Dopo aver raccolto innumerevoli consensi da parte di
pubblico e critica torna in scena, dal 4 al 9 maggio al
Teatro dell’Osservanza di Imola, The Kitchen di Arnold
Wesker: uno spettacolo unico nel suo genere che vedrà 31
attori in scena tra piatti e fornelli, scontri e amori,
illusioni e speranze.
Questa stagione teatrale ha segnato l’avvio della
tournée della The Kitchen Company, che a un anno
e mezzo dalla sua nascita vanta già cinque spettacoli in
repertorio - “The Kitchen” di Arnold Wesker, “Mea Culpa”
di Eleonora d’Urso, “Nemico di Classe” di Nigel
Williams, “Un piccolo gioco senza conseguenze” di Jean
Dell e Gerald Sibleyras, “Girotondo” di Arthur
Schnitzler -, che hanno riscosso un ottimo consenso da
parte di pubblico e critica.
Dopo un debutto che ha suscitato grande interesse torna
in scena dal 4 al 9 maggio al Teatro
dell’Osservanza di Imola The Kitchen di
Arnold Wesker, una commedia che riscuote successo in
tutto il mondo da ormai 50 anni.
“The Kitchen” è una vera e propria sfida teatrale in
quanto il cast è formato da 31 attori.
Nelle sue note Wesker scrive che se per Shakespeare il
mondo è un palcoscenico, per lui il mondo è una cucina.
The Kitchen mette in scena una giornata frenetica nella
cucina di un lussuoso ristorante londinese. Sullo sfondo
la tetra e opprimente atmosfera del dopoguerra, con i
contrasti sociali tra popoli di diverse etnie e
provenienze geografiche. In primo piano i sentimenti, i
contrasti caratteriali e le riflessioni esistenziali di
un gruppo di energici e instancabili lavoratori, dipinti
con eccezionale vividezza, energia e ritmo nel
capolavoro del drammaturgo inglese Arnold Wesker
L’azione, infatti, si svolge nella grande cucina del
Tivoli, un ristorante londinese, nel 1950. Sulla
scena interagiscono 14 cuochi, 12 cameriere, 1
cameriere, 2 lavapiatti, il proprietario del ristorante
e un vagabondo che si intrufola alla ricerca di un
po’ di cibo.
Lo spettacolo porterà lo spettatore a vivere la giornata
di lavoro all’interno della cucina, dove la qualità del
cibo conta poco, dove si incontrano uomini e donne di
diverse provenienze, dove emergono contrasti, amori,
scontri culturali, amicizie, dove il mondo è, appunto,
la cucina stessa.
Un testo sicuramente attuale in cui i temi trattati
sono cronaca di tutti i giorni come il razzismo, la
sicurezza sul lavoro, le avance sessuali non richieste,
l’incapacità di sognare, la falsa speranza di un futuro
migliore e la certezza di un futuro peggiore, il bene e
il male, la pace e la guerra …
“The Kitchen” è uno spettacolo che farà capire quanto
sia bello essere cittadini del mondo e non semplici
cittadini.
The Kitchen Company è una nuova Compagnia
teatrale nata dalla volontà di Massimo Chiesa,
impresario teatrale che, dopo aver prodotto per 20 anni
spettacoli interpretati da artisti prestigiosi come
Sergio Castellitto, Stefano Accorsi, Claudia
Cardinale, Nancy Brilli, Stefania Sandrelli, Alessandro
Gassman, Paolo Villaggio, Claudio Bisio, Luca
Barbareschi, Claudia Gerini, Ricky Tognazzi e
molti altri, ha deciso di puntare tutto su una
quarantina di attori molto giovani e preparati (quasi
tutti diplomati all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio
d’Amico e con un’età media di 25 anni).