FATTORE H:
COSTANTE O VARIABILE?
a cura di Ko.Ji.Ku. (Consorzio Giovani Curatori)
25.11.2010 –
24.12.2010
Opening 25 novembre 2010, h 18.30
Galleria Studio
44, Vico Colalanza 12r, Genova
martedì - sabato 16.00 / 19.00
Lunedì chiuso
Giovedì 25
novembre la Galleria Studio44 inaugura la collettiva fotografica FATTORE
H: COSTANTE O VARIABILE?.
Per l'occasione undici giovani fotografi sono chiamati a presentare
la loro visione e interpretazione della tematica dell’habitat.
La mostra
prende avvio dal famoso saggio dell’antropologo californiano Jared Diamond
Armi, acciaio e malattie. Breve storia degli ultimi tredicimila anni
(1997), vincitore del Premio Pulitzer per la saggistica. Nel tentativo di
dare un metodo d’indagine scientifico ad una disciplina, l’antropologia,
considerata letteraria, Diamond fa un breve excursus della storia dell’uomo,
analizzando le motivazioni che hanno favorito il progresso e la formazione
di una civiltà più avanzata in Europa e nell’America Settentrionale rispetto
a quella sviluppatasi in Africa o in Australia. La tesi a cui giunge
l’antropologo americano è che le diversità geografiche, ecologiche e
territoriali sono le prime responsabili del maggiore o minore progresso di
una popolazione, determinandone quindi la storia.
L’habitat con le sue diversità ambientali, è determinante nella formazione
di una specie, della sua popolazione e del singolo individuo. È un
contenitore che comprende tutto ciò che ci circonda, dal paese in cui
viviamo alla nostra città, dal lavoro alla scuola, dalla famiglia agli
amici. Tutti questi aspetti influiscono più o meno profondamente su ciò che
siamo. Ma anche gli incontri, le esperienze, le circostanze immediate
contribuiscono alla formazione dell’individuo e della sua personalità.
Se dunque tutto questo è vero, se è l’ambiente
a formare l’individuo, viene da chiedersi: in quale specifico modo il
fattore H - l’habitat appunto - influenza la vita di ognuno di noi? E
ancora: in quale misura l’ambiente forma l’individuo? Non è forse anche
l’individuo stesso a plasmare l’ambiente e ad incidere profondamente su ciò
che lo circonda?
Con
disinvoltura, ironia e lucidità i fotografi presenti in mostra tentano di
rispondere a questi interrogativi per stimolarci a riflettere su una
questione dal carattere così profondamente ampio e complesso.
Fotografi in
mostra: Giulia Albasini, Maria Alonzo, Giorgia Bellingeri, Anna Caramaschi,
Igor Carino, Maurizio Carucci, Marcello Massardo, Daniel Joy Pistarino,
Valeria Priano, Suitecase, Useless Idea.
KO.JI.KU.
(Consorzio Giovani Curatori)
L’Associazione
Ko.Ji.Ku nasce nel luglio 2008 per volontà di sette del corso di Laurea
Magistrale in Storia dell'Arte e Valorizzazione del Patrimonio
Storico-artistico dell'Università di Genova con l’intento di promuovere la
creatività giovanile attraverso l’organizzazione di manifestazioni ed eventi
artistico-culturali. L’Associazione ha inaugurato la sua attività con la
mostra La Grande Abbuffata: Scarti, Scorie, Sprechi. Risorse Energetiche?
tenutasi a Genova dal 9 al 29 giugno 2009 presso l’Auditorium dei Musei di
Strada Nuova. Da febbraio 2010 collabora con la GalleriaStudio44. In questa
sede ha presentato la personale di Jacopo Mazzonelli (a cura di Silvia
Conta) e ha curato la mostra L’uomo che teneva il parcheggio (10-30
Aprile 2010). Ha partecipato ai Rolli Contemporanei (8-9 maggio 2010)
presentando presso il Palazzo Giorgio Centurione l’installazione New York
Simphony del Rossoscuro Design. L’ultima mostra da poco conclusasi è la
personale La solitudine dell’opera(Blanchot) di Esther Stocker (30
settembre – 12 novembre 2010).
Associazione
Ko.Ji.Ku.
c/o AdAC
(Archivio d’Arte Contemporanea) - Facoltà di Lettere e Filosofia –
Università degli Studi di Genova – Via Balbi, 4 – 16126 Genova
Tel.
+393388088478
E-mail: kojiku@libero.it
Sito:
www.kojiku.unige.it
Galleria
Studio 44
Vico Colalanza,
12R
laterale di via San Luca
16123 Genova
Tel.
+393283322671
E-mail:
galleria_studio44@yahoo.it
Sito:
www.galleriastudio44.it
martedì-sabato
ore 16 – 19