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LA FIORITURA DEI
GLICINI - Isola Madre (VA)
Giardini dell'Isola Madre
Aprile e maggio 2010
La fioritura dei glicini
In aprile e maggio, la
"Fioritura dei glicini"
All'Isola Madre, la prima collezione italiana di
Wisteria.
Una sinfonia di colori e profumi afrodisiaci
Isola Madre (Lago Maggiore).
Mentre le camelie ancora stupiscono con le varietà a
fioritura tardiva, sulla scena dell'Isola Madre
irrompono gli esemplari di Wisteria, volgarmente noti
come glicini. La loro fioritura perdurerà per tutto
aprile e, se la stagione è propizia, avrà una bella coda
anche nelle prime settimane di maggio.
Il profumo emanato da questi grappoli fioriti è ritenuto
tra i più afrodisiaci profumi naturali. Anche per
questo, in epoca Liberty nei parchi e nei giardini di
ogni casa sorsero romantici berceau dove la privacy era
garantita dalle lunghe "liane" dei glicini.
Certo che non lasciarsi andare quando si è sotto una
cupola di grappoli fioriti, storditi da un profumo che
ti penetra l'anima, magari con la luna che si specchia
nelle acque calme del lago, è del tutto impossibile.
Aspetti romantici a parte, non vi è dubbio che poche
piante sono ornamentali quanto i glicini e poche così
profumate.
I glicini, rampicanti legnosi, sono delle leguminose e
debbono il loro nome scientifico "Wisteria Glicine" a
Caspar Wistar, studioso dell'Università di Pennsylvania.
Le specie di glicine coltivate non sono numerosissime e
la raccolta dei Principi Borromeo è non solo la prima ad
essere creata in Italia ma anche una delle più ricche.
I primi glicini furono importati dall'America
Settentrionale ma a soppiantarle provvidero le varietà
importate successivamente dalla Cina e dal Giappone, dai
fiori più belli ed evidenti.
Nelle Isole e in Rocca fioriscono tra fine aprile e i
primissimi giorni di maggio, trasformando in festoni
colorati e profumati i tralci lianosi di queste
rigogliosissime piante. Solo decise potature riescono a
contenere l'espansione dei glicini che possono superare
i 20 metri espandendosi per oltre 50. Cosa curiosa: in
alcune specie i rami si avvolgono in senso orario, altre
all'opposto. Per spiegare questa curiosità bisogna
innanzi tutto ricordare che le piante originarie
dell'emisfero boreale (a nord dell'Equatore) si
avvolgono tutte in senso antiorario mentre quelle
originarie dell'emisfero australe (a sud dell'Equatore)
in senso orario. Ci si potrebbe pertanto chiedere per
quale motivo la W. floribunda e la Millettia japonica si
avvolgono in senso orario pur trovandosi in Giappone
nell'emisfero boreale. Il motivo va ricercato nel fatto
che milioni di anni fa il Giappone si trovava
nell'emisfero australe e nei secoli galleggiando sulla
crosta terrestre si diresse progressivamente verso nord
alla velocità di qualche centimetro all'anno, non dando
quindi tempo alla sua flora di adattarsi alle mutate
condizioni climatiche.
La collezione di glicini dell'isola Madre nacque circa
venticinque anni fa e si distingue per essere la prima
creata in Italia. Nel giardino botanico sono
rappresentate una ventina di varietà di glicini
differenti tra loro per il colore dei fiori, per i
frutti e per le modalità di accrescimento, la maggior
parte delle quali è concentrata nella scenografica
scalinata che degrada verso il lago.
Oltre alla W. sinensis, alla W. brachybotrys, alla W.
frutescens e alla W. floribunda con relativi ibridi e
varietà va segnalata la Millettia japonica molto
difficile da riprodurre e da sempre considerata una vera
rarità, che si distingue in estate per la esuberante
fioritura rossa.
INFORMAZIONI:
Per informazioni e prenotazioni: (+39) 0323 30556.
www.borromeoturismo.it
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