ETNAFEST - Catania
Tutti i sabati e domeniche di
novembre – ore 19.00 - Le Ciminiere di Catania
ETNAFEST, TRA LEGGENDA E
REALTÀ CON L’OPERA DEI PUPI
CATANIA – Dopo una breve
pausa, si alza di nuovo il sipario su Etnafest 2010: è ancora tempo di
spettacoli, di leggende, amori e passioni, di castelli, duelli, dame e
cavalieri. Tutti i week end di novembre l’Opera dei Pupi dei Fratelli Napoli
intratterrà il pubblico alle Ciminiere: torna così la più lunga e ricca kermesse
culturale firmata “Provincia regionale di Catania”. «Reduce da un grande
riscontro di pubblico – afferma il presidente Giuseppe Castiglione – che per
tutta l’estate ha seguito con entusiasmo i tanti appuntamenti del calendario,
pensato per tutte le fasce d’età e gusti. Dopo la freschezza dei concerti live
nelle sere estive catanesi e le atmosfere delle musiche classiche, abbiamo
voluto riservare gli ultimi due mesi di Etnafest alla nostra storia, con un
focus sulle tradizioni intramontabili della marionettistica catanese e sui
percorsi Verghiani».
TUTTI I SABATI E DOMENICHE,
ORE 19, TEATRO STABILE DELL’OPERA DEI PUPI
(Padiglione D. 03 Centro
Fieristico Le Ciminiere)
Sarà la quarta generazione
della famiglia Napoli – oggi la più significativa realtà del tradizionale Teatro
dei pupi catanese - a portare in scena quattro episodi simbolo del percorso che
l’epica cavalleresca ha seguito fra i livelli alti e popolari della cultura
europea, fino ad approdare all’Opera siciliana. Spettacoli rivolti a tutti,
particolarmente a studenti e insegnanti delle scuole secondarie di primo e
secondo grado, per unirsi idealmente ai poeti medievali, ai poveri narratori,
agli illustri e raffinati autori e agli umili pupari che nei secoli hanno
tramandato le storie d’amore e d’avventura dei paladini.
Sabato 6 e domenica 7
Novembre
“LA ROVENZA INCANTATA”
Il primo spettacolo “La
Rovenza incantata” riprende un episodio raccontato nei cantari toscani del 1400:
la storia di Dama Rovenza - che confluì poi nella Storia dei Paladini di
Francia di Giusto Lodico, compilazione ottocentesca che da sempre è la fonte
letteraria principale di tutti i pupari - offre un utile esempio per considerare
i rapporti che legano o contrappongono i principali protagonisti della Storia
dei Paladini di Francia e rivela altresì il sistema di valori condiviso dal
pubblico tradizionale dell’Opera dei Pupi.
Ci sarà la scaltrezza del
donnaiolo Rinaldo, la serietà di Orlando, l’ardore guerriero di Bradamante, la
generosa abnegazione di Malagigi, contrapposti al nemico saraceno, ma più ancora
all’infame slealtà di Gano di Magonza. Le serate di Rovenza erano un
importantissimo banco di prova per le parlatrici catanesi e offrivano ai pupari
etnei l’occasione di escogitare sempre nuove soluzioni scenotecniche.
TRAMA
(www.fratellinapoli.it)
- Dopo la fabbricazione del castello di Montalbano,
Dama Rovenza di Soria assedia Parigi per vendicare Mambrino, ucciso da Rinaldo.
Rovenza, armata di un temibile martello, è stata inoltre resa invulnerabile dal
mago Tuttofuoco. Il negromante Malagigi, cugino e aiutante magico di Rinaldo,
dopo una memorabile sfida infernale e grazie all’intervento dell’Onnipotente,
trionfa su Tuttofuoco. Rinaldo, nonostante le trame di Gano di Magonza, giunge
sotto Parigi ed affronta Rovenza, che è riuscita a stordire perfino Orlando.
Malagigi rivela a Rinaldo l’unico punto vulnerabile della saracena e lo scaltro
paladino riesce con uno stratagemma ad ucciderla e a salvare Parigi. Copioni
elaborati da Alessandro e Fiorenzo Napoli sulla base dei canovacci della
tradizione catanese.
Ingresso
gratuito, fino ad esaurimento posti
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