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SAGRA DEL PELLEGRINO - Faenza (RA)

Oggetto: “Sagra del Pellegrino al sobborgo della “Ganga’’” –  quinta edizione

                   Faenza 30 aprile - 2 maggio 2010.

 

 

 

                                               Il Rione Rosso organo capo fila del comitato “Sagra del Pellegrino al sobborgo della “Ganga’’”, composto dal Rione Rosso, Comune di Faenza - Pinacoteca Faenza, Curia Vescovile, con la presente propone alla S.V. il programma della 5° edizione della Sagra del Pellegrino.

 

Come negli scorsi anni la manifestazione voluta e organizzata dal nostro rione in sinergia con altre forze e realtà associative che operano sul territorio si propone la riscoperta di personaggi, luoghi e cose che non esistono più e che hanno caratterizzato una delle zone più “vive” della nostra città. La riscoperta di tale evento è ispirata alla figura del Beato Nevolone, figura principe dell’iconografia medioevale faentina, che visse ed operò peculiarmente nel territorio del Rione Rosso, zona che offre importanti ed originali spunti per mettere a disposizione alla città  interessanti curiosità sia sotto il profilo culturale che ricreativo.

            La Sagra, che anche nell’edizione 2010 interesserà nella giornata di domenica 2 maggio la Via Campidori e la Via Naviglio con una Mostra Mercato di lavori artigianali in cuoio e accessori per l’equitazione, vedrà l’apertura di una importante mostra nei locali della Pinacoteca Comunale che rimarrà aperta fino alla fine del mese di giugno.

            Questo il programma:

 

Venerdì 30 aprile

 

Ore 18.30 Pinacoteca Comunale di Faenza - inaugurazione della mostra: I fiori dell’Anima – Il linguaggio dei fiori nei  paramenti sacri dei domenicani – la valorizzazione di un importante tesoro custodito nella città di Faenza. I paramenti sacri sono stati selezionati – tra gli esemplari artisticamente più notevoli – in base ai soggetti dei ricami, focalizzando l’attenzione sulle rappresentazioni floreali e vegetali, delle quali si intende dare precise letture simboliche, per testimoniare come esse non abbiano una semplice funzione decorativa, ma nascondano profondi e complessi significati teologici e spirituali, che rimandano a letture della realtà,di ascendenza giudaica, classica, orientale, araba.  Per evidenziare questo aspetto, e fornire più emozionanti suggestioni, si assoceranno alle vesti sacre antiche maioliche italiane e orientali, specialmente settecentesche e ottocentesche, dai depositi del MIC, altrettanto ricche di rappresentazioni fitomorfe (che offrono spesso precisi paralleli iconografici con i ricami), antichi erbari a stampa (sec. XVI-XVIII), nature morte provenienti dai depositi e dalle collezioni della Pinacoteca Comunale stessa e affascinanti apporti video realizzati da esperti del settore. La maggioranza delle opere saranno provenienti da collezioni  private;

 

 

 

 

 

 

 

 

Domenica 2 maggio

 

· Dalle ore 9.00, per l’intera giornata in Via Campidori, a ricordare S. Nevolone patrono dei calzolai faentini mostra mercato di lavori artigianali in cuoio;

 

· Ore 9.45 – partenza del Corteo storico in costume del Rione Rosso per l’omaggio alla Madonna delle Grazie in S.Domenico e in Cattedrale e alla cappella del Beato Nevolone;

 

 

· ore 11.30 “5° Torneo del Pellegrino” - P.za Rampi: gara fra Gruppi di Sbandieratori italiani per le categorie di singolo – coppia – squadre – Gara del Singolo;

 

·   Ore 13.00 Nelle cantine del Baiocco: Pranzo Sociale aperto a tutti.

 

· Ore 15.00 “5° Torneo del Pellegrino” - P.za Rampi: gara fra Gruppi di Sbandieratori italiani Gare di Coppia e Piccole Squadre;

 

· Nel Portico rionale: Mostra di pittura  sul  tema  del  “Pellegrino”

 

Gruppi Sbandieratori Partecipanti al Torneo:

1 - Gruppo Sbandieratori e Musici Sestiere Porta Solestà - Ascoli Piceno

 2 - Gruppo Sbandieratori e Musici Sestiere Porta Maggiore - Ascoli Piceno

3 - Gruppo Sbandieratori e Musici Società dei Terzieri Massettani - Massa Marittima (GR)

 4 - Gruppo Sbandieratori e Musici Megliadino San Vitale - (PD)

