Sabato 9 ottobre
a Forlimpopoli (Fc) anteprima nazionale dello spettacolo
sui prodotti di
Libera Terra, ricavati dai terreni confiscati alle
mafie.
Una formula
originale che unisce impegno, legalità e gusto
Forlimpopoli, 9
ottobre 2010, ore 15.30
Il cibo che si fa
memoria e occasione di riscatto sociale. I paccheri di
Don Diana, il
vino di Placido
Rizzotto e Hiso Telaray, il miele della cascina Bruno e
Carla Caccia.
L’economia
legale, libera e giusta. In Sicilia, Calabria, Puglia,
Campania ma anche in
Piemonte e nelle
altre regioni del nord. Dovunque sono arrivate le mafie,
migliaia di
ettari di terreno
sono stati posti sotto sequestro e quindi confiscati,
affidati a
cooperative che
stanno cercando di trasformare una storia di violenza,
sfruttamento e
illegalità in una
“bella economia” i cui cardini si chiamano agricoltura
biologica,
qualità, lavoro e
rispetto delle leggi.
Questa è la
vicenda di Libera Terra.
“Mafie in
pentola- Libera terra il sapore di una sfida” è il
racconto di un viaggio
all’interno delle
cooperative dove si realizza questa trasformazione. Uno
spettacolo
teatrale che si
fonda sulla speranza e sulla rinascita, perché la terra
non smette mai di
rigenerarsi,
basta concederle la possibilità. Ed ecco che nella Piana
di Gioia Tauro,
dagli ulivi
abbattuti dalla ‘ndrangheta per ricavarne legname e non
cederlo alle
cooperative, si
originano quei polloni che daranno l’olio della
speranza; ecco i vigneti
bruciati dalla
sacra corona unita in Puglia che tornano a fiorire e a
regalare un grande
vino; ecco in
Sicilia l’affermazione di un’agricoltura che rompe il
muro delle regole
mafiose e versa
finalmente i contributi ai lavoratori.
“Mafie in
pentola”, monologo interpretato dall’attrice Tiziana Di
Masi, debutta in
occasione della
consegna del premio Artusi a don Luigi Ciotti, fondatore
dell’associazione
Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie,
che assisterà
alla
rappresentazione.
Lo spettacolo va
in scena a Forlimpopoli, teatro Verdi, sabato 9 ottobre
alle ore 15.30
(ingresso libero
fino a esaurimento posti).
Scritto dal
giornalista Andrea Guolo, “Mafie in pentola” intende
creare un
collegamento tra
teatro civile e gastronomico. È, in ultima analisi, uno
spettacolo sul
gusto e su alcune
tra le eccellenze del nostro settore agroalimentare.
“Mafie in
pentola” non vuole “chiudere” lo stomaco dello
spettatore, bensì stimolare
una “fame” di
legalità e di cose buone.
Tiziana Di Masi,
attrice professionista, vive a Bologna e collabora con
Carlo
Lucarelli,
Oliviero Beha, Moni Ovadia, Marco Baliani, Gigi
Dall’Aglio etc.
Lavora per varie
compagnie nazionali e contemporaneamente realizza dal
2000
progetti di
teatro civile (ProgettoTeatroMemoriaStorica).
Nasce nel 2005 il
suo Teatro Gastronomico per la promozione di una cultura
del
cibo che la porta
nei migliori festival enogastronomici italiani a
interpretare
in modo originale
l’interazione fra teatro e cucina, fra arte e mondo
della
ristorazione
Info: www.tizianadimasi.it
Andrea Guolo.
Giornalista professionista, scrittore e saggista,
collabora con
diverse testate
nazionali e internazionali. È direttore responsabile del
portale
di informazione
enogastronomica www.ilmangione.it
Infoline:
338-2712616
www.tizianadimasi.it