Italianodoc: Il piacere di mangiare in Italia

Segnala Gratuitamente Sagre Eventi Manifestazioni: staff@italianodoc.com

Sagre ed Eventi: Tutte le Vostre Segnalazioni

HOMEPAGE

Sagre ed Eventi

Agriturismo

Alberghi

Campeggi

Catering

Enoteche

    Night   

Ristoranti


 

 

INTORNO ALLA LEGGENDA DEL VOLTO SANTO - Lucca e Camaiore

Parole, storie, suoni, immagini e suggestioni “Intorno alla Leggenda del Volto Santo”

4 appuntamenti sulla Santa Croce dal 2 al 9 maggio

Ingresso libero

 

Parole, storie, suoni, immagini e suggestioni sulla Santa Croce. Intorno al 3 maggio, festa dell'Invenzione della  Santa Croce, le associazioni “Concentus Lucensis” e “Ensemble Cantilena Antiqua”, in collaborazione con il Comune di Lucca, assessorato al Turismo e alla Cultura, le Circoscrizioni 1,  e 6, l'Istituto Storico e l’associazione “Amici delle Seimiglia” ed il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, organizzano 4 appuntamenti tutti a ingresso libero che uniscono la scoperta della leggenda alla sacralità della musica, in luoghi simbolo del territorio, “Intorno alla Leggenda del Volto Santo”.

 

“Attraverso incontri, conferenze, concerti,  e rappresentazioni – spiegano gli organizzatori - vogliamo approfondire in modo interdisciplinare alcuni aspetti artistico-culturali legati alla Leggenda della Santa Croce”.

 

Il primo appuntamento è domenica 2 maggio: alle 11 a Villa Buonvisi (Monte San Quirico) ci sarà l’apertura straordinaria della Cappella Buonvisi, dove sono conservati, nelle lunette, gli affreschi che illustrano la Leggenda della Santa Croce. “Il Volto Santo ed il Governo Lucchese” è  il tema che svilupperà Iacopo Lazzareschi, con l’intervento musicale “Il chiostro delle Beatitudini laude in latino e volgare” realizzato da voci e strumenti del Laboratorio sul Teatro medioevale musicale dell'Ensemble Cantilena Antiqua e di Concentus Lucensis, diretto da Stefano Albarello.

 

Lo stesso giorno, ma alle 17 nella chiesa di San Cristoforo a Lucca, la dottoressa Chiara Bozzoli parla di “La chiesa di San Cristoforo - Lettura della Leggenda della Santa Croce del Beato Leobino", con la voce recitante di Ugo Mancini e l’intervento musicale “Inni e canti  gregoriani dedicati alla Croce” del Laboratorio sul Teatro medioevale musicale dell'Ensemble Cantilena Antiqua e di Concentus Lucensis, diretto da Stefano Albarello.

 

Sabato 8 maggio alle 17 di nuovo a Villa Buonvisi (Monte San Quirico), dove il dottor Stefano Martinelli parla di “La leggenda della Santa Croce”. Intervento musicale “Canti medioevali liturgici e paraliturgici” con le voci e gli strumenti del Laboratorio “Incanto”, organizzato dall'Ensemble Cantilena Antiqua e Concentus Lucensis.

 

Domenica 9  maggio alle 17 a Orbicciano di Camaiore  nella chiesa di San Lorenzo, il dottor Enrico Romiti parla di “La viabilità medioevale ed il pellegrinaggio”. La Compagnia di danza “Bizzarria d'amore”, in collaborazione con l'associazione “Amici delle Seimiglia”, metterà in scena lo spettacolo “Le  danze dei Pellegrini”.

 

Per informazioni: 0583.46.72.60, 328.81.43.696, concentus@fastwebnet.it

 

 


 

La storia della Santa Croce.

Fu Sant’Elena, madre dell'imperatore Costantino, a scoprire la Croce originale sul colle del Golgota, 300 anni dopo la Crocifissione. Ogni anno, il 3 maggio, la Chiesa commemora questa scoperta con una festività chiamata "L'invenzione della Santa Croce”. Questa data è stata scelta poiché il 3 maggio dell'anno 628 l'imperatore Eraclio recuperò dai Persiani il pezzo della Croce che era stato lasciato a Gerusalemme da Sant’Elena, mentre le altre due parti erano state inviate a Roma e a Costantinopoli. Da qui la scelta delle associazioni di realizzare, all’interno di un più ampio e pluriennale progetto, nato nel 2007, dal nome “Peregrinari”, le iniziative “Intorno alla Leggenda del Volto Santo”.

