Esther Stocker,
LA SOLITUDINE DELL'OPERA (BLANCHOT)
a cura di Ko.Ji.Ku. (Consorzio
Giovani Curatori)
30.9.2010 – 12.11.2010
Opening 30 settembre 2010, h 18 – 24
Galleria Studio 44, Vico Colalanza 12r, Genova
martedì - sabato 16.00 / 19.00
Lunedì chiuso
In occasione della quinta edizione di
Start, l’opening collettivo di tutte le gallerie
d’arte contemporanea della città di Genova, il 30
settembre dalle ore 18 alle ore 24 l’Associazione
Ko.Ji.Ku. e la Galleria Studio44 inaugurano la nuova
stagione con la mostra “La Solitudine dell'opera
(Blanchot)” dell’artista Esther Stocker, alla
sua terza personale in Italia.
Artista affermata a livello
internazionale, Esther Stocker (Silandro,1974) ha
esordito dipingendo quadri astratti bidimensionali
basati sulla sovrapposizione di griglie ortogonali
di linee e superfici bianche, nere e grigie. Negli
anni la sua pittura è uscita dalla dimensione del
quadro per andare progressivamente a ricoprire
pareti, pavimenti, soffitti di gallerie, edifici
e musei. Gli ambienti di Esther Stocker sono
percorsi estetici, sensoriali ed interattivi
composti da strutture reticolari che giocano sulla
dialettica tra ortogonalità e deviazioni, tra bianco
e nero, tra spazio pittorico dell’opera e
osservatore.
Per gli spazi della Galleria Studio44
l’artista ha creato due progetti site-specific: il
lungo tunnel - in origine un vicolo del centro
storico di Genova – è dipinto completamente di
bianco. Su questo sfondo una serie di segni neri
rettangolari riempiono progressivamente lo spazio
fino a trasformarlo in una sorta di corridoio
virtuale verso qualcosa di sconosciuto e ignoto. Nel
secondo ambiente, invece, i segni pittorici murali
corrispondenti alla scritta “La Solitudine
dell’opera” abbandonano la loro bidimensionalità e
sotto forma di fili invadono l’intera stanza,
offrendo al visitatore la possibilità di mettersi in
relazione fisica con essi. Quest’ultimo, infatti, è
invitato a muoversi liberamente all’interno delle
installazioni per smascherarne le ambiguità dettate
da una visione statica e bidimensionale.
Il titolo della mostra allude ad un
saggio di Maurice Blanchot, “La solitudine
essenziale” (in Lo spazio Letterario, 1955).
Secondo Blanchot la solitudine accomuna l’opera e
l’artista: l’opera è solitaria perché nel momento in
cui il lettore/visitatore vi accede diventa
indipendente dal suo creatore e di per sé infinita.
La perdita del controllo sull’opera spinge lo
scrittore/artista in una condizione di assoluta
solitudine che lo induce ad iniziare un nuovo
lavoro, dando il via ad un infinito processo di
“cominciamento”. “La solitudine dello scrittore,
questa condizione che è il suo rischio, deriverebbe
dunque dal fatto che egli appartiene, nell’opera, a
ciò che è sempre prima dell’opera. Attraverso di
lui, l’opera ha luogo, è la fermezza del
cominciamento, ma egli stesso appartiene a un tempo”.
Questa concezione riflette le fasi del processo
creativo dell’opera dell’artista viennese: la fase
progettuale in cui realizza alcune ipotesi di
intervento; quella installativa in cui costruisce
l’opera in base alle peculiarità dello spazio;
infine il momento della fruizione, in cui essa viene
completata dal visitatore che ne cambia in
continuazione le relazioni, l’aspetto e il
significato. La prima fase di questo processo è
documentata in mostra dai 10 disegni preparatori
realizzati dall’artista per gli ambienti della
galleria. Questi progetti sono un interessante
esempio di quante siano le possibilità di intervento
e di trasformazione di uno spazio attraverso
l’applicazione di differenti strutture reticolari.
