Mercoledì 01 Settembre 2010 a Castelnuovo Garfagnana
appuntamento con "In Forma", tradizionale "Fiera del Formaggio Garfagnino",
giornata d’inizio del Settembre Castelnuovese.
Il centro storico di Castelnuovo e in particolare il
loggiato Porta, si trasformerà per un giorno in punto d’incontro di pastori,
allevatori, mediatori, commercianti di formaggi, abitanti del paese da sempre
curiosi di vedere la "Fiera del Formaggio" e turisti presenti in Garfagnana.
Tutti potranno immergersi in un’atmosfera antica, semplice e vera, di tipicità
garfagnina dove la gastronomia e in particolare gli assaggi di formaggio sono di
prammatica.
Le origini di questa giornata di incontro e scambi
commerciali sono antichissime, risalendo addirittura al 1430, quando Castelnuovo,
dopo la devoluzione agli Estensi, divenne capoluogo della provincia di
Garfagnana dell’allora ducato di Ferrara e nonché nuovo centro
amministrativo-commerciale dell’intera valle. Nei secoli la "Fiera del
Formaggio" ha acquisito progressivamente dimensioni sempre maggiori, arrivando a
rappresentare, per i produttori dell’intera Garfagnana, l’appuntamento
economico-commerciale più importante dell’intero anno, tanto che lo studioso
ottocentesco Carlo De Stefani, nella monografia sul circondario di Castelnuovo
per l’inchiesta agraria del 1883, usa queste parole per descriverla:
… per la massima parte il formaggio che si fa nel
circondario è venduto nella fiera del settembre a Castelnuovo, a cui accorrono
parecchi mercanti di fuori i quali portano il formaggio in Toscana e nel
Genovesato. Questi mercanti lo comprano direttamente dai venditori, ma a volte
trovano da far bene anche i sensali… I bottegai per conservare le forme fresche
e preservarle dai bachi o pedicelli
le ricoprono di un amorfa o impasto fatto d’ olio do
cenere e di caligine…
Nel 1896 la fiera del formaggio garfagnino del primo
settembre venne riconosciuta, per importanza e volume di scambi, come
Esposizione Regionale.
Oggi il mutare delle condizioni socio economiche, e
l’abbandono delle attività agricolo zootecniche tradizionali nelle zone più
difficili della montagna, ha comportato una riduzione del numero di allevamenti
presenti in valle, inoltre la destinazione del latte a canali commerciali
diversificati ha ridotto il numero di produttori di formaggi garfagnini. La
grande partecipazione di contadini-espositori di un tempo e la grande quantità
di formaggi commerciati in questa fiera oggi sono solo un ricordo di altri
tempi. I produttori rimasti in Garfagnana, però, sono ben coscienti di essere i
portabandiera di una tradizione radicata ed espressione di un’antica cultura che
ha tramandato nei secoli le tecniche di produzione per formaggi di eccellenza e,
per questo, partecipano tuttora con uno spirito d’altri tempi all'esposizione e
soprattutto alla gara. Qui una commissione di esperti ONAF
(Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi) dopo una lunga serie di assaggi
e valutazioni sensoriali su forme (rigorosamente anonime e prenumerate all’atto
dell’iscrizione) premia le migliori forme di pecorino, vaccino, caprino e misto
nelle due categorie riconosciute: produttori e caseifici.
La mostra inizia alle ore 8,00 con l'iscrizione delle
forme in gara e prosegue fino al tardo pomeriggio, ma l'esperienza insegna che
le forme migliori si trovano e si acquistano prevalentemente di prima mattina.
Nel pomeriggio tutte le forme premiate vengono messe in degustazione gratuita
sotto il loggiato Porta.
Quest’anno nell’ambito della "Fiera del Formaggio" per
la prima volta è stata affiancata, in piazza dell’Erbe, la "Mostra Mercato degli
Arieti di Razza Garfagnina", esposizione e mercato dei giovani soggetti maschi
della razza di ovini autoctona della Garfagnana che, salvata dall’estinzione
negli ultimi anni grazie ad un piano di recupero e salvaguardia, sta assumendo
importanza sempre maggiore nell’ambito delle produzioni zootecniche e nella
manutenzione del paesaggio della Garfagnana.
Alle ore 18,00, sempre presso il Loggiato Porta, la
giornata di festa e fiera si concluderà con la proclamazione dei vincitori del
"Premio Enzo Pedreschi 2010". Questo premio, istituito dal Comune di Castelnuovo
di Garfagnana, con il patrocinio della Provincia di Lucca e del Progetto di
marketing territoriale Ponti nel Tempo, vuole ricordare Enzo Pedreschi, grande
sostenitore della cultura e della tradizione eno-gastronomica del nostro
territorio.
Il premio ogni anno viene assegnato a chi, sia esso
agricoltore, artigiano, gastronomo, giornalista o
scrittore, abbia dato un contributo particolarmente
valido alla valorizzazione e promozione delle risorse agro-alimentari tipiche
della Garfagnana.