Napoleone Bonaparte fra ritratto e
satira. Alla costruzione del primo mito dell’età moderna è dedicata la mostra “Napoleone
Bonaparte: il ritratto del potere”
presso la Galleria Demidoff fino al 28 febbraio 2011, promossa dalla
Soprintendenza per i B.A.P.P.S.A.E. per le province di Pisa e Livorno grazie al
Sovrintendente architetto Agostino Bureca, sostenuta dalla Fondazione Cassa di
Risparmi di Livorno e realizzata in collaborazione con il Comune di
Portoferraio, assessorato alla Cultura e al Turismo, e dell’Apt
dell’isola d’Elba, a partire da un’idea di Roberta Martinelli,
Direttore del Museo nazionale delle Residenze Napoleoniche.
La mostra è stata presentata ieri
mattina (martedì 26 ottobre) in conferenza stampa nella Galleria Demidoff dalla
dottoressa Antonella Giuzio, assessore alla Cultura e al Turismo del
Comune di Portoferraio, dalla dottoressa Roberta Martinelli, direttore
dei Musei Nazionali delle Residenze Napoleoniche dell’isola d’Elba, e dalla
dottoressa Monica Guarraccino, storica e coordinatrice della mostra,
realizzata in collaborazione con la Casa Editrice Sillabe.
“Sono molto lieta di proseguire,
anche con questa mostra, la positiva collaborazione con il Mibac, con la
Sovrintendenza, con i Musei delle Residenze Napoleoniche e con la Fondazione
Cassa di Risparmi di Livorno – sono le parole dell’assessore Giuzio -. Un
rapporto che valorizza il nostro territorio ed offre occasioni di visibilità ed
interesse anche al di fuori dalla normale stagione turistica, incentivando la
destagionalizzazione dei flussi di visita nella nostra isola”.
Interamente dedicata
all’iconografia napoleonica, la mostra presenta una ricca selezione di stampe
provenienti dalle collezioni del Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche
dell’isola d'Elba ed è incentrata sul ritratto napoleonico nella duplice chiave
di lettura dell’eroe e dell’anti-eroe, entrambe funzionali alla costruzione,
alla diffusione ed al consolidamento della fama del generale imperatore.
Dagli esordi come condottiero agli
ultimi anni dell’esilio a Sant’Elena, i visitatori potranno ammirare una serie
di ritratti ufficiali in cui Napoleone è raffigurato nelle diverse fasi
della sua vita. Alcuni fra i più celebri dipinti dei maggiori artisti del primo
Ottocento ritraggono Bonaparte nelle vesti del moderno Cesare. Accanto
all’imperatore e all’uomo d’arme c’è inoltre il Napoleone privato, l’immagine
del padre amorevole che guarda con occhi solerti il figlio destinato a
succedergli, e la giovane moglie Maria Luisa d’Austria.
Alla ritrattistica ufficiale di
Napoleone di carattere celebrativo e apologetico la mostra contrappone le
produzioni satiriche che, pur essendo già diffuse soprattutto in Inghilterra
durante la sua ascesa al potere, divennero maggiormente diffuse e feroci in
seguito all’abdicazione, dell’11 aprile 1814 a Fontainebleau.
La mostra dedica uno spazio
privilegiato al soggiorno elbano di Napoleone, chiave di volta tra la storia
dell’imperatore e dell’esule. Le stampe esposte relative ai 300 giorni trascorsi
da Napoleone all’Elba sono di notevole pregio artistico, di grande interesse
storico e di estrema rarità, tanto che esemplari analoghi sono conservati in
importanti musei, quali il British Museum di Londra, e nelle più ricche
collezioni di stampe, quali la Collezione Bertarelli di Milano. Questo periodo,
che si protrasse dal 3 maggio 1814 al 27 febbraio 1815, rappresentò il momento
in cui la produzione di stampe antinapoleoniche conobbe la massima diffusione e
popolarità.
Lunedì prossimo, 1 novembre,
giorno di consueta chiusura di Villa San Martino, il museo e la mostra
rimarranno invece aperti dalle 9 alle 13.