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KAULONIA
TARANTELLA FESTIVAL - Caulonia (RC)
KAULONIA
TARANTELLA
FESTIVAL
XII EDIZIONE
dal 24 al 28 agosto 2010
Caulonia (RC) - Piazza Mese
Direttore
Artistico:
Eugenio Bennato
Dodici volte insieme. Dodici appuntamenti dal 1999. Dodici grandi
emozioni. Dodici anni importanti. E’ con grande soddisfazione che
l'amministrazione comunale
di
Caulonia,
con il patrocinio della
Regione Calabria
e della
Provincia di Reggio Calabria,
presenta quest’anno
la dodicesima edizione del
KAULONIA
TARANTELLA
FESTIVAL,
diretto dal Maestro Eugenio Bennato.
Appuntamento dal
24 al 28 agosto
2010
Un evento
tradizionale dedicato alla musica etnica e popolare, una vetrina rappresentativa
del fervore culturale e creativo del paese di Caulonia, un punto di riferimento
il cui protagonista principale è la gioventù della Locride e i tantissimi
giovani che arrivano nella cittadina da tutta Italia. Perché il sud non è
vittimismo, parassitismo e mafia; il sud è cultura, tradizione, passione,
coraggio, incontro e apertura verso il prossimo.
Un appuntamento che
puntuale si rinnova, un raduno di artisti, con il sud nel cuore, capaci di
trasmettere la loro passione e tutta l’energia della loro musica a chiunque
abbia un’anima ricettiva alle grandi emozioni irripetibili che la tarantella può
dare.
Dodici anni di
appassionato lavoro e migliaia di spettatori ad applaudire i grandi artisti,
protagonisti degli eventi. Tanti nomi di rilievo hanno arricchito il cartellone
delle passate stagioni: in particolare negli ultimi due anni il Festival
(diretto in prima persona da Eugenio Bennato che lo aveva fondato nel 1999
contemporaneamente al suo movimento artistico culturale Taranta Power) ha
ospitato artisti di spessore quali Ornella Vanoni,
Teofilo Chantre, Ashna el Becharia,
Tony
Esposito, Mimmo Cavallaro, Ciccio Merolla,
Noa, Mira Awwad, Roy Paci & Aretuscka,
Pietra Montecorvino,
l cantori di Carpino.
Protagonista del
festival non è semplicemente il cartellone degli artisti bensì il paese stesso,
che fa da coreografia attiva e fondamentale a tutto l’evento. L’omaggio ad un
popolo che si ritrova in un antico borgo-palcoscenico e che vede il
contemporaneo movimento di migliaia di danzatori che al ritmo della tarantella
si proiettano verso il futuro, dando vita ad uno spettacolo unico e
meraviglioso. Non singola comunità locale ma moltitudine di genti, di usi e di
costumi, che si ritrovano in cinque fantastiche serate. E alla fine del
programma, ogni serata si conclude con centinaia di ragazzi che ballano la
spontanea tarantella che nasce nella parte più alta della città, lo sperone di
Caulonia, dove la festa continua fino all’alba.
Cartellone
KAULONIA
TARANTELLA
FESTIVAL
2010
24 AGOSTO 2010 - LA NUOVA MUSICA CALABRESE:
FRANCESCO LOCCISANO “BATTENTE ITALIANA”
SCIALARUGA
INVECE
MUJURA
ENZO AVITABILE e i BOTTARI
25 AGOSTO 2010 - TARANTELLA DELLE REGIONI:
BANDA CORAPI (CALABRIA)
MARIO INCUDINE & GRUPPO TERRA (SICILIA)
ILENIA (CALABRIA)
MUSICISTI BASSO LAZIO (LAZIO)
MIMMO CAVALLARO TARANPROJECT
26 AGOSTO 2010 :
MARVANZA REGGAE SOUND
LISARUSA
TARANTELLA DI MONTEMARANO
DANIELE SEPE & BRIGADA INTERNAZIONALE
27 AGOSTO 2010 :
ORCHESTRA POPOLARE CASERTANA
AVION TRAVEL “Le lingue dei Santi” Ospite Mimmo Epifani
28 AGOSTO 2010 :
EUGENIO BENNATO :
“BRIGANTI EMIGRANTI”
CON L’ORCHESTRA POPOLARE DEL SUD
CAULONIA: CHI SIAMO
di Ilario Camerieri
Caulonia,
centro dell’Alto Jonio reggino, sorge panoramica dall’alto dell’amba dorsale
d’un calanco argilloso, alla sommità di una collina a 9 Km. dalla E90-SS.106. A
Sud-Est si può ammirare la vallata dell’Allaro (il Sagra della Magna-Grecia,
mentre sul lato Sud-Ovest si scorge la vallata dell’Amusa. Entrambe le vallate,
sino a qualche tempo addietro rappresentavano la maggior fonte di ricchezza
della comunità: lungo gli argini delle fiumare insistevano meravigliose
piantagioni di agrumi, proprio su quegli appezzamenti di terreno che nei secoli
precedenti venivano coltivati a gelso per l’allevamento del baco da seta.