Dal 30 settembre al 12 novembre gli
spazi della Galleria Studio44 cambieranno il loro
aspetto diventando ambienti astratti e mimetici dal
carattere effimero e veri e propri dispositivi
percettivi per il visitatore.
ESTHER STOCKER – BIOGRAFIA
Esther Stocker nasce a Silandro (Italia) nel 1974.
Vive e lavora a Vienna.
Personali (selezione):
2010: Galerie Krobath, Wien; Wannieck Gallery, Brno;
Galerie Krobath, Berlin. 2009: Nothing could be
done - men were only men, and space was their
eternal enemy. (Ellison), House of Art, České
Budějovice. 2008: Mumok Factory. 2007: Noise.
Von der Kunst der Malerei, Vienna State Opera. 2006:
Galerie im Taxispalais, Innsbruck; Galleria
Contemporaneo, Mestre, Italy.
2005: Geometrisch betrachtet, sind
alle Richtungen im Raum gleichwertig,
Projektraum Deutscher Künstlerbund Berlin; “Der
Zusammenhang zwischen Teilen”, Plattform,
Berlin; Minoritengalerien Graz; Deutsche Bundesbank,
Frankfurt; Was sind das für
Gegenstände, die wir voraussetzen?
(Quine),
Galerie Krobath Wimmer, Vienna.
Collettive (selezione): 2010: With Your
Eyes Only, YUM, Brussels; Abstraction and
Structure, Bernhard Knaus Fine Art, Frankfurt;
My Eyes Keep Me in Trouble, La Station, Nice;
For Your Eyes Only, De Markten, Brussels.
2009: Beyond these Walls, South London
Gallery, London; Nocturnes. Young Italian Artists
on Museion Facade, Museion, Bolzano; CELLA.
Strukturen der Ausgrenzung und Disziplinierung,
Complesso Monumentale di San Michele a Ripa Grande,
Roma; Good night, sleep tight, UpLoad Art
Project, Trento.
2008: ART SHEFFIELD 08: Yes, No,
Other Options, Millenium Galleries, Sheffield.
2007: PASSION FOR ART - 35 Jahre Sammlung Essl,
Klosterneuburg, Austria; Ob ich das sehe,
Kunstverein Heidelberg. 2006:, Centro per l´Arte
Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Austrian
Abstracts, Artis et amicitiae, Rotterdam; Centre
d’Art de Neuchatel (CAN), Switzerland.
Per ulteriori informazioni:
www.estherstocker.net
KO.JI.KU. (Consorzio Giovani
Curatori)
L’Associazione Ko.Ji.Ku, formata da
otto laureati e laureandi del corso di Laurea
Magistrale in Storia dell'Arte e Valorizzazione del
Patrimonio Storico-artistico dell'Università di
Genova (Roberta Allesina, Rossana Borroni, Alberto
Fiore, Francesco Iacometti, Daniela Legotta,
Valentina Liotta, Silvia Merlino, Alessandra Piatti)
nasce nel luglio del 2008 con l’intento di
promuovere la creatività giovanile attraverso
l’organizzazione di manifestazioni ed eventi
artistico-culturali. L’Associazione ha inaugurato la
sua attività con la mostra La Grande Abbuffata:
Scarti, Scorie, Sprechi. Risorse Energetiche?
tenutasi a Genova dal 9 al 29 giugno 2009 presso
l’Auditorium dei Musei di Strada Nuova. Da febbraio
2010 collabora con la GalleriaStudio44. In questa
sede ha presentato la personale di Jacopo Mazzonelli
(a cura di Silvia Conta) e ha curato la mostra
L’uomo che teneva il parcheggio (10-30 Aprile
2010). Ha partecipato ai Rolli Contemporanei (8-9
maggio 2010) presentando presso il Palazzo Giorgio
Centurione l’installazione New York Simphony
del Rossoscuro Design.