 5 - Gruppo Storico Sbandieratori Città di Volterra - Volterra (PI)

 6 - Gruppo Sbandieratori e Musici Rione San Lazzaro - Asti

 7 - Gruppo Sbandieratori e Musici Sestiere Porta Tufilla - Ascoli Piceno

 8 - Gruppo Sbandieratori e Musici Borgo S.Giovanni - Ferrara

 9 - Gruppo Sbandieratori e Musici Rione Rosso - Faenza

 

 

 

 

          Il CAPO RIONE

    Gonnesi Fabbri Giordano


Rione Rosso, Faenza

 

 

Pinacoteca Comunale di Faenza

30 aprile – 27 giugno 2010

 

 

I fiori dell’Anima

  Il linguaggio dei fiori nei  paramenti sacri dei domenicani

 

 

La mostra “I fiori dell’Anima – Il linguaggio dei fiori nei  paramenti sacri dei domenicani” si inserisce nelle annue manifestazioni della Festa del Pellegrino, promossa dal Rione Rosso di Faenza, col contributo della Diocesi di Faenza – Modigliana, della Provincia San Domenico in Italia, della Biblioteca Manfrediana di Faenza, del Liceo Ginnasio “E. Torricelli” di Faenza e dell’Associazione FO-Fa, con il Patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Ravenna e del Comune di Faenza.

 

Sarà allestita presso i locali della Pinacoteca Comunale di Faenza e sarà visitabile dal 30 aprile al 27 giugno 2010

 

La mostra, che si vuole collegare idealmente all’importante mostra in cantiere ai Musei San  Domenico di Forlì dal titolo “Fiori. Natura e simbolo dal Seicento a Van Gogh”, ha l’obiettivo di riscoprire e valorizzare un importante tesoro custodito nella città di Faenza purtroppo non conosciuto: il ricco patrimonio di paramenti sacri del soppresso Convento dei Domenicani di Faenza.

 

Sul solco delle precedenti iniziative, messe in opera dal Rione Rosso in occasione della Festa di San Nevolone e finalizzate alla rivalutazione degli aspetti più interessanti del tessuto culturale e storico del territorio del rione di Porta Imolese, l’esposizione punterà l’accento su una parte della cospicua raccolta che, a partire dall’età della Controriforma, arricchisce la vita liturgica della comunità domenicana, prestigiosa e potente sede dell’Inquisizione di Romagna.

Il rilievo e l’importanza di questo secolare convento domenicano sono infatti leggibili anche attraverso espressioni artistiche considerate “minori”, ma che stupiscono tuttavia per sfarzo, eleganza, raffinatezza e fantasia creativa.

 

I paramenti sacri sono stati selezionati – tra gli esemplari artisticamente più notevoli – in base ai soggetti dei ricami, focalizzando l’attenzione sulle rappresentazioni floreali e vegetali, delle quali si intende dare precise letture simboliche, per testimoniare come esse non abbiano una semplice funzione decorativa, ma nascondano profondi e complessi significati teologici e spirituali, che rimandano a letture della realtà,di ascendenza giudaica, classica, orientale, araba…

 

Per evidenziare questo aspetto, e fornire più emozionanti suggestioni, si assoceranno alle vesti sacre antiche maioliche italiane e orientali, specialmente settecentesche e ottocentesche, dai depositi del MIC, altrettanto ricche di rappresentazioni fitomorfe (che offrono spesso precisi paralleli iconografici con i ricami), antichi erbari a stampa (sec. XVI-XVIII), nature morte provenienti dai depositi e dalle collezioni della Pinacoteca Comunale stessa e affascinanti apporti video realizzati da esperti del settore.

 

Il percorso espositivo sarà corredato di tutto il necessario materiale didattico, capace di illustrare la storia e le tipologie delle vesti liturgiche,  l’origine e la varietà delle tecniche di ricamo e  la storia e il significato simbolico e antropologico delle piante e dei fiori rappresentati.

