Moda negli anni Venti
Il guardaroba di una signora torinese
Caraglio, Filatoio Rosso, 19 giugno - 19 settembre 2010
Quando Torino, molto prima di Milano, era la Capitale
della Moda italiana. Ovvero tra fine Ottocento e gli
anni Trenta del Novecento, con un culmine creativo e di
prestigio nei primi decenni del secolo, celebrato nella
grande Esposizione Internazionale ospitata dal capoluogo
sabaudo nel 1911.
Dal 19 giugno al 19 settembre, quel magico momento viene
rivissuto al Filatoio di Caraglio (sede quanto mai
appropriata) nella mostra "Moda negli anni Venti. Il
guardaroba di una signora torinese". Sede appropriata
perché qui nascevano nel Settecento le più belle sete
del Piemonte con un processo di lavorazione che è stato
integralmente ricostruito e proposto al pubblico;
appropriata poi perché quello del tessuto e della moda è
un filone che la sede espositiva del Filatoio Rosso
indaga a cadenza regolare e che ha già offerto
appuntamenti di grande qualità.
Al centro di questa nuova esposizione, curata da Anna
Bondi, è il Guardaroba della Signora, come potrebbe
recitare il titolo di un articolo di una rivista di moda
del tempo. La Signora, in questo caso, è una donna
reale, della borghesia finanziaria torinese, signora
à la page, attentissima alle proposte della città di
riferimento universale della couture, Parigi, ma
tutt'altro che insensibile a quanto di nuovo propone
Torino.
È raro poter disporre ed esporre nella sua completezza
un guardaroba personale d'epoca. Soprattutto quando si
tratta di un guardaroba "perfetto", completo di "tutto
ciò che si deve" per ogni occasione e momento della
giornata: l'abito da giorno, da sera, da ballo, la
biancheria, con i relativi complementi, dalla borsetta
agli abiti dei bambini, anch'essi coordinati con quelli
della mamma. Naturalmente si tratta di un guardaroba di
classe: raffinato, di un lusso discreto e
aggiornatissimo. Gli accessori spesso acquistati a
Parigi, come d'uso all'epoca, completano i capi
realizzati presso alcune di quelle rinomate sartorie
torinesi il cui prestigio è indiscusso a livello
nazionale.
Ciò è stato reso possibile dalla riunione dei capi oggi
conservati in parte presso la Galleria del Costume di
Palazzo Pitti a Firenze e in parte presso la Raccolta di
Abiti dell'Istituto Statale d'Arte "Passoni" di Torino
(unica in Italia a livello di istituzione scolastica), a
cui si sono aggiunti pezzi di proprietà familiare.
Abiti, biancheria e accessori documentano il gusto
dominante tra gli anni Venti e Trenta e permettono di
ripercorrere le variazioni della nuova moda e di una
nuova immagine femminile: gonne che si accorciano, linee
più semplici e nette, progressivamente più aderenti e
nuove forme di accessori che si accompagnano, secondo un
ideale di giovinezza e dinamismo, a proposte di fogge,
materiali, decorazioni e colori collegati alle
suggestioni dell'Art Déco e delle avanguardie
artistiche, seguendo e interpretando i dettami della
moda parigina, dominante a livello internazionale.
A diffondere la moda, le riviste specializzate. Al
Filatoio saranno esposte insieme a figurini e immagini
fotografiche.
Il tutto per raccontare la moda e Torino, una città in
cui la vocazione alla modernità si va costruendo in
diversi campi, dall'industria alla vita culturale e
artistica, e in cui la produzione di moda, strettamente
collegata a Parigi, ha un ruolo di leader.
Considerata la "capitale della moda" in Italia, dopo la
consacrazione all'Esposizione del 1911, Torino resta
infatti ancora negli anni Venti la sede di una
produzione che dalla fine dell'Ottocento è, a vari
livelli, una delle componenti più rilevanti e ancora
poco studiate, nel panorama del mondo del lavoro e della
realtà economica e commerciale della città. Grazie ai
rapporti privilegiati con Parigi, alla trasmissione
tempestiva delle novità, con l'acquisizione diretta di
modelli e tessuti, e a una altissima qualità di
mestiere, la moda torinese ha ormai da tempo una
clientela diffusa in tutta Italia: una grande tradizione
che porterà a fissare a Torino nel 1935 la sede
dell'Ente Nazionale della Moda.
Inaugurazione: sabato 19 giugno 2010, ore 17
Moda negli anni Venti. Il guardaroba di una
signora torinese
Caraglio (Cuneo), Il Filatoio (via Matteotti,
40), dal 19 giugno al 19 settembre 2010.
Orario: giovedì - sabato: 14.30 - 19,00, domenica: 10,00
- 19,00.
Mostra promossa dall'Associazione Culturale Marcovaldo e
dalla Regione Piemonte; con il sostegno della Compagnia
di San Paolo e della Fondazione CRC; con il contributo
della Fondazione CRT; in collaborazione con Comune di
Caraglio, Galleria del Costume di Palazzo Pitti
(Firenze), Istituto Statale d'Arte Aldo Passoni (Torino)
e Fondazione Filatoio Rosso.
a cura: di Anna Bondi
Catalogo: Edizioni Marcovaldo
Testi di: Anna Bondi, Caterina Chiarelli, Maria Teresa
Roberto, Vanessa Maher, Giancarlo Jocteau, Franco
Ramella
Info:
Associazione Culturale Marcovaldo 0171 618 260
numero verde Regione Piemonte 800 329 329
www.marcovaldo.it
Prenotazioni: Associazione Culturale Marcovaldo
tel. 0171 618260 e-mail
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