiosa e stupefacente.
Al pianoforte, un
Erard del 1853, strumento chopiniano per eccellenza, Alessandro Commellato,
accompagnato dal prestigioso quartetto Le Musiche, solisti dei Berliner
Philarmoniker.
sabato 31 luglio L’ALTRO CHOPIN
CHOPIN IN JAZZ
RICCARDO ARRIGHINI
pianoforte
Chopin in jazz è un progetto che Arrighini aveva in mente già da quando ha
iniziato a cimentarsi nella fusione dei questi due mondi musicali. Il lavoro
svolto si è compiuto in tre fasi distinte ma ugualmente importanti. La prima ha
riguardato lo studio approfondito delle partiture originali; la seconda quella
di riarrangiare ogni composizione, cercando di cogliere l’idea migliore da
aggiungere alla partitura, esaltando la qualità originale della musica; infine,
portare il tutto a esecuzione live aggiungendo e mescolando l’improvvisazione
al fine di rendere ciascuna esecuzione mai uguale all’altra.
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