MOSTRA: VITA A VENEZIA
- Milano
VITA A VENEZIA
Colore e sentimento nella pittura veneta dell’800
a
cura di Enzo Savoia
BOTTEGANTICA
via
Manzoni, 45 - Milano
13
febbraio – 20 marzo 2010
Milano
28 gennaio 2010.
La Galleria Bottegantica di Bologna, in occasione del
25° anniversario della sua fondazione, inaugura la nuova
sede espositiva in via Manzoni a Milano con la rassegna
“VITA A VENEZIA. Colore e sentimento nella pittura
veneta dell’800”, a cura del suo direttore Enzo Savoia.
In
mostra, dal 13 febbraio al 20 marzo 2010,
opere
dei
Maestri più noti dell'Ottocento veneto: Bartolomeo
Bezzi, Guglielmo Ciardi, Giacomo Favretto, Pietro
Fragiacomo, Cesare Laurenti, Alessandro Milesi, Luigi
Nono, Ettore Tito, Federico Zandomeneghi.
Piazze, scorci cittadini, interni di una società umile
dell'Italia post-unitaria sono i temi pittorici di quel
realismo sociale dove lo studio della luce e del colore
rende uniche le doti espressive di questi grandi
maestri.
La
rassegna presenta 16 opere di ineguagliabile bellezza
provenienti da importanti collezioni private, che
successivamente all’esposizione milanese di Bottegantica,
faranno parte del corpus di opere di due importanti
mostre pubbliche a Roma e in Veneto volte a celebrare il
grande collezionismo storico dell'Ottocento italiano.
I dipinti qui presentati esemplificano
perfettamente le tematiche ricorrenti nella pittura
italiana dell‘800, fra cui: le scene di genere, il
paesaggio e
la ritrattistica. Esempi ne sono la
suggestiva “Bottega della fioraia” di Favretto; la
raffinata composizione “Allo specchio” di Ettore Tito;
il pathos espressivo del “Refugium peccatorum” di Luigi
Nono; il seducente movimento delle figure nella “Piazza
S. Marco” di Ettore Tito.
Rimarcano, inoltre, quella suggestione di
vita quotidiana, matrice di opere straordinarie e
coinvolgenti che nei maestri italiani dell’800 ha
trovato la sua più alta espressione poetica e artistica,
capolavori quali: “Mattino della Domenica” di Luigi
Nono, “L’arrotino” di Alessandro Milesi, “In pescheria”
di Cesare Laurenti ed “El va” di Giacomo Favretto.
Straordinarie le vedute paesaggistiche
che emergono dalle opere di Guglielmo Ciardi, Pietro
Fragiacomo, Bartolomeo Bezzi, accomunate dalla ricerca
della linea dell’orizzonte e da un’atmosfera lirica,
intima, malinconica e volutamente alternativa a quella
della consueta veduta che negli anni Ottanta ha ancora
molti esponenti: da Grubacs a Querena a Caffi ad
Antonietta Brandeis.
Opere come “Piazza San Marco” di Ettore
Tito, invece, testimoniano il ritorno in auge delle
scene in costume tipico del revival settecentesco,
grazie alla riscoperta della pittura tiepolesca e dei
temi goldoniani avvenuta principalmente ad opera di
Pompeo Gherardo Molmenti.
Chiude la rassegna lo splendido dipinto
di Federico Zandomeneghi “La lecture” che mette a
confronto la pittura veneta e la coeva pittura
internazionale.
Il successo internazionale della pittura
veneta già a fine ottocento è testimoniato dal
riconoscimento da parte del pubblico e della critica. Un
solo esempio: nel 1885 all’Esposizione Universale di
Anversa il mercante inglese Walter Dodeswell acquista
ben quattro quadri di Nono, Tito, Dall’Oca Bianca e
Lancerotto e il critico del Daily Telegraph, recensendo
l’Esposizione l’8 Gennaio, definisce il dipinto “La fa
la modela” di Ettore Tito “an impressionist composition”.
Perché
a Milano:
La Lombardia ha visto nascere le più importanti e
prestigiose collezioni dell'arte del XIX° secolo, quali
la Collezione Jucker, la raccolta Ingegnoli, la
Lodigiani, la Mario Galli, la Carraro-Rizzoli, la
Rossello, la Finazzi, e molte altre ancora non meno
importanti. Questo collezionismo è cresciuto anche
grazie al costante e puntuale lavoro di grandi Gallerie
milanesi della prima metà del XX° secolo, quali la
Pesaro, la Scopinich, la Dedalo e la Galleria
dell'Esame. Furono proprio queste ad allestire le prime
grandi mostre monografiche sulla pittura italiana
dell'Ottocento a Milano, in particolare quelle dedicate
agli artisti veneti, tra cui ricordiamo le esposizioni
organizzate dalla Galleria Pesaro su Pietro Fragiacomo
nel 1918, quelle di Ettore Tito nel 1919 e nel 1928,
quella di Bartolomeo Bezzi nel 1921 e di Federico
Zandomeneghi del 1922, l’esposizione dedicata ai pittori
Ciardi nel 1923, e infine la mostra allestita nel 1934
dalla Galleria Scopinich su Luigi Nono.
SCHEDA TECNICA
VITA A VENEZIA
Colore
e sentimento nella pittura veneta dell’800
Sede:
Bottegantica, via Manzoni 45 Milano
Periodo espositivo:
13- febbraio – 20 marzo 2010
Inaugurazione:
13 febbraio ore 17.00
Apertura al pubblico:
martedì – sabato orario: 9- 13 / 16-19
Giorno
di chiusura:
domenica e lunedì
Ingresso:
gratuito
Informazioni:
tel. 051.331388
Mail:
info@bottegantica.com
Web:
www.bottegantica.com
catalogo:
“VITA
A VENEZIA Colore e sentimento nella pittura
veneta dell’800”
80
pagg., disponibile su richiesta
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