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COMMERCIO EQUO OTTOBRE
- Italia
IO FACCIO LA SPESA GIUSTA: LA SETTIMANA
DEL COMMERCIO EQUO RADDOPPIA PER UN SETTORE CHE NON
CONOSCE CRISI
Dal 16 al 31 ottobre, quindici giorni di
appuntamenti, iniziative, cene per promuovere e
diffondere i prodotti certificati Fairtrade. Che
crescono nel settore mense e ristorazione
La nuova edizione di IO FACCIO LA
SPESA GIUSTA, iniziativa promossa da Fairtrade
Italia in collaborazione con Librerie Feltrinelli,
Banca popolare Etica, Arci, Legambiente e Focsiv, si
preannuncia ricca di novità. Quindici giorni, dal 16
al 31 ottobre (invece di una settimana, come nelle
edizioni precedenti) che prevedono incontri, cene,
degustazioni, promozioni e sconti nelle principali
insegne della distribuzione italiana (Auchan, B’io,
Bennet, Botteghe del Mondo, Carrefour, Coop, Crai,
Despar, In's, Lidl, NaturaSì, Nordiconad, Sicilconad),
tutto all’insegna del commercio equo e solidale. Oltre
ai supermercati, cresce l’adesione all’iniziativa da
parte del canale mense e ristorazione (i locali ad
insegna PastaRito e Rita, i ristoratori che
utilizzano gli ingredienti biologici del circuito
Biogustando, i locali indipendenti che scelgono di
organizzare e proporre cene mettendo al centro i
prodotti del Sud del mondo certificati Fairtrade). Una
presenza significativa, se si pensa che i prodotti
certificati si stanno sempre più diffondendo in questi
canali (basti pensare che attualmente il 30% delle
banane equosolidali viene distribuito nelle mense
scolastiche). A queste iniziative promozionali e di
degustazione andranno ad aggiungersi i tradizionali
incontri nelle librerie Feltrinelli che
metteranno attorno allo stesso tavolo produttori,
aziende e chef all’insegna del cibo sostenibile; un
nuovo ciclo della rassegna Equobank, presso le
filiali di Banca popolare Etica in tutta Italia, i
punti informativi di Legambiente. Durante la
campagna, la Nazionale Calcio Attori scenderà in
campo a Padova per Fairtrade: la Partita del cuore
(i cui incassi saranno devoluti a progetti di commercio
equo in Pakistan) si svolgerà a
Padova il 23 ottobre.
Diversi soggetti, dunque, a testimoniare
che l’equosolidale non conosce crisi, anche in un
momento di congiuntura economica non facile. Basti
pensare che nel 2009, in tutto il mondo, i
consumatori hanno speso 3,4 miliardi di euro in prodotti
certificati Fairtrade, una crescita del 15% superiore
alle previsioni. Brand mondiali come Dairy Milk di
Cadbury, Kit Kat di Nestlè, Green & Black’s e Ben &
Jerry’s hanno scelto di lavorare con Fairtrade.
Per quanto riguarda l’Italia,
i dati 2009 parlano di una crescita media a volume del
10%, con performance molto interessanti su alcune
referenze come zucchero di canna (+27%), succhi di
frutta (+57%) e riso (+17%). Anche i fiori hanno
conosciuto una importante crescita: 2 milioni gli steli
venduti lo scorso anno (+40%), merito di alcune campagne
mirate, promosse dalla grande distribuzione, in
particolar modo durante le ricorrenze. Grazie alle
vendite in Italia, oltre al prezzo stabile e garantito
ai produttori, è stato possibile generare un Fairtrade
Premium (il margine aggiuntivo al prezzo) di 467 mila
euro di cui hanno beneficiato le famiglie e le
comunità, con progetti in ambito sociale e sanitario.
IO FACCIO LA SPESA GIUSTA rappresenta
un’occasione ulteriore per sostenere i produttori e il
commercio equo. Tra i partner dell’iniziativa: Metro,
Zoes, Il Giornale del cibo, Cucina Naturale, Vie del
gusto, Ourfood.
Per un elenco aggiornato di tutte le
iniziative:
www.fairtradeitalia.it
Fairtrade
Italia
E’ il marchio
di certificazione dei prodotti equosolidali. E’ un
consorzio cooperativo costituito da 25 soci attivi nella
cooperazione, nel biologico, nell’associazionismo
sociale e ambientale. E’ membro di FLO (Fairtrade
labelling organizations international), il coordinamento
dei marchi di garanzia presenti in 20 paesi in Europa,
Stati Uniti, Canada e Giappone. Fairtrade TransFair
Italia attualmente certifica i prodotti di oltre 100
aziende licenziatarie presenti in circa 5000 punti
vendita della piccola, media e grande distribuzione e 55
gruppi di produttori, con un fatturato al consumo
stimato di 43,5 milioni di euro.
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