 

Curatori: Andrea Dari, Maria Grazia Morganti, Franca Pozzi

 

 

Saranno esposti in particolare i seguenti pezzi:

 

PARAMENTI SACRI della Diocesi di Faenza e Modigliana e della Provincia Domenicana (pianete, piviali, stendardi, paliotti, ecc…tutti ricamati con fiori meravigliosi con seta e filo d’oro e d’argento):

 

1.       apparato in terza, manifattura ignota  (bolognese?), sec. XVIII;

 

2.      pianeta, manifattura ignota (tessuto bolognese?), sec. XVIII;

 

3.      piviale, manifattura bolognese, fine sec. XIX;

 

4.      pianeta, fine ‘700 – inizio ‘800;

 

5.      pianeta, sec. XVIII;

 

6.      pianeta (e 2 dalmatiche), artigianato romano (?), sec. XVIII;

 

7.      stendardo processionale, seconda metà sec. XVIII;

 

8.     paliotto con fiori, farfalle e uccelli ricamati, sec. XVIII (?);

 

9.      paliotto, manifattura bolognese (?) sec. XIX;

 

10.  pianeta, manifattura bolognese, sec. XVIII (?);

 

11.   pianeta, broccato con fiori di seta, fine ‘700;

 

12.  pianeta di ignota manifattura, fine sec. XVIII;

 

13.  ternario, manifattura faentina (?), fine ‘700;

 

14.  “Manto della Madonna”, ricamato in argento e oro, fine ‘700.

 

 

 

DIPINTI della Pinacoteca Comunale e di privati prestatori

 

-          2 nature morte, ovati di scuola fiamminga del sec. XVIII;

-          1 natura morta attribuita al Guardi;

-          4 nature morte di pittori faentini della prima metà del sec. XIX.

 

 

VOLUMI a STAMPA, della Biblioteca Comunale di Faenza e della Biblioteca del Liceo Torricelli:

 

-          Tavole del prezioso Erbario Caldesi (metàù sec. XIX);

 

-          La *botanica istorica e letteraria che contiene tutti i tratti, tutti gli aneddoti, e le superstizioni relative ai fiori de' quali si fa menzione nella storia sacra e profana ... seguita da una novella intitolata I fiori o gli artisti di madama di Genlis. Versione dal francese. Vol. 1. °- 2.!. - Milano : presso Francesco Sonzogno di Gio. Battista stamp. e librajo Corsia de' Servi n. 596, 1813. - 2 v. ; 12°.

 

-          Remberti Dodonaei ... *Stirpium historiae pemptades sex siue libri 30. variè ab auctore, paullò ante mortem, aucti & emendati. - Antuerpiae : ex officina Plantiniana : apud Balthasarem et Ioannem Moretos, 1616 (Antuerpiae : ex officina Plantiniana : apud Balthasarem et Ioannem Moretos fratres, 1616). - \16!, 872, \68! p. : ill. ; 2º. ((Marca (Mano con compasso. Labore et constantia) in fine. - Nel tit. 30. espresso XXX. - Cors. ; got. ; gr. ; rom. - Segn.: *8 A-Z6 a-z6 2A-2Z6 2a-2h6 2i8. - Ultima c. bianca. - Front. calcogr. - Iniziali e fregi xilogr.

 

-          De historia stirpium commentarii insignes, maximis impensis et vigiliis elaborati, adiectis earundem viuis plusquam quingentis imaginibus, numquam antea ad naturae imitationem artificiosius estinctis & expressis, Leonharto Fuchsio ... autore. Accessit ijs succincta admodum uocum difficilium & obscurarum passim in hoc opere occurrentium explicatio. Vnà cum quadruplici Indice, ... - Basileae : in officina Isingriniana, 1542 (\Basilea : Michael Isengrin!). - \28!, 896, \4! p. : ill., 4 ritr. ; 2º. ((Marca (J 154) sul front. e in fine. - Cors. ; got. ; gr. ; rom. - Segn.: a6b8A-Z6a-3f6. - Ritr. dell'A. sul verso del front ; Ritr. dei disegnatori Albrecht Meyer e Heinrich Fullmaurer e dell'incisore Veit Rudolph Speckle a c. 3f5r.

 

-          Caroli ClusI Atrebatis, ... *Rariorum plantarum historia. Quae accesserint, proxima pagina docebit. - Antuerpiae : ex Officina Plantiniana apud Ioannem Moretum, 1601 (Antuerpiae : ex officina Plantiniana, apud Ioannem Moretum, 1601). - \12!, 364, CCCXLVIII, \12! p., \1! c. di tav. : ill., 1 ritr. ; 2º. ((Sul front. dedica a Massimiliano II e Rodolfo II. - Segn.: \ast!6 A-Z6, a-f 46 g, 2A-2X6 2Y4 2Z6, 2a-2e6 2f8 2g6. - Front. inc. - L'opera contiene: Fungorum in pannoniis observatorum brevis historia di Charles de L'Ecluse che inizia a c. 2Z1.; a c. 2c1r.: Honorii Belli ... De rarioribus quibusdam plantis agentes.; l'epistola di Tobias Roels a c. 2d4; con proprio front. a c. 2er.: Plantae, seu simplicia, ut vocant, quae in Baldo monte, et in via ab Verona ad Baldum reperiuntur ... nunc à Ioanne Pona ... repertae, descriptae, & editae ... - Marca (Compasso. Labore et constantia) sul front. a c. 2e1. - Ritr. calcogr. dell'A. sul r. della c. di tav. sottoscritto DGheyn fecit.