 

Il progetto “Peregrinari”.

“Il tema del viaggio come metafora della vita umana e dell’incontro dell’uomo con Dio – spiegano gli organizzatori - è presente in tutte le religioni, nei miti, nella letteratura e nelle leggende di tutti i popoli. Per il mondo cristiano, a partire dal Medioevo, un grande modello fu la figura del pellegrino, simbolo della ricerca spirituale. Il termine pellegrino deriva dal latino ‘peregrinari’che ha diversi significati: da quello di vivere lontano a quello di vagare, uscire e anche morire. Si può dire perciò che il pellegrinaggio consiste soprattutto nell’assumere una visione più ampia della vita, del mondo e della fede, trasformando l’indifferenza, verso le persone e le cose, in partecipazione convinta; il viaggio ci aiuta ad esplorare il mondo delle relazioni ma anche noi stessi”.
“Il progetto ‘Peregrinari’ si basa proprio su questi concetti alla ricerca di una espressione artistica che nel Medioevo si sviluppò attorno al pellegrinaggio e che racchiuse le eredità di molte etnie. Non a caso l’Italia fu il luogo di arrivo e di transito di due dei più importanti viaggi del pellegrino: Roma come termine e Gerusalemme come transito. Assieme alla meta ‘giacobita’ di Santiago de Compostela, formano le tre vie principali del nostro percorso artistico.

Il progetto nel territorio lucchese.
Anche altri eventi ci interessano più direttamente per motivi regionali; Lucca e la sua provincia furono meta e transito: luoghi posti sulla via Francigena furono certo tappa obbligata per i pellegrini che andavano a Roma (la venerazione del Volto Santo ad esempio). Tappa successiva, dopo Lucca, era Altopascio che  sorgeva sulle rive del lago di Bientina, ora bonificato. A testimonianza di quel periodo resta ancora la ‘Trattoria del porto’ e un affresco, nella chiesa di Jacopo Maggiore, che ritrae San Jacopo, patrono dei pellegrini, mentre arriva ad Altopascio sulla prua di una barca con il simbolo del Tau. Intorno all'anno Mille lungo le principali vie di pellegrinaggio in Europa sorsero strutture per l'assistenza ai pellegrini; lo Spedale di Altopascio, tuttavia, assunse una importanza particolare, tanto che nel 1119 il re di Francia lo cita semplicemente come “Le Hospital”, l'ospedale per antonomasia. L'alta torre dell'Ospizio, con il fuoco sempre acceso sul terrazzo, e la sua campana, la Smarrita, rappresentavano un importante punto di riferimento nelle zone paludose che la circondavano. Nell' ospedale i pellegrini potevano sempre trovare ricovero, cure e cibo. L'ospitalità dei frati era così rinomata che venne citata anche da Giovanni Boccacio. Come nello spirito della nostra associazione, da sempre il tema del viandante e della accoglienza sono fulcro della nostra crescita artistica fatta di contributi dei molti che negli anni hanno partecipato alle nostre attività artistiche e progettuali. Nasce da qui l’idea di formare un nucleo di interpreti di varie estrazioni artistiche e regioni per creare un Cd sul tema del pellegrinaggio realizzato sulla base dei canti e delle testimonianze del medioevo su questo argomento.
Un altro obiettivo di questo progetto è quello di esplorare il rapporto tra gli ambienti e la musica creando degli itinerari musicali-culturali-paesaggistici-storico-artistici alla scoperta di luoghi e di repertori poco frequentati. Gli itinerari proposti permetteranno al pubblico di accedere a chiese, pievi, giardini, chiostri e borghi, sentieri ed itinerari poco conosciuti, scoprendone le origini storiche ed ascoltandone le risonanze acustiche proposte dal programma musicale quando sarà possibile.
 

Iniziative già realizzate
- Peregrinari: spettacolo realizzato  nel settembre 2007  realizzato da un
nucleo di interpreti di varie estrazioni artistiche e regioni per creare uno spettacolo sul tema del pellegrinaggio realizzato sulla base dei canti e delle testimonianze del Medioevo su questo argomento.
- Sulle Strade del Medioevo : concerto realizzato nel settembre 2008 con canti e musiche dei pellegrini; concerto dei partecipanti ai corsi di musica antica.

  


 

 

ITALIANODOC (© 2004 - 2022)  -  Partiva IVA: 01543360992   -   Il sito non costituisce testata giornalistica   -   Registrazione e Contatti   -   Cookie   -   Privacy

 

Google