Il suo
territorio
si estende dal mare sino alle serre d’Apromonte, elevandosi a 1.050 m.s.m. con
il monte Gremi. Confina coi comuni di Roccella Jonica, Gioiosa Jonica, Martone,
Nardo di Pace, Placanica e Stignano.
Comprende, oltre al centro
storico, ben 18 Frazioni, fra cui, a monte: Campoli, Gozza, Ficara, Agromastelli,
Ziia, Ursini, San Nicola, Pezzolo, Popelli; verso il mare: Candidati, Marano,
Vasì, Canne, Focà, Grotte di Tarzia, Santa Domenica e, soprattutto, la Marina.
Il
suo centro storico conserva tutta la poesia di un tempo che altrove è quasi
scomparsa e che qui, come in molti altri centri della Calabria, sembra essersi
fermata: stradine, vicoli, sottopassaggi, scalette, vecchi portali di pietra,
palazzi gentilizi, chiese e monumenti nazionali.
Le origini della città permangono ancora sconosciute.
La documentazione pervenuta risulta ancora lacunosa. Nessun documento ci riporta
ai primitivi insediamenti. Sono pervenuti sino a noi, frammenti, schegge, cocci
dell’antichità. Quindi, la continuità del centro non è affidata all’antico. E’
affidata, invece, ai continui rifacimenti, a restauri, quando non a delle
recenti sovrapposizioni. Di conseguenza assume il carattere di centro antico
senza avere, però, l’auridicità del passato.
Un po’ di storia
del KAULONIA
TARANTELLA
FESTIVAL
L'amministrazione
comunale
pro-tempore,
nell'intento di programmare a Caulonia un grosso evento culturale duraturo nel
tempo, finalizzato alla valorizzazione del territorio, ebbe l'intuito di
realizzare un festival di musica tradizionale calabrese; capace di legare
momenti spettacolari della tradizione calabrese con momenti seminariali e di
riflessione sulla cultura calabrese.
Il mantenimento del ruolo della musica tradizionale in diversi
riti religiosi che si svolgono a Caulonia, soprattutto durante la settimana
Santa, la presenza di numerosi suonatori, sia giovani che anziani, l'antica
tradizione della nostra gente, in occasione di matrimoni e di altre festività
(festa di Crochi), mostravano il permanere di un humus vitale all'attecchimento
ed alla crescita di una manifestazione che avesse la caratteristica e la
specificità di una musica, che si accompagna con i gesti, scandita al ritmo
della Tarantella. Questi presupposti erano da stimolo e da auspicio alla buona
riuscita dell'iniziativa e della fondamentale sinergia che essa avrebbe
instaurato con la gente del posto.
Fu elaborato un progetto di folkfestival, in cui la parte
musicale serale era accompagnata da una serie di corsi che si sarebbero svolti
durante tutta la giornata.
L'Amministrazione Comunale non solo ha finanziato l'iniziativa,
ma ha messo a disposizione dei corsisti (come avviene da dieci anni) le aule
delle scuole dove si sarebbero tenuti i corsi e posti letto gratuiti, visto che
ci si rivolgeva in gran parte ad un pubblico di giovani. Inoltre, i posti letto
in strutture turistiche erano disponibili sono nella frazione Marina.
Successivamente grazie al successo della manifestazione si è registrata a
Caulonia la nascita di cooperative per la gestione di strutture ricettive che si
sono attivate per utilizzare le case chiuse del Centro Storico creando quindi un
forte indotto economico.
Fu subito chiaro che la fascia d'utenza a cui doveva arrivare
l'informazione era quella interessata al turismo etnico-culturale.
I pochi mezzi finanziari a disposizione consentirono solo di
eseguire fotocopie di un volantino, che furono subito fatte circolare nelle
maggiori università italiane nonché furono inviati comunicati a riviste del
settore come ad esempio Photo, Folk Bullettin, ecc.
Inoltre fu prodotto
uno spot televisivo che è stato mandato in onda nei giorni precedenti la
manifestazione.
Malgrado l'esiguo investimento il festival ebbe il successo
aspettato. La presenza di 20 corsisti e lo svolgersi dei concerti nelle diverse
piazzette del paese riuscì ad animare una popolazione che da anni non udiva più
strumenti tradizionali suonare nelle vie del proprio paese.
Gli ottimi risultati raggiunti rafforzarono l'idea che
la strada da seguire era quella di abbinare
corsi
a concerti serali. Il progetto prevedeva, per una settimana, l'organizzazione di
corsi e seminari che si svolgevano durante le ore diurne; la sera si esibivano
in concerto gli artisti e successivamente in ogni vicolo, in ogni slargo del
paese si svolgevano feste a ballo al ritmo coinvolgente della tarantella.
Il concerto finale
con l'artista Eugenio Bennato sancì il successo di quello che sarebbe diventato
uno degli eventi culturale più importante di tutto il territorio della locride.
Per tutte e info
sulle singole edizioni passate:
www.kauloniatarantellafestival.it
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