|
MOSTRA DA
PEGLI A GIBILTERRA - Genova
Eventid’Amare
e Gruppo Città di Genova
con il patrocinio
Regione Liguria, Provincia di Genova, Comune di
Genova,
Consolato Generale del Perù a Genova
Mu.MA
(Istituzione Musei del Mare e della Navigazione)
Da Pegli a Gibilterra a...Sirene spiegate
tra Storia, Arte e Gastronomia
Museo
Navale di Pegli - Genova
Inaugurazione Domenica 14 novembre 2010 ore 17,00
MOSTRA
COLLETTIVA
dal 10
al 24 novembre 2010
Yelitza
Altamirano Valle
Lucio
Nocentini
Pietro BURZI
Agostino
Calcagno
Leonardo Alberto
Caruso
Enrico
Merli
Sogni
d’Autore
Abbiamo il piacere di presentare la mostra collettiva
internazionale “Le sirene, il Mare, il Sogno...” degli artisti
Yelitza Altamirano Valle, Lucio Nocentini, Enrico Merli, Agostino Calcagno,
Leonardo Alberto Caruso, Pietro Burzi e la mostra personale “Nasce prima
l’uovo o la sirena?” di Lucio Nocentini.
Queste due interessanti esposizioni, collocate nel setting
di charme del Museo Navale di Pegli, rappresentano modalità, stili e
approcci diversi da parte di artisti noti che hanno voluto rendere omaggio al
tema del mare, attraverso il mito della sirena e della spuma delle onde, da cui
nacque Venere. Il tema dell’incantesimo è infatti strettamente legato a quello
del mistero del mare. Fra sirene e coste battute dal vento. Fra metamorfosi e
spuma bianca. Gli artisti della mostra “Le Sirene, il Mare, il Sogno...”
e Lucio Nocentini, nella sua mostra personale, declinano tale leit-motiv…
E vi ritroviamo, a seconda dei casi, dei sessi e della cultura che ci portiamo
dietro, come bagaglio identitario di uomini, donne, e, soprattutto, di artisti,
il nostro essere marinai sedotti da sinuose sirene. O, al contrario, il nostro
essere prorompenti sirene, pronte ad incantare i compagni di quello strano
viaggio, per quel mare, quasi sempre in tempesta, che è la vita. Una pallida
sirena dagli occhi cerulei e dal volto quasi di bambina o un’onda che racchiude
i nostri sogni, per svelarli solo all’alba dell’indomani? Corpi solidi scolpiti
dal vento, come accade ad vecchio ulivo che racconta memorie e sogni? Marine che
sanno ancora cantare quei miti che rivestono di luce e tenebre i sogni
dell’infanzia? Così Yelitza Altamirano Valle, Pietro Burzi, Leonardo Alberto
Caruso, Agostino Calcagno, Enrico Merli, Lucio Nocentini espongono non solo le
loro pregevoli opere ma, soprattutto, un nuovo ed antico percorso. Quello
di chi salpa, fra sogni e leggende, per un’isola lontana che non sa riconoscere,
se sia quella della felicità o quella del pianto. Saranno accompagnati dal canto
delle sirene o dalle preghiere di chi resta a terra? Il mare sarà una dolce
marina, nelle trasparenti calme di luglio o un fosco mare notturno?
L’incantesimo sarà vissuto come realtà o sfiorato dalle ali del sogno? Lucio
Nocentini crea un’atmosfera magica, dove il movimento appare quasi superfluo.
Yelitza Altamirano Valle riproduce immagini solari e dense di riferimenti a
quegli orizzonti lontani che sostengono i nostri sogni. Pietro Burzi ci dimostra
come il tema del mare e il materiale che viene dalla terra possano coniugarsi in
sculture di grande fascino, come un’altalena fra il sogno acqueo e la realtà
terreste. Agostino Calcagno cattura il profumo del mare e ci lascia con le
innumerevoli sensazioni di un mondo salmastro, fuori dal tempo. Leonardo Alberto
Caruso, attraverso realizzazioni plastiche figurative, ci ricorda, con i suoi
riferimenti classicheggianti, la presenza del mito nei ritratti di cui abbiamo
nutrito il nostro immaginario. Enrico Merli ha catturato la luce e l’ha
racchiusa nella sua pittura, declinandola in modi diversi, dalla luce fredda del
Nord alla solarità mediterranea, con una tappa nello scuro della notte,
illuminata dallo splendido pallore del corpo femminile.
In particolare, la mostra personale di Lucio Nocentini si
presenta in modo originale perché, a partire dal titolo provocatorio, che fa
riferimento ad un saggio adagio, “a base di uova”, esporrà, attraverso
l’intreccio di linguaggi e di arti diverse, originali opere, legate dal fil
rouge dell’uovo e della sfera, come vera matrice della forma…
Siamo nella realtà del Museo Navale di Pegli o sulle rive del
Mare di Cipro, riecheggiato dalle figure di Caruso, quel mare “da cui vergine
nacque Venere”? Sulla spiaggia toscana evocata da Nocentini o sulle coste della
nostra Liguria, con il vento che sa di mare che sembra di percepire dalle marine
di Calcagno. Siamo nelle terre della Fontanabuona, con la bella ardesia di Burzi,
quasi a ricordarci l’abbraccio umano e culturale fra la valle e la costa? O nel
mondo colorato e solare della Altamirano Valle? O nel mondo incantato di Merli
con le sue belle fanciulle pronte a ricordarci che la vita è sogno, come
qualcuno avrebbe detto prima di noi?
Lascia che le opere che si possono apprezzare nelle esposizioni
al Museo Navale ed in questo catalogo te lo raccontino.
Maria Cristina CASTELLANI
Scrittrice ed esperta di comunicazione interculturale
Museo Navale di Pegli -
Villa
Doria, Piazza Bonavino, 7
16156
Pegli (Genova) - Tel. 010 6969885 - fax 010 666300
Orari: da mercoledì 10 novembre 2010 a mercoledì
24 novembre
con il seguente orario: mar-ven 9:00-13:00;
sab-dom 10:00-19:00
domenica 14
novembre inaugurazione ufficiale
|
|