 

-          Historia plantarum vniuersalis, noua, et absolutissima, cum consensu et dissensu circa eas. Auctoribus Ioh. Bauhino ... et Ioh. Hen. Cherlero ... quam recensuit & auxit Dominicus Chabraeus ... Iuris vero publici fecit. Franciscus Lud. a Graffenried ... Continens descriptiones stirpium exactas, figuras nouas, ex ipso prototypo maxima ex parte depictas ... - Ebroduni, 1650. - 3 v. : ill. ; fol. ((Tit. degli occhietti: Vniuersalis plantarum historiae tomus I. [-III.]. - Tit. del front. calcogr. del v. 1: Historia plantarum vniuersalis auctoribus Johanne Bauhino archiatro. Joh Henrico Cherlero doctore ... - Tit. dei front. calcogr. dei v. 2-3: Historiae plantarum vniuersalis tomus II. [-III.] auctoribus Johanne Bauhino archiatro. Joh. Henrico Cherlero doctore ... - Front. calcogr. dei v. 2-3 datati 1651. - Front. calcogr. incisi da C. Meyer. - Cors. ; got. ; gr. ; rom. - Iniziali e fregi xilogr.

 

-          *Stirpium icones et sciagraphia: cum scriptorum circa eas consensu et dissensu ac caeteris plaerisque omnibus quae de plantarum natura, natalibus, synonymis, vsu & virtutibus, scitu necessaria. Authore Dominico Chabraeo ... - Geneuae : typis Phil. Gamoneti & Iac. De la Pierre, 1666. - 36!, 661, 1! p., i.e.659 ,1! c. di tav. : ill., antip. calcogr. ; 2º

 

-          Pomona italiana ossia trattato degli alberi fruttiferi di Giorgio Gallesio. Tomo primo [            secondo!.  Pisa : co' caratteri de' FF. Amoretti : presso Niccolò Capurro, 1817-1830.  2 v. : ill. color. ; 50 cm.

 

-          Herbario Nuovo, di Castore Durante,…Venezia 1735.

 

Altri testi preziosi sono al vaglio dei curatori.

 

 

MAIOLICHE:

 

-          una selezione di maioliche faentine dalla fine del ‘600 agli inizi dell’800, con rare tipologie di decoro a fiori di tipo botanico (alla rosa, fiore di patata, mezza rosa, tulipano, foglia di vite,…) e cineserie (colonna spezzata, giardinetto, garofano, peonia, ecc…). Tutti pezzi di grande qualità artistica, alcuni anche firmati, e tutti provenienti da collezioni private.

 

 

LEGENDA DEI PANNELLI ILLUSTRATIVI (PI):

 

1. descrizione della collezione dei paramenti dei domenicani, e sua storia. cenni sul convento di S. Andrea;

 

2. il linguaggio simbolico dei fiori nei paramenti, con una sorta di abaco di riconoscimento dei fiori;

 

3. tipologie e funzioni dei paramenti liturgici della chiesa post-tridentina;

 

4. Tecnologie dei tessuti e tecniche dei ricami;

 

 

 

5. Pannello illustrativo delle nature morte (perchè abbiamo scelto questi quadri? che significato hanno in essi i fiori? che analogie con le decorazioni delle vesti liturgiche?che fiori compaiono?);

 

6. pannello illustrativo dei tappeti (rapporti iconografici, simbolici e commerciali dell'Italia con le manifatture persiane, ancjhe qui abaco dei fiori);

 

7. pannello illustrativo delle maioliche (la distinzione tra fiori botanici e ornamentali - cineserie, l'evoluzione del dec. floreale faentino tra '600 e '70 fino al neoclassicismo);

 

8 e 9. pannelli illustrativi delle stampe e dei testi botanici;

 

10. pannello illustrativo dell'Erbario Caldesi e  della figura di Caldesi.

 

 


 

 

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