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MOSTRA: SBARCO A
MARSALA - Marsala (TP)
ENTE
MOSTRA NAZIONALE DI PITTURA CONTEMPORANEA
" CITTA' DI MARSALA "
Emilio Isgrò. Disobbedisco.
Sbarco a Marsala e altre Sicilie
Marsala, Convento del Carmine, 13 maggio - 19 settembre
2010
Mostra in occasione delle
celebrazioni per il 150°
anniversario dello Sbarco di Garibaldi e dei Mille a
Marsala.
Inaugurazione:
giovedì 13 maggio 2010
Ulteriori informazioni e immagini:
www.studioesseci.net
Comunicato Stampa
L'11 maggio 1860 Garibaldi sbarcava a Marsala e il 14, a
Salemi, dichiarava di assumere la dittatura della
Sicilia in nome di Vittorio Emanuele. Era l'avvio della
campagna che portò l'intero Regno delle Due Sicilie ad
unirsi al Piemonte e all'Italia.
Marsala, la città che accolse Garibaldi in Sicilia,
ricorda quello storico avvenimento con una mostra
certamente "fuori schema", lontana da agiografie e
rimembranze pur legittime.
Protagonista dell'esposizione è infatti un artista
siciliano di oggi, Emilio Isgrò, che per la prima volta
qui riunisce, in un unico percorso, le sue opere
dedicate alla Sicilia e al suo essere siciliano.
La mostra "Emilio Isgrò. Disobbedisco. Sbarco a
Marsala e altre Sicilie", curata da Sergio Troisi,
resterà aperta al pubblico, nelle sale del Convento del
Carmine a Marsala, dal 13 maggio al 19 settembre.
Quel "Disobbedisco!", che per assonanza richiama
l'affermazione opposta che Garibaldi pronunciò nel 1866,
non vuol essere una dichiarazione antirisorgimentale,
semmai, chiarisce Isgrò, un rifiuto verso chi lo spirito
di quel grande momento ha fuorviato o tradito.
Quello che Isgrò propone al Carmine è un itinerario
concepito per deviazioni, scarti e ritorni, in cui ogni
sala manifesta una voce e una declinazione differenti. A
chiuderlo sarà "Sbarco a Marsala", l'installazione
espressamente concepita per il 150° anniversario
dell'impresa garibaldina, in cui la ricorrenza storica
diventa occasione per il racconto, sorprendente e
sospeso, della sfaccettata identità dell'isola.
Da quasi 50 anni l'opera di Emilio Isgrò assume il
linguaggio come elemento fondamentale di riflessione,
verifica e apertura immaginativa dei processi della
comunicazione. Un itinerario singolarmente coerente in
cui la pratica della cancellatura, lo sconfinamento dei
tradizionali ambiti disciplinari, il cortocircuito tra
parola e immagine e l'ibridazione con lo spazio del
teatro pongono, quali assunti centrali, il rapporto di
verità e falsificazione, di memoria e attualità, di
storia e di presenza mitica. All'interno di questo
percorso e con gli strumenti specifici del suo operato,
Isgrò, sin dai suoi esordi, ha interrogato più volte da
una postazione originale e feconda la storia e la
cultura della Sicilia, mettendone in discussione i nodi
più problematici e complessi, compiendo ogni volta un
movimento di ritorno verso l'isola in cui è nato. Dalle
cancellature operate sulle carte geografiche dalla fine
degli anni Sessanta al monumentale "Seme d'arancia"
realizzato per la sua città natale, Barcellona Pozzo di
Gotto, dalla reinvenzione in lingua siciliana della "Orestea"
di Eschilo andata in scena con un allestimento epocale
sui ruderi di Gibellina alla "Rotta dei catalani" dove i
tragitti delle formiche restituivano le contaminazioni e
gli incroci dello spazio del Mediterraneo, Isgrò ha
interpretato, attraverso il linguaggio e al di là di
ogni malinteso localismo, il gioco di specchi e di
rimandi che si è sedimentato in Sicilia.
"Emilio Isgrò. Disobbedisco. Sbarco a Marsala e altre
Sicilie"
Marsala - Convento del Carmine (Piazza del Carmine,1) -
13 maggio/19 settembre 2010
Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 19 alle
21. Chiuso il lunedì
Biglietto d'ingresso: ? 3,00. Catalogo Silvana
Editoriale
Telefono per informazioni: 0923/711631; 0923/713822 fax
Sito Internet:
www.pinacotecamarsala.it
e-mail:
info@pinacotecamarsala.it
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